lunedì 30 novembre 2009

Montepulciano, il set di «New Moon» scopre il business dei vampiri

Itinerari, gadget, pacchetti chiavi in mano «Baci, morsi e bicchieri di Nobile». La Transilvania toscana brinda.
C’è una terra di vampiri nella Toscana nel sud, ai confini con il Lazio. E’ la Transilvania delle campagne senesi e degli antichi camminamenti. Stupendi, lugubri a volte. Siamo a Montepulciano, borgo straordinario, e set di New Moon, sequel della saga vampiresca di Twilight, tratta dai romanzi della scrittrice statunitense Stephenie Meyer. Il regista Chris Weitz ha girato nel gioiello senese alcune scene “immortali” del film e da allora Montepulciano è stato preso d’assalto dagli amanti dei “succhi sangue”.


Una scena di «New Moon»
BUSINESS - Il sindaco, Andrea Rossi, ha capito il business e con uno staff di dipendenti comunali ha deciso di creare gli itinerari dei vampiri alla riscoperta dei luoghi dove il film è stato girato. Su prenotazione durante i week-end guide accompagnano i visitatori nei luoghi più caratteristici e lugubri della città a caccia di demoni, fantasmi e naturalmente vampiri. I tour operator si stanno già sbizzarrendo nelle offerte.

MANTELLO ROSSO - Già pronto “chiavi in mano” il pacchetto «Baci, morsi e bicchieri di Nobile», una rabbrividente tre giorni misterica a base di buon vino o la più romantica «New Moon» con prova finale della scena clou del film: l‘abbraccio in Piazza Grande tra Edward e Bella che, dopo romanzo e film, i turisti ripetono come rito propiziatorio per i amanti giovani e non. Nei sentieri urbani ci sono via di Gracciano, il lungo corso, piazza delle Erbe e la cantina del Redi, un sotterraneo di Palazzo Ricci (dove c’è un fantasma) usato per invecchiare i vini vicino al sontuoso palazzo comunale e l’androne del municipio riverniciato di rosso, non senza qualche polemica, per il film. Se puoi si vuole fare una capatina fuoriporta dalle cinque porte della città, ecco il Tempio di San Biagio, chiesa Cinquecentesca del Sangallo il vecchio, il costruttore di Castel Sant’Angelo a Roma. Non mancano i gadget da acquistare. Tra tutti il famoso mantello rosso usato in una famosa scena del film. Da visitare anche il nuovo centro polivalente sede degli antichi macelli comunali, dove il sangue scorreva a fiotti. Gli itinerari vampireschi resteranno per sempre nella storia turistica di Montepulciano, la terra del Poliziano, gioiello cinquecentesco e anche capitale del famoso Vino Nobile. Rosso sangue, naturalmente

Pacchetti turistici online:

Il numero dei cittadini Ue che sfruttano i pacchetti dinamici utilizzando siti web come Expedia e Opodo è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi due anni, superando quota 100 milioni.

La Commissione Europea ha così deciso di aggiornare le regole sul turismo, che esistono dal 1990, quindi prima dell'avvento di Internet, ma proteggono i consumatori solo se volo, alloggio e altri servizi sono forniti dal medesimo provider.

Oggi, invece, il procedimento più comune prevede che il turista prenoti il volo tramite un sito che poi lo reindirizza su altri siti per il noleggio dell'auto, la prenotazione dell'hotel o altri servizi come i tour guidati.

Le nuove misure per i siti web che vendono pacchetti turistici saranno più severe, nel tentativo di proteggere più efficacemente i consumatori in caso di fallimento del tour operator.

Il piano europeo è stato approntato dopo il consistente incremento delle prenotazioni online, in particolar modo per quanto riguarda i "pacchetti dinamici", quelli dove volo, alloggio, affitto auto e altri servizi sono forniti da provider diversi ma tutti attraverso un unico sito web.

