venerdì 28 agosto 2009

Stagione da record per il Teatro all'Aperto di Torre del Lago

Presentati i risultati della 55° edizione del Festival Puccini di Torre del Lago. Il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Massimiliano Simoni , insieme al direttore artistico del Festival Carlo Pesta e al direttore generale della Fondazione Franco Moretti , ha illustrato gli eccellenti numeri della stagione appena conclusa e ha anticipato i progetti già in cantiere per il Festival 2010. Ospite d’eccezione alla conferenza stampa, Vittorio Sgarbi che ha accolto l’invito del presidente Simoni di firmare la regia di un allestimento pucciniano per una delle prossime edizioni
Cala il sipario sulla stagione 2009 del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago: una edizione di grandi performance e sorprendenti numeri e che fa registrare il record per il botteghino. La previsione degli incassi che era stata fatta, infatti, è stata superata oltre ogni aspettativa e vengono così assicurate al bilancio, entrate per oltre 2 milioni di euro.
Sono stati 47mila 808 gli spettatori che sono arrivati a Torre del Lago da ben 39 Paesi e che hanno applaudito gli spettacoli delle 25 serate proposte nel cartellone 2009, firmato da Carlo Pesta, direttore artistico del Festival Puccini, a cui si aggiungerà il pubblico di “Tosca Amore disperato” di Lucio Dalla.
Apprezzata dal pubblico la novità degli incontri al Caffè sulle rive del Lago e dei concerti di musica nel salotto della Versiliana e successo hanno avuto anche i 3 eventi espositivi che hanno costellato la proposta musicale nel Gran Teatro, Franco Adami, Gianmarco Montesano e Silvano Campeggi. “E’ stata una stagione indubbiamente ottima – dichiara Massimiliano Simoni, presidente della Fondazione Festival Pucciniano – che segna una sostanziale crescita di interesse attorno alla proposta artistica del nostro Teatro confermando il Festival Puccini una manifestazione di alta cultura, con un forte radicamento sul territorio”. Una stagione che ha visto spalancare le porte del teatro il 13 giugno con la manifestazione Porte aperte, aperte, la due giorni di festa organizzata per festeggiare il primo compleanno del gran teatro all’aperto e che è proseguita sino al 29 agosto con 19 serate d’opera, 2 appuntamenti con la danza, 1 gala lirico, i 3 concerti pop per concludersi il 29 agosto con l’opera moderna Tosca Amore disperato di Lucio Dalla i cui spettatori non sono conteggiati nel totale dei 47.808, ma che sono parte integrante della programmazione e del futuro del teatro di Torre del Lago, vero e proprio punto di riferimento per il teatro musicale di tutti i generi.
Hanno poi arricchito la proposta culturale della Fondazione Festival Pucciniano le mostre: “Controcanto” di Franco Adami , “E lucean le stelle” di Gianmarco Montesano, “Puccini e le sue donne; il genio manifesto” di Silvano Campeggi, e i concerti da Forte dei Marmi alla Valle del Serchio, dalla fresca pineta della Versiliana ad Uzzano Castello, tante sono state le occasioni nel corso dell’estate 2009 per assistere ai concerti lirici in cui si sono esibiti gli artisti e gli ensemble del Festival Puccini e e gli Incontri al caffè “Versiliana Incontri: un caffè al Pucciniano” altra apprezzata novità della proposta 2009 scaturiti dalla collaborazione tra la Versiliana Festival e la Fondazione Festival Pucciniano che si sono svolti tutti i giovedì di luglio e agosto nel giardino ospiti del Parco della Musica Giacomo Puccini.
In un momento difficile per l’impresa culturale in Italia e nel mondo, il Festival Puccini rappresenta un’isola felice se può affiggere nei numeri dell’edizione 2009 circa 48mila spettatori (+ 20% rispetto al 2007) provenienti da tutto il mondo: Singapore, Brasile, Libano, Israele, Lettonia, Ungheria, Cina, Giappone, Corea, Bulgaria, Estonia, Australia, Grecia, Turchia, Giordania, Lussemburgo, Ungheria, Russia, Croazia, San Marino , Sudafrica, che, direttamente o attraverso la nutrita rete di tour operator, (135 in tutto il mondo), hanno acquistato uno o più spettacoli in scena per la stagione 2009.
