sabato 31 ottobre 2009

Toscana e Marocco in autunno, le mete preferite in bassa stagione

Il portale di viaggi www.trivago.it rivela quali sono le mete turistiche piu' popolari in Italia e all'estero per questo fine settimana. Pisa la prima destinazione in Italia, segue per l'estero l'Africa settentrionale.


Milano, 29. Ottobre 2009 - Toscana sul podio per i viaggi d'autunno e soprattutto per questo fine mese d'Ognissanti. E' Pisa, prima ancora di Firenze o Siena, la destinazione piu' prenotata online nelle ultime settimane. Lo rivela il portale di comparazione prezzi hotel www.trivago.it che ha osservato le ricerche di prenotazione delle ultime tre settimane, in rapporto alla capacita' ricettiva disponibile*. L'indice di ricerca prezzi e tariffe risulta piu' alto delle citta' da sempre piu' prenotate internazionalmente quali Roma, Venezia, Milano e Firenze. Nelle "fughe da weekend" autunnali, gli italiani preferiscono le mete a breve raggio, soprattutto le citta' dove la buona cucina e l'arte si sposano con speciali pacchetti per la stagione.

Pisa, prima destinazione italiana - Pisa e la sua provincia rappresentano la prima destinazione italiana su trivago in questo momento. Non solo alberghi, ma anche i casali in campagna, le dimore storiche, gli agriturismi con offerte speciali nella formula week end benessere o di tipo gastronomico, sono molto ricercati in questa stagione. Diversi gli eventi di richiamo a Pisa: al palazzo Blu sul Lungarno, ha appena inaugurato la mostra "Chagall e il Mediterraneo", mentre, questo fine settimana, si svolge la rassegna culinaria "Dolcemente 2009", seguita da "Pisa Vini" dal 25-27 Novembre.

Subito dopo la citta' toscana, si classifica Padova tra le prime mete turistiche italiane di quest'autunno, citta' d'arte tradizionalmente scelta dal turismo nazionale per le sue chiese e monumenti. Proprio per questo weekend di Ognissanti, la citta' veneta ha in programma diversi eventi, dall'Halloween Parade, una parata in maschera per le vie cittadine il 31 Ottobre, alla storica manifestazione Tutti in Fiera.

Dal Veneto si prosegue poi con l'Emilia Romagna, ed in particolare Bologna e Mantova, rispettivamente in terza e quarta posizione nella Top-5 mete d'autunno. Immancabili gli appuntamenti con la buona tavola a Bologna, patria del mangiare bene, che resta in tema gastronomico con il mercato contadino "della terra" ogni sabato mattina d'autunno. Non solo gastronomia, ma anche musica: il piu' importante appuntamento della stagione emiliana è il 6 Novembre con il concerto di Renato Zero. Spettacolo e cioccolata, la formula vincente di Mantova che questo fine settimana celebra la Festa del cioccolato artigianale, in attesa del concerto di Laura Pausini il 14 Novembre e del Fiorello Show il 20-21 Novembre. Conclude la Top-5, la città di Genova, unica località sul mare che affascina anche in autunno, grazie ai suoi eventi, convegni e le fiere di richiamo internazionale.

Marocco, prima meta italiana all'estero - Il Marocco, ancor prima dell'Egitto, nelle ricerche di viaggio di questo autunno. Gli Italiani sembrano essere particolarmente interessati in questo periodo a Tangeri, città di antiche civiltà che domina lo stretto di Gibilterra. Interesse anche dovuto alla intensificazione dei collegamenti: proprio in questo autunno alcuni vettori low cost hanno inaugurato le nuove rotte per il Marocco e, tra queste, la citta' di Tangeri, collegata da Milano con Ryanair. Immancabile, l'Egitto con il Mar Rosso, destinazione preferita dagli italiani che cercano il mare in autunno. Marsa Alam, in particolare, è la prima destinazione. Inserito nei pacchetti di viaggio sul Mar Rosso, l'ex villaggio beduino trasformato in un beach resort solo di recente, rispetto alla piu' nota Sharm El Sheik , viene apprezzato per il suo aspetto piu' naturale ed è la Mecca per gli appassionati degli sport subacquei .

Si ritorna in Europa con la terza e quarta posizione della Top-5 mete all'estero per questa stagione. Ed è l'Austria con la prima meta Innsbruck la prescelta. La citta' tirolese, distante dal confine italiano solo qualche decina di km, si veste di luci natalizie in anticipo gia' dal 15 Novembre con il suo rinomato Christkindlmarkt Altstadt, sicuramente il piu' importante mercatino di Natale della zona che si svolge nel suo centro storico.

Dall'Austria le preferenze di stagione si spostano nel Nord Europa, a Stoccolma, appena battezzata Capitale verde europea del 2010. La principale città scandinava affascina per il design, l'architettura e l'arte, la natura urbana avvolta in un'atmosfera nordica che la rendono una citta' magica.

Chiude la classifica delle mete all'estero la Tunisia, con Tunisi, importante centro di Saloni e Fiere internazionali, che si è contraddistinta negli ultimi anni per la sua capacita' di sviluppare il turismo congressuale internazionale.

