martedì 29 settembre 2009

Turismo, estate meno nera del previsto

Il settore del turismo archivia l'estate 2009 contenendo i danni, piccola consolazione di fronte ad altri settori produttivi colpiti molto duro dalla crisi. Michela Vittoria Brambilla, a capo del ministero del Turismo costituito meno di cinque mesi fa, prova a diffondere un messaggio di ottimismo presentando i dati sul settore alberghiero raccolti con il contributo di Istat e Unioncamere.Nel primo trimestre, in termini di occupazione delle camere, il turismo della neve ha consentito di chiudere in pareggio con lo stesso periodo del 2008. Poi il calo primaverile, la leggera flessione del mese di luglio (-0,4%) e la risalita, seppure lieve, in agosto +1,7 per cento. Per il ministro Brambilla ci sono tendenze positive. «Gli hotel hanno limitato le perdite con una politica di ribasso dei prezzi (-7,2%) e una parte del turismo italiano ha rinunciato alle partenze all'estero a favore di mete nazionali».La performance di agosto non basta, comunque, per parlare di inversione di tendenza. Anche perché il fatturato delle imprese alberghiere, nei primi nove mesi del 2009, è calato di quasi 700 milioni (-8%). Inoltre i dati sui viaggiatori stranieri sono ancora negativi: -10% la spesa nel primo semestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, -8,4% i pernottamenti. Va un po' meglio se si guarda il numero dei viaggiatori (-2,8%). Di certo, per recuperare credibilità all'estero serve uno scatto d'orgoglio. «Quest'estate è stata contrassegnata da troppi episodi sgradevoli – ammette il ministro – disservizi, anche nel settore aeroportuale, abusi, raggiri come nel caso del conto-record fatto pagare a due turisti giapponesi in un ristorante romano. Per questo motivo è allo studio una commissione di vigilanza, con l'attivazione di un call center multilungue a disposizione dei turisti».
FONTE: http://www.ilsole24ore.com

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