Al primo posto anche quest’anno, il Regno Unito, Paese dal quale proviene il maggior numero di spettatori stranieri, grazie soprattutto alla facilità di collegamento con la Toscana; sono infatti numerosi i voli diretti operati dalle compagnie low cost sullo scalo pisano Galileo Galilei, partner della Fondazione Festival Pucciniano, con il quale anche quest’anno è stato organizzato, proprio in aeroporto, un grande allestimento dedicato a Scolpire l’Opera ed in particolare alla Fanciulla del West che Franco Adami realizzerà per il 56° Festival Puccini. Nella classifica degli spettatori stranieri si piazzano al secondo posto i tedeschi, mentre olandesi e scandinavi fanno registrare una notevole crescita.
Numerose le promozioni volte a favorire la fruizione degli spettacoli da parte dei giovani e degli spettatori di altre manifestazioni della Versilia, apprezzata la proposta “Ricarica il biglietto”; bene accolta anche l’attenzione dedicata alle le scuole di danza che hanno approfittato delle proposte della Fondazione per assistere in teatro agli spettacoli di danza.
La vera novità di quest'anno è stato il balletto che ha suscitato grande interesse e successo. Sono stati due grandi classici della danza, Il Lago dei cigni e Giselle con l’applauditissima compagnia del balletto di Mosca Teatro La Classique diretta da Elik Melikov a decretare il successo della proposta che sarà rinnovata anche nel cartellone 2010 con il balletto Romeo e Giulietta di Tchaikovsky e l’opera ballo Le Villi di Puccini e Carmina Burana di Carl Orff.
Grande apertura anche al territorio con numerose iniziative volte a favorire associazioni culturali e di volontariato e per portare a teatro non solo i turisti, ma anche anziani con particolare riferimento a torrelaghesi e viareggini. Il pubblico del festival ed i giornalisti arrivati da tutto il mondo hanno decretato il successo delle 2 nuove produzioni: Tosca per la regia di Beppe De Tomasi e l’allestimento scenico di Antonio Mastromattei e Manon Lescaut realizzata in coproduzione con l’Opera di Nizza con le scene di Poppi Ranchetti e la regia di Paul-Emile Fourny che dopo le applaudite recite di Torre del Lago sarà presentata a Nizza con una serie di repliche a partire dal 25 settembre prossimo. Benissimo anche La Bohème firmata Scaparro e Folon a cui anche la Versiliana ha reso omaggio con la mostra L'Allée des Pensées.
Turandot nella ripresa dell’allestimento con la regia di Maurizio Scaparro, scene di Ezio Frigerio e costumi di Franca Squarciapino, si dimostra ancora una volta il titolo pucciniano più gettonato dal pubblico conquistando il palmares dell’opera più vista della stagione.
Grandi stelle e giovani di talento hanno catturato il pubblico e anche quest’anno il festival può vantare alcuni debutti di tutto rilievo come quello di Martina Serafin nel ruolo di Manon e i debutti sul podio di Torre del Lago dei giovani direttori Salvatore Percacciolo (Tosca) e Mauro Roveri (Turandot). Applauditissime anche Amarilli Nizza straordinaria Tosca e Olga Romanko, le Mimì di Maija Kovalevska e di Cristina Barbieri, le interpretazioni di Turandot di Elena Popovskaya e della grande Giovanna Casolla, la Musetta di Silvia Dalla Benetta, Liù di Donata D’Annunzio Lombardi. Grande successo anche per gli interpreti maschili: da Antonello Palombi ad Ambrogio Maestri al debutto nel ruolo di Scarpia, da Francesco Hong a Luca Salsi e lo straordinario Marcello Giordani nel ruolo di Des Grieux. Folto il drappello dei talenti di casa nostra: il viareggino Valerio Galli che ha diretto l’Orchestra del Festival Puccini in Turandot, il livornese Giuseppe Acquaviva sul podio del Lago dei Cigni e di La Bohème, la torrelaghese Alessandra Meozzi (Musetta), Mimma Briganti (Liù) e Francesca Tosi che ha istruito il coro del Festival Puccini in Manon Lescaut, entrambe di Pietrasanta. Tutto italiano il podio dell’Orchestra del Festival Puccini su cui si sono alternati Marcello Rota, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, Alberto Veronesi, Giuseppe Acquaviva, Salvatore Percacciolo, Mauro Roveri e Gian Mario Cavallaro.