*La classifica delle mete preferite per l'autunno è stata definita sulla base delle ricerche prezzo effettuate nelle ultime tre settimane sul portale www.trivago.it. Sono state considerate tutte le citta' con almeno 25 alberghi ed è stato calcolato l'indice di tendenza del periodo, ovvero quante ricerche hotel sono state effettuate in rapporto alla capacita' ricettiva. L'indice misura l'interesse turistico per la stessa localita' e stabilisce la tendenza turistica per l'inizio di Novembre per i turisti italiani.

sabato 17 ottobre 2009

TURISMO: VINO HA MONTEPULCIANO HA PORTATO IL 60% DELLE PRESENZE

Internet si conferma sempre di piu' il principale strumento di prenotazione degli enoturisti. Secondo i dati in possesso della Strada del Vino Nobile infatti c'e' infatti chi sceglie di riservare posti e visite attraverso internet; il primo approdo e' quindi il sito della Strada del Vino Nobile (www.stradavinonobile.it) che nel 2008 ha registrato 90mila accessi. C'e' anche chi arriva a Montepulciano e passa per la sede della Strada cercando la migliore soluzione in base alle proprie esigenze. A fare da traino insieme al vino sono i ''Wine Tour'' prodotti dalla Strada (oltre 15 nel menu) che offrono insieme alla visita delle cantine anche l'arte, l'artigianato, le terme e la gastronomia di Montepulciano.

Tra i dati curiosi sulle degustazioni emerge che il momento preferito dagli eno-appassionati per gustarsi un ottimo calice di Vino Nobile e' la fascia oraria del tardo pomeriggio (tra le ore 17 e le 18). Dato che indica come i vini rossi poliziani, in specie il Rosso di Montepulciano doc, siano adatti anche per l'ora dell'aperitivo. Ottime presenze estive anche nei numerosi agriturismo delle aziende vitivinicole di Montepulciano, segno evidente che la multifunzionalita' delle strutture di questo territorio ha contribuito ad attrarre flussi turistici consistenti anche nella stagione 2009.

ADNKRONOS

Casinò, l'inaspettata tentazione del governo Che sul turismo sta per sbagliare la puntata

Rilanciare il turismo attraverso la creazione di nuovi casinò in alberghi a 5 stelle. L’idea, filtrata ieri e da giorni al vaglio dei tecnici del governo, è contenuta in una bozza di decreto di 19 articoli messa a punto dal ministro Michela Brambilla che verrà probabilmente discussa dall’esecutivo già oggi, sia pure informalmente. «È una proposta a cui sto lavorando – ha confermato in serata la Brambilla – ma la materia non sarà all’esame» dell’incontro odierno del Consiglio dei ministri. Eppure sull’ipotesi si sono già concentrate osservazioni e critiche degli addetti ai lavori. I punti dirimenti sono sostanzialmente due, fatta salva la controversa scelta di investire su un provvedimento del genere: da un lato la decisione di puntare, se il testo venisse confermato, su un’utenza di alto livello per il rilancio dell’economia turistica del nostro Paese, dall’altro la corsa ad accreditarsi, per ragioni differenti, di molte città e centri di medie dimensioni che sperano di calamitare, con l’apertura o la riapertura di sale da gioco, nuove fette di visitatori.

Tutte le critiche al piano. Il primo intervento del ministro Brambilla in materia risale al febbraio scorso, quando disse di essere d’accordo con l’ipotesi di aprire nuovi casinò «magari mettendoli negli hotel di lusso e consentendo il gioco ai soli ospiti». In precedenza, un ordine del giorno accolto dal governo nell’agosto 2008 aveva previsto la possibilità di aprire al massimo 10 casinò in quattro diverse aree geografiche del nostro Paese. Ora il piano del ministero, che vuole diversificare e aumentare i flussi turistici sostenendo l’offerta recettiva più qualificata, sarebbe la vera novità contenuta nello schema di decreto sul rilancio dell’immagine del Sistema Italia. Prima però sarà necessario un sì preventivo anche da parte dei ministeri dell’Interno e dell’Economia e per questo i tempi saranno verosimilmente più lunghi. C’è poi da considerare che, almeno finora, hanno prevalso i rilievi e i distinguo rispetto ai giudizi positivi. Solo Federturismo ha espresso «un sì con riserva per un provvedimento che va nella direzione di quanto fatto già in altri Paesi», mentre Federgioco, pur ribadendo disponibilità al confronto, ha «stigmatizzato il metodo» contestando il ricorso al decreto legge e invitando il ministro Brambilla a un ripensamento. Più articolato il parere dell’Anit, l’associazione che raccoglie Comuni da tempo in lista d’attesa per la riapertura dei casinò, che per bocca del suo coordinatore Gianfranco Bonanno, parla di «propositi apprezzabili», ma dice no all’utilizzo degli hotel a cinque stelle, «strutture di élite che non porterebbero benefici all’economia locale». Preoccupati anche i lavoratori Slc-Cgil, secondo cui ci sarebbero «pesantissime ripercussioni sulla tenuta occupazionale nelle quattro case da gioco» di Sanremo, Saint Vincent, Venezia e Campione.