Un terzo delle prenotazioni turistiche, che nel 2008 hanno fruttato un totale di 246 miliardi di euro, rendendo il mercato europeo il più importante della categoria, viene effettuato proprio utilizzando i cosiddetti pacchetti dinamici, stando alle stime della Commissione Europea.

sabato 28 novembre 2009

La via Francigena si rifà il look

La via Francigena è pronta a rifarsi il look. Si partirà dai 400 Km di strada che attraversano la Toscana. La Regione ha messo sul piatto 4 milioni di euro ed entro settembre 2010, partiranno i primi lavori. A seguire, si attiveranno anche le altre Regioni che vengono toccate dall'antico percorso di pellegrinaggio che, nel Medioevo, univa Canterbury a Roma, passando per Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio. L'annuncio è arrivato direttamente dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che, a Palazzo Chigi, assieme all'assessore al Turismo della Regione Toscana, Paolo Cocchi, hanno illustrato il contenuto del master plan degli interventi. Si passa dal rinnovo della segnaletica, all'arredo urbano, ai restauri e messa in sicurezza dei percorsi, a punti di informazione itineranti.

L'obiettivo, ha spiegato il ministro Brambilla, è attrarre sempre più turisti interessati ai "viaggi religiosi e dello spirito". Un settore, ha aggiunto, che muove mediamente 330 milioni di visitatori ogni anno, generando una spesa turistica stimata in circa 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 spesi in Italia.

Un buon volano, quindi, per la ripresa dell'intera economia, visto che, complessivamente, ha ricordato Brambilla, "per ogni euro speso per un servizio turistico, ce ne sono almeno 3 spesi in altri settori".

L'assessore Cocchi ha sottolineato come, negli interventi, particolare attenzione sarà dedicata ai giovani, con progetti mirati, come accade, per esempio, a Santiago de Compostela, in Spagna. Anche perchè, ha commentato il ministro Brambila, per gli italiani, il turismo religioso è un fenomeno che attrae quasi esclusivmente una fascia adulta: il 94% ha più di 30 anni e appena lo 0,4% di turisti sono ragazzi sotto i 20 anni.

La presentazione degli interventi sul tratto toscano della via Francigena è stata, anche, l'occasione per fare il punto sullo stato di salute dell'azienda turismo nel Belpaese. Il ministro conferma per il 2010 una ripresa su larga scala del settore, dovuta, soprattutto, alla buona affluenza di turisti stranieri, tedesche e dell'area est-europea, in testa. Anche gli italiani sfrutteranno in massa le vacanze invernali: ben 7 su 10 hanno già prenotato una vacanza in Italia. Nel 2009, nonostante la crisi, l'azienda turistica nostrana chiuderà con un -4 per cento. Un risultato giudicato "positivo" dal ministro Brambilla, soprattutto, ha spiegato, se confrontato con le performance dei Paesi nostri competitori. La Francia chiuderà l'anno a -14,5%, gli Usa a -10,5%, la Spagna, a - 9,9 per cento. Peggio di tutti farà la Grecia, con una contrazione del 22 per cento.
http://www.ilsole24ore.com

martedì 24 novembre 2009

TUTTO ESAURITO PER LA SECONDA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE FIORENTINA

TUTTO ESAURITO PER LA SECONDA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE FIORENTINA



PIU’ DI 2800 PERSONE HANNO PARTECIPATO A BUY TOURISM ONLINE 2009, L’EVENTO CHE DISEGNA IL FUTURO DEL SETTORE



Grande successo di pubblico e di critica per l’evento formativo e informativo che si è svolto alla Stazione Leopolda di Firenze e che si candida a diventare punto di riferimento europeo per l’innovazione nel turismo.





I numeri della seconda edizione di Buy Tourism Online, l’evento formativo e informativo dedicato all’innovazione nel turismo - che ha avuto luogo il 16 e il 17 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze – parlano da soli e danno una chiara idea dell’importanza del fenomeno:



Durante le due giornate di conferenze, workshop, sessioni di training e tavole rotonde in Stazione Leopolda ci sono stati oltre 2.800 partecipanti, tra operatori del turismo e della tecnologia applicata
Sono saliti sul palco di BTO 50 Relatori, 25 dei quali internazionali, tra i quali ad esempio Kristine Marshall da Seattle, Responsabile di Bing Travel, Morris Sim di Brand Karma da Hong Kong, Robert Frua di TripAdvisor
Ci sono stati 31 eventi di formazione nelle free Training Session, di cui 28 completamente sold out
Durante le due giornate, BTO 2009 è stato il primo “Hashtag” su Twitter in Italia, ovvero la chiave di classificazione che identifica gli argomenti più segnalati dagli utenti
Durante la prima giornata di BTO, su LiveStream, la piattaforma di WebTV sulla quale venivano trasmessi in diretta tutti gli interventi sul palco, per ben due ore consecutive Buy Tourism Online è stato l’evento più seguito al mondo
Un successo ottenuto anche grazie ad una campagna di marketing non convenzionale, sviluppatasi grazie ai Social Media, ai Blogger, al sito internet e alle newsletter, destinati al pubblico degli internauti e appassioanti di internet e a un programma di Ufficio Stampa a 360 gradi, offline e online, per coinvolgere soprattutto chi deve ancora avvicinarsi alle nuove tecnologie, in un settore strategico per il nostro Paese, come quello del turismo.

Nei due giorni ci sono stati sul palco alcuni interventi davvero straordinari: da Morris Sim di Brand Karma con la sua nuova visione della monitorizzazione dei Social Media, a Marco Montemagno di Io reporter e Paolo Iabichino di Ogilvy, che con la loro straordinaria vitalità e comunicativa hanno accompagnato il pubblico attraverso i possibili scenari futuri.



E ancora la ricerca di EyeforTravel sull’evoluzione del turismo online in Europa e in Italia che ha individuato aspetti molto interessanti del mercato italiano, confermandoci che siamo i più ‘spendaccioni’ (o vogliamo dire ‘buoni clienti’?) d’Europa e maniaci di telefonini (per cui gli sviluppi del turismo sulle piattaforme ‘mobile’ andranno da ora in poi attentamente osservati). Per non parlare dello storico confronto tra Google, Yahoo e Bing Travel, i tre colossi mondiali dell’internet search a confronto sulle strategie vincenti per comprendere e interpretare sempre meglio le ricerche dei navigatori,.



La manifestazione ha anche assegnato, alla presenza dell’Assessore al Turismo della Regione Toscana, del Presidente della Camera di Commercio e del Sindaco di Firenze, il BTO Award 2009: il premio è andato a Bing Travel, per la tecnologia Price Predictor, che consente di individuare l’andamento più probabile delle tariffe di aerei e hotel, in base alla disponibilità e alla domanda, e di consigliare se è meglio comprare subito o attendere qualche giorno per spuntare un miglior prezzo.



“Siamo molto felici del risultato di questa seconda edizione” ha commentato Giancarlo Carniani, il Coordinatore di BTO “e, anche grazie ai feedback che stiamo ricevendo dai partecipanti, abbiamo già delle idee per la prossima edizione, che avrà un taglio ancora più internazionale di questa e si pone l’obiettivo di diventare il punto di riferimento a livello europeo per il futuro del turismo online.”

sabato 21 novembre 2009

Agriturismo, è la Toscana la regione leader del settore

Il rapporto Istat 2008 presentato ad AgrieTour. Cresce la domanda, migliora l’offerta. Il 44,9% delle aziende agrituristiche si trova nel Nord del Paese, il 35,2% nel Centro e il restante 19,9% nel Mezzogiorno
di T N
La Toscana è la prima regione italiana per numero di strutture agrituristiche presenti: 4.061 nel 2008 (+2,1% rispetto al 2007), riscontrandovi quindi una presenza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata. E’ questa la fotografia dell’Istat presentata questa mattina ad AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo in corso al Centro affari di Arezzo fino a domenica.

Secondo l’Istat è proprio in Toscana che si trova anche il maggior numero di aziende con ristorazione, 994 (+2,1%) e quelle che offrono attività quali equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport (2.648 unità). Interessante anche il dato secondo il quale è sempre la Toscana ad aggiudicarsi il primo posto nelle “quote rosa” dell'agriturismo: sono 1.645 le strutture gestite da donne, il 25,5 % del totale nazionale.

Una fotografia decisamente positiva quella dell'agriturismo italiano presentata ad Agrietour dall’Istat che ha riguardato i dati dell'anno 2008. E' stato infatti registrato un incremento nel numero delle aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo: dalle 17.720 strutture del 2007 siamo passati alle 18.480 (un aumento di 760 unità pari al +4,3%).