Stagione intensa anche per l’orchestra del Festival Puccini che ha accompagnato non soltanto i titoli pucciniani in cartellone, ma che per la prima volta a Torre del Lago si è cimentata anche con le musiche di Tchaikovsky e Adam in accompagnamento al Lago dei Cigni e Giselle, oltre ad affrontare l’esecuzione dal vivo della Tosca di Lucio Dalla sia per le recite di Torre del Lago che all’Arena di Verona il 12 settembre prossimo. Le attività della Fondazione Festival Pucciniano sono sostenute da Comune di Viareggio, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Arcus Spa, Ministero Beni e Attività Culturali i cui contributi sono preziosi per la realizzazione di un grande Festival internazionale che è al contempo uno dei più importanti centri di produzione del teatro musicale italiano. Anche la raccolta dei tanti e qualificati sponsor denota una stagione particolarmente “frizzante” con la casa francese di Champagne Vranken-Pommery che per il Festival ha lanciato una confezione in edizione limitata di champagne dedicati alla manifestazione, l’azienda motociclistica Piaggio costruttrice dell’intramontabile e dinamica Vespa, l’azienda tessile e di sartoria maschile D’Avenza, il gruppo Paredes, la compagnia assicurativa Groupama, l’azienda produttrice e distributrice di oli alimentari Salov con i suoi marchi Filippo Berio e Sagra. A sostenere la manifestazione come sempre anche Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana, la Banca del Monte di Lucca, la Banca Nazionale del Lavoro, Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno; le Fondazioni Bancarie: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Banca del Monte di Lucca; le aziende del territorio: la società autostradale Salt, Sea Com, Sea Risorse, Sea Ambiente, Sea Gas, il mercato dei Fiori di Viareggio, oltre ai Soci Partecipanti.
E non è mancata anche la solidarità: il Festival, infatti, è stato vicino anche alle vittime dell'incidente ferroviario di Viareggio. Fin dalla sera della prima il 10 luglio che si è aperta con l’esecuzione di un brano tratto dal Requiem di Mozart dedicato alle vittime la Fondazione si è prodigata per raccogliere fondi tra il pubblico, gli artisti ed il proprio staff. E’ di 36mila 88,45 Euro il totale dei fondi raccolti, che saranno consegnati al Comune di Viareggio per la Croce Verde.
Adesso la Fondazione guarda a Oriente. Da Pechino a Canton, il Festival Puccini di Torre del Lago catalizza l’attenzione dei grandi teatri e delle istituzioni culturali della Cina: a Torre del Lago, in agosto la visita del presidente del Teatro Nazionale di Pechino Chen Ping che ha guidato una delegazione composta dai responsabili dei dipartimenti del National Centre for the Performing Arts, ha suggellato il proficuo rapporto di collaborazione avviato con la fortunata coproduzione di Turandot e proseguito quest’anno con la mostra ”Nessun dorma! Opera Art exibithion” dedicata all’opera lirica che dal 14 aprile ad oggi ha totalizzato oltre 700mila visitatori conquistando il primato dell’esposizione più visitata tra quelle ospitate nel Gran Teatro di Pechino.
“Secondo le previsioni dell’ International Tourism Studies Association i cinesi diventeranno il primo pubblico turistico in Europa di qui ai prossimi 15 anni e la musica e la cultura possono diventare la carta vincente per il nostro Paese”, dichiara Massimiliano Simoni che con lo staff della Fondazione grazie anche al supporto dell’Ambasciatore d’Italia a Pechino Riccardo Sessa e del Console generale di Canton Paolo Miraglia del Giudice sta preparando una coproduzione per il nuovo teatro di Canton ed è al lavoro per portare La Bohème alla sesta edizione dell’Abu Dhabi Festival che non ha mai presentato all’interno del proprio cartellone un allestimento d’opera.
“Anche il Giappone continua ad essere nei nostri programmi – continua il presidente della Fondazione - visto anche il successo di presenze di spettatori provenienti dal Sol Levante. La Fondazione a fine ottobre sarà a Tokyo per la 3° edizione della Puccini Marathon e per la conferenza di presentazione del programma 2010 e delle peculiarità turistiche del territorio".

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