Il resto del provvedimento. Gli altri interrogativi rispetto alla riapertura dei casinò riguardano proprio l’individuazione delle città coinvolte dal provvedimento e la ripartizione delle risorse a favore delle casse comunali, mentre continua il pressing degli operatori perché si privilegi alla fine un’utenza più ampia rispetto a quella dei soli clienti delle strutture di lusso. Ci sono margini perché il provvedimento possa cambiare? L’impressione è che decisivo sarà il passaggio odierno in Consiglio dei ministri, dove verranno probabilmente espresse anche riserve legate all’opportunità del provvedimento in materia di ordine pubblico. Quanto al resto del decreto turismo, dovrebbe essere previsto un credito d’imposta per gli investimenti sostenuti dalle strutture recettive, mentre per le agenzie di viaggio sarebbe allo studio il prelievo delle imposte dirette e dell’Iva all’atto di inizio del viaggio o del soggiorno. Favorevole al credito d’imposta per gli alberghi si è detta Confturismo, secondo cui «un sostegno di questo tipo potrebbe essere utile a tutto il comparto alberghiero».

La mappa delle candidate al tavolo verde. C’è Taormina che aspetta dal 1964, anno di chiusura del suo casinò. Si sono mossi pure i parlamentari del Mpa, con un ddl in sei articoli, per chiederne la riapertura. Ci sono Stresa, Montecatini Terme, San Pellegrino, Bagni di Lucca e molti altri Comuni pronti a (ri)appassionarsi per roulette e tavolo da gioco, dopo fugaci esperienze nel secolo scorso. E la lista delle candidature è lunga, se pensate che la voglia di casinò è arrivata fino all’isola d’Elba, con l’ipotesi di ospitarne uno a Porto Azzurro. Ma a ben vedere, la mappa delle località papabili è arrivata ieri dalla Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, che ha parlato del provvedimento segnalando che «porterebbe più danni che benefici». Secondo la Fipe in Italia potrebbero aprire oltre 230 case da gioco disposte a macchia di leopardo sul territorio, senza alcun nesso con il turismo. Se venisse preso per buono l’unico criterio sin qui circolato per l’individuazione dei Comuni ospitanti, cioé la presenza di alberghi a cinque stelle, la Regione che ne «beneficerebbe» di più sarebbe la Campania, con il 14,7% delle strutture che risponderebbe a questo requisito, seguita dalla Lombardia (13,4%) e da Veneto e Toscana (12,9%).

Il problema, secondo la Fipe, è costituito proprio dal fatto che «il mondo dei casinò sta vivendo un momento di grande difficoltà a livello mondiale e per questo sembra ancora più assurda l’idea di poter fare cassa da un settore in piena crisi». Secondo il centro studi della federazione, i casinò potrebbero generare al massimo lo 0,5% in più delle presenze all’anno, mentre sarebbe tutta da verificare la reazione dei giocatori-turisti, per poco o nulla assimilabile a quella dei turisti tout court.
Basta vedere quanto sta accadendo ai quattro casinò storici del nostro Paese. In questi mesi hanno annunciato tutti, eccetto Sanremo, importanti stanziamenti per tentare di risalire la china. L`investimento più consistente lo ha annunciato il casinò di Campione: 140 milioni di euro. Venezia ne ha stanziati 40, Saint Vincent 45. In totale un pacchetto di 225 milioni di euro che gli azionisti di riferimento delle quattro case da gioco italiane (gli enti pubblici) hanno deciso di varare. Per la prima volta nella loro lunga storia i casinò sono dunque obbligati a pensare e ad agire come una normale impresa commerciale, una dimensione insolita per aziende pubbliche abituate unicamente ad aprire le porte per realizzare i loro profitti.
FONTE: avvenire

Turismo: prosegue la promozione di Lucca alle principali manifestazioni di settore

LUCCA - Il Comune promuove la città alle principali manifestazioni ed eventi legati al turismo. Un calendario ricco di iniziative quello a cui ha dato l’assessorato al turismo che, da una parte vede la riconferma dell’impegno del Comune in appoggio ad eventi che vantano una lunga tradizione, e dall’altra promuove e rinnova la rete delle sinergie e delle relazioni tra enti, e sostiene la creazione di nuove attività e proposte e, soprattutto, promuove la città al di fuori dei confini provinciali.

“Il turismo – afferma l’assessore Moreno Bruni – è uno dei settori trainanti della economia locale, Lucca ha acquisito, nel tempo, un ruolo preminente nell’ambito dell’offerta Toscana e per mantenerlo e svilupparlo dobbiamo andare oltre con una migliore e sempre crescente qualità dei servizi, con la diversificazione delle offerte al fine di soddisfare le molteplici tipologie, con una particolare attenzione a quello di qualità e, soprattutto nei periodi definiti ‘morti’”.

Proprio in questi giorni la Città di Lucca è presente a due importanti eventi: il Festival delle creatività che si tiene alla Fortezza da Basso di Firenze, che quest’anno è dedicato proprio alle città e agli scenari del futuro; e al TTI – Travel Trade Italia di Rimini che promuove il prodotto turistico a livello internazionale con la presenza di 650 tour operator.