In particolare si registrano aumenti del 3,5% (512 unità) per le autorizzazioni all’alloggio, del 4,8% (412 unità) per quelle di ristorazione, del 2,5% (80 unità) per quelle di degustazione e del 6,6% (639 unità) per le altre attività (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport, varie).

Il 44,9% delle aziende agrituristiche si trova nel Nord del Paese, il 35,2% nel Centro e il restante 19,9% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la percentuale più alta delle aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,2% e il 31,4% del totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1% degli agriturismi con degustazione.

Si conferma una presenza femminile significativa nella conduzione delle aziende agrituristiche, con una quota pari al 34,9% (6.441 unità). Nel corso del 2008 sono 1.193 le nuove aziende autorizzate all’attività agrituristica e 433 quelle cessate; rispetto al 2007, si registra una diminuzione sia delle nuove autorizzazioni (-457 unità) sia delle cessazioni (-262 unità).

Per quanto riguarda il decennio 1998-2008 le aziende agrituristiche sono aumentate complessivamente del 90,2% (passando da 9.718 a 18.480 unità). Per quanto riguarda le diverse tipologie di attività , gli alloggi aumentano del 90,9% (da 8.034 a 15.334 unità), i ristori dell’89% (da 4.724 a 8.928 unità), mentre le aziende con degustazione e quelle con altre attività agrituristiche sono cresciute ad un ritmo ancora più sostenuto, pari rispettivamente a +195,8% e a +153,3%.

Fra le altre attività, l’escursionismo è aumentato del 65,9% e l’equitazione del 27,5%. Tali dinamiche fanno sì che, nel 2008, l’alloggio e la ristorazione costituiscono le principali attività agrituristiche, spesso arricchite dalla degustazione e da altre attività.

Prosegue ancora oggi, sabato 14 novembre, l’ottava edizione del Salone nazionale dell’agriturismo. Il programma odierno prevede un appuntamento con l’Osservatorio nazionale dell’Agriturismo che presenta “Lo stato dell’agriturismo in Italia attraverso la statistica e le ricerche dell’Osservatorio” (Sala Chimera – ore 10.30). In questa occasione l’Ismea presenterà importanti dati sul tipo di domanda presente in Italia. Alle ore 15,00 in Sala Chimera il WWF promuove un convegno dal titolo “La multifunzionalità dell’impresa agricola per la biodiversità ed il paesaggio”.



Fonte: AgrieTour

Turismo: Bto 2009, cresce in Italia la domanda di travel online

(Adnkronos) - Nel corso della serata di gala della seconda edizione di Buy Tourism Online, l'evento formativo e informativo dedicato all'innovazione nel settore del turismo in corso a Firenze, il coordinatore Giancarlo Carniani ha consegnato i BTO Awards 2009, alla presenza dell'assessore al Turismo della Regione Toscana, Paolo Cocchi, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Vasco Galgani e con la partecipazione di Matteo Renzi, sindaco di Firenze. Il vincitore del BTO Award 2009 e' Bing Travel, il portale del motore di ricerca Bing dedicato al settore turismo, che vanta l'applicazione della tecnologia Farecast, in grado di selezionare le migliori tariffe di aerei e hotel e di prevedere, come un agente di borsa virtuale, il loro andamento piu' probabile nel tempo, consigliando se e' il momento giusto per comprare oppure se e' piu' conveniente attendere qualche giorno. Kristine Marshall, la responsabile di Bing Travel, direttamente da Seattle per partecipare all'attesissimo confronto con gli altri due colossi dell'internet search, Google e Yahoo!, che si incontreranno oggi pomeriggio sul palco di BTO, ha ritirato il premio, spiegando come e' nata la tecnologia Farecast e precisando che le previsioni sono accompagnate da un indice di attendibilita', che misura la probabilita' che l'andamento previsto si realizzi e che in alcuni casi supera il 75%. Il secondo BTO Award della serata e' stato assegnato dai visitatori del sito www.buytourismonline.com al miglior blog di turismo, tra una selezione di candidati che hanno ricevuto complessivamente oltre 11.500 voti. Il vincitore e' stato Enrico Ferretti, con il suo www.turismoeconsigli.com, un contenitore di suggerimenti, dibattiti, segnalazioni, consigli e suggerimenti su come utilizzare le tecniche di web marketing per promuovere le strutture turistiche, anche individuali.