“Proprio in questi giorni, inoltre – sottolinea Bruni – ci stiamo movendo per adeguare la tariffa dei bus turistici e a livello delle altre città d’arte toscane e italiane, che fanno pagare almeno il doppio rispetto a quello che chiediamo a Lucca”.
FONTE: http://www.loschermo.it

TURISMO: INAUGURATA A RIMINI LA 46ˆ EDIZIONE DI 'TTG-INCONTRI'

Inaugurata questa mattina a Rimini la 46ˆ edizione di TTG Incontri, la principale fiera business to business del settore turistico, e la 9° edizione di TTI, il piu' importante workshop per la commercializzazione del prodotto Italia nel mondo. Le due manifestazioni sono organizzate da TTG Italia, societa' del Gruppo Rimini Fiera. A tagliare il nastro Eugenio Magnani, neo coordinatore della Struttura di Missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia, alla presenza del presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, dei vertici di TTG Italia e dei vertici delle principali associazioni di categoria del turismo. A Rimini Fiera, fino a domenica, si getteranno le basi della stagione turistica 2009-2010, sia per quanto riguarda il movimento degli italiani all'estero, che per quanto riguarda il movimento degli stranieri in Italia. Permettendo ai professionisti del comparto di conoscere in anteprima le novita' internazionali e le tendenze dei prossimi anni: scenari e soluzioni per lasciarsi la crisi alle spalle. Presenti in fiera 2400 imprese da tutto il mondo con importanti riconferme e new entry a livello internazionale come Abu Dhabi, Finlandia, Serbia e Uzbekistan.
Diciotto le regioni italiane presenti al TTI, piazza di contrattazione tra domanda e offerta turistica piu' importante d'Italia, che quest'anno ospitera' oltre 600 buyers internazionali provenienti da 59 paesi diversi. Subito al centro dell'attenzione il rafforzamento del prodotto Italia e della sua immagine nel mondo con la presenza di Eugenio Magnani della Struttura di Missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia. "Siamo appena partiti ma l'obiettivo e' molto chiaro: fare in modo che l'immagine dell'Italia sia rappresentativa di tutte le sue differenti e molteplici anime e faccia in modo che ognuno ci si senta rappresentato - ha dichiarato il rappresentante del Governo - Stiamo inaugurando un percorso che coinvolgera' tutti gli attori del settore con numerose occasioni di progetti che vedranno al centro il viaggio e l'accoglienza in casa nostra. Prima di tutto il monitoraggio continuo delle criticita' per evitare che singole situazioni negative possano influenzare la percezione globale dall'esterno. Monitoraggio, informazione e valorizzazione. La nostra accoglienza dovra' recuperare il sorriso che da sempre ci contraddistingue nel Mondo. Ci saranno campagne di comunicazione nazionali ed internazionali mirate soprattutto sui mercati che ancora oggi presentano margini di sviluppo importanti. A breve ci saranno dichiarazioni rilevanti anche riguardo al congressuale. Non di meno verra' incentivata la collaborazione con le Regioni che presentano numerose realta' avvincenti e avvolgenti. C'e' determinazione, grinta, passione e grande sensibilita' nell'ascoltare ognuno. Chiederemo una forte collaborazione agli operatori del comparto turistico".
Per domenica e' previsto in fiera un meeting degli agenti di viaggio, che ad oggi conta quasi 400iscritti, che si sono dati appuntamento a Rimini attraverso Facebook.
AGI

Il turismo on line resiste alla crisi

Il turismo on line sembra non risentire dell'impatto della crisi. Segnali positivi arrivano da Expedia che, nei primi otto mesi dell'anno ha messo a segno un incremento del 13,2% per quanto riguarda il volume di transazioni. In un'intervista rilasciata a ItaliaOggi, Matthiew McCummark, senior vice president della divisione Expedia hotel supplier business worldwide, fa la sua analisi e sottolinea anche che "le difficoltà nel mondo alberghiero ci sono state e continuano ad esserci. La sofferenza è presente in molti mercati, ma la buona notizia è che i clienti del segmento leisure continuano a prenotare e a viaggiare". Vero è che in fatto di spesa "tendono a spendere meno e con maggior attenzione, ma il fatto che quasi tutta l'hotellerie abbia adottato politiche tariffarie con tagli dal 20 al 30% ha sicuramente favorito a tenere alta la domanda", sottolinea il manager. Viene anche fatto osservare che esistono due tendenze, il leisure "che risente molto poco" e il turismo d'affari che, invece, registra "una forte contrazione di volumi di traffico".
FONTE: http://www.guidaviaggi.it

martedì 13 ottobre 2009

Toscana, 20 mln per rilanciare l'offerta turistica dei centri minori

La regione Toscana ha assegnato 20 milioni di euro per il rilancio dell'offerta turistica dei centri minori e delle aree montane. Sono già stati selezionati i progetti, ben 90, che saranno finanziati nella misura del 60% dalla Regione con 20 milioni, cifra che attiverà complessivamente 40 milioni di investimenti.. Tra i progetti approvati, un approdo turistico a Marciana Marina, la risistemazione del lungomare di Cecina, la ciclopista "Puccini", un nuovo ostello per i pellegrini della Via Francigena, un Palacongressi all'Abetone, nuove terme a Bagno Vignoni.
FONTE: http://www.travelquotidiano.com

Turismo: gli stranieri spendono meno, a luglio calo del 4,9%

La bilancia dei pagamenti turistica continua la sua frenata mentre viaggiatori stranieri e italiani guardano sempre di più al portafoglio. A registrarlo la Banca d'Italia nel rapporto Turismo internazionale dell'Italia.
La bilancia dei pagamenti turistica, si legge nel rapporto stilato da Bankitalia, ha presentato nel mese di luglio 2009 un saldo netto positivo di 1.926 milioni di euro, a fronte di uno di 1.994 milioni di euro nello stesso mese dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 4.065 milioni di euro, sono diminuite del 4,9%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 2.139 milioni di euro, sono diminuite del 6,2%.

Nel periodo gennaio-luglio 2009, si è avuto un saldo netto positivo di 5.583 milioni di euro, a fronte di uno di 6.794 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 16.512 milioni di euro, sono diminuite dell'8,8%; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 10.929 milioni di euro, sono diminuite del 3,4%.

Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia hanno cominciato a decrescere significativamente a partire dal quarto trimestre 2008 con percentuali negative progressivamente in aumento (variazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: -7,7% per il IV trim. 2008, -8,9% per il I trim. 2009 e -10,7% per il II trim. 2009).

Quanto alle spese dei viaggiatori italiani all'estero, in crescita rispetto all'anno precedente per tutto il 2008, nel 2009 hanno anch'esse cominciato a decrescere, sebbene con tassi più contenuti (variazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: -1,6% per il I trim. 2009 e -3,6% per il II trim. 2009).

venerdì 9 ottobre 2009

La formazione sul WEB degli albergatori

Non è più sufficiente per l’albergatore conoscere in modo approfondito tutti gli aspetti del marketing tradizionale e non è più sufficiente conoscere bene le nozioni basilari dell’attività alberghiera.
Tutto questo, per quanto possa essere fondamentale, rischia infatti di perdere valore se non si cerca di emergere anche sul web. Ma gli albergatori possono ritenersi abili navigatori?
Mi sono posto questa domanda quando ho scritto questo posi l’altro giorno. Dall’indagine condotta da SWG infatti, è emerso un dato positivamente sconcertante: il 50% degli utenti italiani dichiara di essere connesso alla rete praticamente sempre!
A tal proposito è scaturita la mia domanda. La mia riflessione è sfociata nella considerazione che se oggi gli albergatori non sono abili ad usare la Rete, se non hanno dimestichezza con il Web, difficilmente potranno convogliare parte di questo vasto pubblico verso i propri interessi.
E penso così alla miriade di informazioni che Internet offre, in particolar modo proprio sul turismo online, sul travel 2.0, sull’andamento di mercato del traffico e prenotazioni online da parte degli utenti. Gli albergatori riescono a trovare queste informazioni? Riescono a capire quali sono le tendenze attuali da parte dei navigatori della Rete?
Poi penso anche a tutti gli strumenti che Internet offre e di cui si potrebbe fare un articolo solo per elencarli, ma brevemente: i blog, i social network, le community, i forum, piattaforme Wiki (Wikitravel), Google Alert, Google Reader, Social Bookmark, Aggregator etc.Gli albergatori conoscono questi media?Li seguono?Partecipano ad essi?
E ancora penso a tutte quelle notizie che annunciano l’uscita di nuove applicazioni/software utili alle strutture ricettive turistiche, per facilitare la promozione online, per aumentare la propria visibilità.Gli albergatori sono a conoscenza di tutte queste novità?Conoscono ad esempio le potenzialità e i continui cambiamenti di Google Adwords?
Per riassumere il tutto in una domanda: gli albergatori riescono o riusciranno a restare al passo con i tempi e le evoluzioni imposte dal Web?
Il mio scopo non è quello di spaventare nessuno. Direi piuttosto di mettere allerta, informare tutti che forse è il caso di cominciare a pensare che senza il web non si può restare ancora per molto.Immaginiamo cosa succederà se l’attuale 50% di utenti connessi sempre alla rete, diventasse entro l’anno prossimo il 70% oppure 80%. Immaginiamo allo stesso modo cosa questo può significare, in senso di perdite, per un albergatore che non sa sfruttare adeguatamente Internet.
Detto questo, non mi rimane che consigliare una cosa: pensare alla propria formazione personale, che non deve essere vista in modo umiliante o noiosa. Una volta un amico albergatore mi ha detto: “Ho fatto fatica a finire la scuola, figuriamoci seguire corsi di formazione sul web“. Io posso capire la fatica, ma è necessario se si ritiene di non avere sufficiente competenza.
Non c’è niente di impossibile o difficile. Il web è li a portata di mano. Bisogna solo capirlo. Una volta entrati nella dinamica, il resto verrà da sè.
Prima di concludere, vi faccio un’ultima domanda (lo so ne ho fatte troppe, ma concedetemi l’ultima).Il 16 e 17 Novembre a Firenze in Stazione Leopolda si terrà la B.T.O. (Buy Tourism Online) due giornate di formazione sul settore turistico. Quanti albergatori saranno presenti?
Per formazione intendo proprio questo. Informarsi sugli eventi, conferenze e quant’altro relative al turismo. Presenziare per sentire cosa hanno da dire gli esperti di settore. Ascoltare i loro consigli sulle evoluzioni del web. I consigli per la promozione online delle strutture ricettive. Come avere successo online.Sono tantissime le cose che si possono imparare da queste giornate. E soprattutto si ha la possibilità di interagire in modo diretto, porre le proprie domande, sciogliere i propri dubbi.
Spero di avervi almeno un pò convinto sull’importanza della formazione professionale legata al web.Vi lascio qui di seguito un piccolo assaggio di ciò che si potrà ascoltare alla B.T.O.Una breve presentazione di Marco Montemagno, esperto internet di SKYTG24, tenuta durante la conferenza stampa BTO 2009.
Scritto da Danilo Pontone

lunedì 5 ottobre 2009

Nonostante la crisi, il turismo in Versilia tiene anche quest'anno

Arrivano le prime indicazioni da parte il Centro Studi Turistici di Firenze, in merito alla stagione estiva appena trascorsa per quanto riguarda la Versilia. Nonostante la partenza lenta della stagione e la crisi economica che sembrava dovesse essere un'estate segnata dal segno negativo, ha visto, invece, tenere le presenze in Versilia, così come nel resto d'Italia
La stagione ha preso l’avvio lentamente, ma i segnali di ripresa che si sono registrati in agosto porteranno ad archiviare l’estate 2009 come ‘stabile’, nonostante le premesse decisamente negative, principalmente dovute alla crisi economica che ha contratto la capacità di spesa dei turisti.
Queste sono le prime indicazioni che arrivano dal Centro Studi Turistici di Firenze, il quale ha effettuato la stima del consuntivo in merito alla stagione estiva 2009 e, da questo studio – realizzato su un campione di operatori del settore – emerge che, seguendo il trend generale, il turismo in Versilia sostanzialmente ha tenuto, nonostante il clima di crisi di questa estate. Il CST ha intervistato complessivamente 95 operatori, di cui 77 appartenenti al settore alberghiero e 18 a quello extralberghiero.
Secondo quanto rilevato dagli imprenditori versiliesi della ricettività, il mese di giugno ha chiuso in negativo, tanto per gli arrivi quanto per le presenze. Trend analogo anche per la prima metà di luglio, caratterizzato da vacanze brevi e dal fenomeno del pendolarismo nei weekend.
Nella seconda metà di luglio, invece, sono gradualmente aumentate le prenotazioni e le presenze, invertendo, in questo modo, la tendenza negativa che stava durando da diversi mesi.
Agosto ha segnato il consolidamento di questa ripresa, complice il forte caldo e grazie alle partenze ‘last minute’.
«Sebbene i dati siano ancora una parziale analisi, effettuata su un campione di imprenditori, attraverso le rilevazioni del Centro Studi Turistici di Firenze – commenta il vicepresidente della Provincia di Lucca, titolare della delega al Turismo, Patrizio Petrucci – è, comunque, indicativo che, in un anno che si pensava pesantemente segnato dalla crisi e dalla contrazione dei consumi, si abbiano dati che indicano, invece, una sostanziale tenuta del comparto turistico. Un risultato senza dubbio importante che si deve anche all’investimento effettuato dalla Regione Toscana, che ha puntato molto sulla Versilia, attraverso la sua campagna promozionale estiva».
Il vicepresidente Petrucci, comunque, sottolinea che questi dati rappresentano una visione ancora parziale: «Nel corso dell’estate – dice – i dati dei consumi complessivi avevano segnalato un decremento delle presenze, mentre adesso vediamo che si è verificata una sostanziale stabilità, almeno secondo questo rilevamento. Sempre considerando che a questo monitoraggio sfuggono le case in affitto, per avere la conferma di questo è necessario, comunque, attendere i dati ufficiali sia delle strutture ricettive, sia dei consumi: questi ci forniranno un quadro molto chiaro da leggere e interpretare. Una volta avuti i dati definitivi, analizzeremo i risultati anche sui singoli comuni per valutare se le diverse politiche turistiche applicate hanno avuto riflessi positivi».
Nel trimestre giugno-agosto, il 18,1% degli imprenditori segnala un aumento delle presenze, mentre il 39,4 ha segnalato una diminuzione e per il 38,1 è stato un periodo all’insegna della stabilità.
Nel periodo esaminato, secondo il campione, in Versilia erano presenti un mix bilanciato di turisti italiani e stranieri per l’84,8% degli intervistati, mentre per l’11,7% vi erano esclusivamente turisti italiani e solo il 3,5% ha registrato presente provenienti unicamente dall’estero.
Analizzando la clientela, in merito agli italiani, il 24,8% degli intervistati ha segnalato un aumento della loro presenza, mentre il 31,9% una diminuzione e per il 38,9% la presenza è stata stabile.
Gli stranieri invece sono aumentati per il 19% degli intervistati, in calo per il 47,1% e stabili per il 28,9%.
Per quanto concerne la provenienza, si è confermata la flessione dei flussi tedesco, austriaco, inglese, americano e giapponese. In aumento, secondo la rilevazione, la presenza di svizzeri, francesi, olandesi e turisti che provengono dai Paesi dell’Est Europa, mentre sono stabili i russi.
Calano le presenze sia nelle strutture alberghiere – dove i risultati più negativi sono stati registrati nelle categorie classificate a 1-2 e a 3 stelle – che extralberghiere, che in totale registrano un –0,5%.
E Ferragosto ha segnato il boom di presenze: la Versilia, infatti, ha registrato un incremento significativo di presenze, con un +7% rispetto allo scorso anno, mentre l’83,9% degli intervistati ha registrato una sostanziale stabilità nei flussi ferragostani. In questi giorni, è stato l’ambito alberghiero quello che ha riportato l’aumento maggiore (+2,7%).
Dalle rilevazioni, inoltre, emerge sono ancora poche le prenotazioni per le strutture ricettive versiliesi, effettuate tramite web.
FONTE: http://www.loschermo.it

sabato 3 ottobre 2009

Turismo gay e lesbian, segmento in crescita

Per la prima volta in Italia Iglta, l’associazione americana specializzata in turismo gay & lesbian a livello internazionale, incontra gli operatori del settore al Ttg Incontri, la principale fiera business to business del turismo in programma a Rimini dal 16 al 18 ottobre prossimi .

Genera il 10% del fatturato viaggi globale e nel nostro Paese questo giro d’affari equivale al 7% di quello complessivo: un fenomeno davvero molto promettente quello relativo al segmento gay & lesbian, che anche in Italia sta suscitando interesse all’interno del comparto turistico. Il 55% dei viaggiatori g&l predilige l’Italia per le proprie vacanze, ma un buon 25% sceglie destinazioni estere come sud America e Canada, le capitali europee o Città del Capo e Sydney: tutte mete gay-friendly che si sono adattate alle richieste ben specifiche di un target che non si accontenta di poco. Sono high spender con gusto che ricercano mete e location sofisticate, portatori di pink dollars e creatori di tendenze, hanno una spiccata sensibilità per la cura del corpo che spesso li conduce su prodotti wellness.Ttg Italia, società del gruppo Rimini Fiera, organizza un incontro formativo sul segmento durante Ttg Incontri, fiera internazionale del turismo in programma a Rimini dal 16 al 18 ottobre. Per la prima volta in Italia, a tenere il laboratorio sarà l’International Gay & lesbian travel association (Iglta) l’associazione americana specializzata in turismo g&l a livello internazionale, con la quale Ttg Italia ha siglato un accordo in esclusiva per il mercato trade.Il corso su turismo gay & lesbian è inserito nel programma Ttg Lab, 100 ore di formazione per tutti i professionisti del turismo, in programma a Ttg Incontri - T ti 2009, venerdì 16 ottobre alle ore 12. Ttg Incontri - Tti è organizzato da Ttg Italia, società del gruppo Rimini Fiera.
FONTE: http://www.italiaatavola.net/

venerdì 2 ottobre 2009

Toscana: 2 mln per un turismo sostenibile e competitivo

Lo ha deciso la giunta regionale Toscana con l'approvazione del progetto "Toscana turistica sostenibile & competitiva".

Investire 2 milioni di euro in tre anni per rendere il turismo toscano competitivo e sostenibile. Lo ha deciso la giunta regionale Toscana con l'approvazione del progetto "Toscana turistica sostenibile & competitiva", previsto dal Piano regionale dello sviluppo economico 2006-2010. Secondo il progetto gli Enti locali realizzeranno nelle destinazioni turistiche di aree montane, rurali, termali, costiere e citta' d'arte interventi integrati e innovativi che si basano sulle modalita' di sostenibilita' e competitivita' condivise, a livello europeo, con la rete Necstour, un laboratorio europeo permanente di dibattito e piattaforma di condivisione di buone pratiche. Il progetto prevede inoltre il potenziamento dell'Osservatorio Regionale del Turismo Sostenibile, la creazione di una rete di destinazioni turistiche per sperimentare il modello operativo elaborato da Necstour, attivita' di ricerca e innovazione e la promozione della partecipazione, comunicazione e informazione.
FONTE: Il Sole 24 Ore Radiocor

giovedì 1 ottobre 2009

Alla beta di cecina la presentazione del tuscany walking festival

Alla Borsa Europea del Turismo Associato di Cecina è stato presentato questa mattina il Tuscany Walking Festival. La rassegna è costituita da un ventaglio di percorsi che si snodano attraverso sei parchi regionali e che uniscono idealmente la costa alle isole dell’arcipelago. Le numerose escursioni proposte sono arricchite da una rosa di eventi che animano da sempre questi incantevoli luoghi. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del progetto regionale “Costa di Toscana e Isole dell’Arcipelago”, che promuove e sostiene l’evento e i soggetti coinvolti: il Parco regionale della Maremma, il Parco regionale delle Alpi Apuane, il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, il Parco provinciale dei Monti Livornesi e il Parco interprovinciale di Montioni.

Ha aperto l’incontro Paolo Pacini, Assessore al Turismo della Provincia di Livorno. “Oggi qui alla BETA –ha detto- lanciamo a livello nazionale questo interessante prodotto, che prenderà il via la prossima primavera. E’ per me un momento di grande soddisfazione, anche in veste di coordinatore del Progetto di Costa Toscana. Il progetto nasce da un’esperienza importante, ha proseguito Pacini, un esempio di cooperazione che vede impegnate le Istituzioni del Territorio con l’obiettivo di fare sistema. Lo scopo è quello di dare visibilità a questa realtà, presentarsi alle più importanti fiere di settore e, sulla base dell’innovazione, avere la maggior penetrazione possibile sul piano della commercializzazione. Il progetto permette di portare in loco un turista consapevole, nella logica dell’obiettivo della destagionalizzazione.E’ poi seguito l’intervento di Ermanno Bonomi, dirigente al Turismo Regione Toscana. “Come Regione abbiamo attentamente seguito e sostenuto questa esperienza, che ha permesso di approfondire cosa significhi fare sistema”. Ha poi proseguito ad illustrare i fattori che motivano la Regione Toscana a proseguire questa esperienza partendo da qualche dato: in Italia sono 75 milioni i turisti che visitano i parchi; il comparto offre 1 milione e mezzo di posti letto, a parte le seconde case, di cui il 75% extra alberghiero; questo settore segna un + 34%, attestandosi fra le realtà turistiche in maggior rialzo. I dati dunque parlano chiaro, ma un interesse particolare è rivolto all’identikit del turista. Il fruitore dei parchi è un turista giovane (26-45 anni), che si muove con mezzo proprio e che fugge dalla città. Il 40% sceglie il Parco come unica meta, il 57% è fidelizzato e il 60% si organizza il viaggio da solo. Siamo di fronte ad un turista moderno, informato, con idee precise, che vuole trasformare il soggiorno in un’esperienza. “Noi stiamo puntando su questo target, -ha proseguito Bonomi- sui bisogni del singolo e non sul turismo di massa. Per questo abbiamo perfezionato strumenti di comunicazione innovativi, attraverso il marketing relazionale, mirati al target di riferimento”. Il microfono è poi passato a Simona Bisti, assessore ai Parchi Naturali della Provincia di Livorno e Presidente del Parco Provinciale dei Monti Livornesi e Parco Interprovinciale di Montioni. Il concetto che la natura sia qualcosa da conservare per garantire un benessere alle generazioni future rappresenta la base da cui partire –ha spiegato. A ciò si lega il discorso delle aree protette che vanno sfruttate come volano per l’economia locale. Partendo da questo principio, coloro che vivono in un’area protetta possono vedere il territorio in cui vivono come una vera occasione economica. E’ seguito l’intervento di Franca Zanichelli, direttrice del Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano. Walking Festival – ha spiegato – vuol interpretare il concetto che si può camminare nella natura in modo conviviale. “Noi siamo stati i primi fra tutti a partire, incontrando molte difficoltà, perché in primavera molte strutture erano chiuse. Abbiamo messo a disposizione lo scheletro organizzativo delle escursioni, in modo che le aziende potessero mettere i muscoli alla proposta, approfittando dell’iniziativa. Ciò ha creato un sistema tra pubblico privato, dove le aziende hanno collaborato sotto il segno della convivialità”. Zanichelli ha concluso spiegando che è stato creato un sito apposito e che attraverso il web si sono messi in moto numerosissimi contatti virtuali che si trasformano in loco in contatti caldi. La parola è poi passata a Giuseppe Nardini, presidente del Parco Regionale delle Apuane e coordinatore dei Parchi Toscani. Il presidente ha sottolineato quale ruolo giochino, sul piano della destagionalizzazione, le escursioni del progetto e i dati relativi all’affluenza danno l’idea sull’importanza di questa iniziativa. “Con questo progetto – ha commentato Nardini – si crea economia in un territorio montuoso, permettendo alla gente di rimanere a vivere nelle terre d’origine e presidiarle”.La rappresentante del Parco della Maremma ha preso la parola spiegando che la loro esperienza partirà soltanto il 2 ottobre e che punterà sulla mobilità sostenibile. Gli itinerari partiranno da più centri della zona e rappresenteranno un modo diverso per scoprire luoghi straordinari, immersi nella natura e nella cultura.Ha proseguito la serie di interventi la rappresentante del Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli che ha sottolineato con soddisfazione come con il progetto del Festival del camminare si sia riusciti a mettere insieme tutte le peculiarità dei singoli territori. “Siamo riusciti a lanciare e sperimentare percorsi nuovi, -ha affermato- abbiamo scommesso su itinerari poco sfruttati, rispondendo alle esigenze manifestate dagli utenti, arricchendo l’offerta con proposte naturalistiche e culturali e creando itinerari realmente fruibili da tutti”. La tavola rotonda si è conclusa con il contributo del Presidente dei Parchi della Val di Cornia, Luca Sbrilli, che ha messo in evidenza l’importanza della giornata di oggi in Beta, perché ha rappresentato l’occasione per proporre la candidatura del Sistema Parchi della Val di Cornia all’interno del progetto Walking Festival. “Ci sentiamo pronti a partecipare a questa famiglia –ha detto Sbrilli- l’entrata nel progetto ci offre la possibilità di portare il nostro contributo, confrontarci e mettere in atto uno scambio proficuo, gettando un ponte verso l’Isola d’Elba, con la quale storicamente e dal punto di vista ambientale siamo legati da sempre”.
FONTE: BETATURISMO