Bto 2009, cresce in Italia la domanda di travel online

La crisi non ha colpito il mercato di viaggi online: in Europa nel 2009, a fronte di una perdita di ben 6,2 punti percentuali del canale tradizionale, la componente online ha continuato a crescere a tassi molto elevati, segnando un rassicurante +11,7%, contribuendo in maniera determinante a arginare il calo del mercato complessivo (-2,2%).

A rivelarlo è Simon Carkeek, Executive Director di Eyefortravel, che ha esposto a Firenze i risultati di una recente ricerca sulla penetrazione in Italia del travel online. L’indagine era stata commissionata all’istituto di ricerca inglese, specializzato in Travel Intelligence, dagli organizzatori del BuyTourism Online 2009, evento dedicato al Travel 2.0, promosso dalla Regione Toscana, Toscana Promozione e Camera di Commercio di Firenze, col patrocinio di Enit-Agenzia, in programma dal 15 al 16 novembre presso la Stazione Leopolda.

Secondo l’indagine, l’Italia appare ancora molto indietro nel travel online, rappresentando una percentuale ancora molto bassa (5,4%, pari a un giro d’affari di 3,2 miliardi di euro) del mercato online europeo, ben lontana dal 29,6% della Gran Bretagna, dal 18,2% della Germania e dal 14,4% della Francia. Un ritardo che però rende il nostro Paese particolarmente appetibile per chi voglia investire nell’online, che non raggiungerà prima del 2024 la saturazione. Se nel 2012, secondo le stime di Eyefortravel, in Gran Bretagna avrà già luogo il “pareggio” delle prenotazioni online di viaggi e vacanze rispetto ai canali tradizionali, in Italia in quella data solo il 22% dei turisti acquisterà sul web. Nonostante un tasso di crescita dell’online di 2.5 punti più alto della media europea (+13,9% dal 2008 al 2012), il pareggio da noi non dovrebbe infatti realizzarsi prima del 2024. Quindici anni, sottolinea Carkeek, in cui investire e proprio su mercati “giovani” come il nostro.

Gli italiani, poi, sembrano spendere molto più degli altri quando acquistano sul web: una media di 1795 euro pro-capite contro i 1265 medi degli utenti europei. Una clientela perciò agiata e alla ricerca di pacchetti complessi e costosi.

Notevole, poi, è la componente “alberghiera” della domanda italiana che pur posizionandosi nell’online, col 23,2% di prenotazioni, in seconda posizione – in linea con il trend inglese - dietro al booking aereo (56,2%), realizza, sempre nel 2008, il sorpasso sui canali tradizionali, col 38,5% di prenotazioni, a fronte del 20,2% registrato dalle compagnie aeree.

L’ultima frontiera del web, stando alle considerazioni emerse nel corso della Bto, è rappresentata poi dalla diffusione del “mobile device” che in Italia nel 2008 è cresciuto del 56.7 % e potrebbe far “saltare” il business online direttamente dal pc al telefonino. L’identikit del “web mobile user” è presto tracciato: una clientela piuttosto giovane – nel 75% dei casi compresa nella fascia 18-44 anni - , prettamente maschile (69%) e di reddito elevato. “Una tipologia di cliente – sottolinea Carkeek – estremamente simile ai primi turisti del ‘900”.

Cosa c’è ancora nel futuro del travel online? Dal palco della Bto i rappresentanti di Google (Roberto Brenner), Yahoo (Lorenzo Montagna) e Bing-Microsoft (Kristine Marshall), i tre giganti dell’internet search, hanno dato le loro risposte.

Personalizzazione, velocità e semplicità: ecco le tre grandi sfide per soddisfare la sete di informazione degli web-users del nuovo millennio. Google pensa di sviluppare quindi una search a riconoscimento vocale per le ricerche, per così dire, “cotte e mangiate”; Yahoo punterà sulle geolocalizzazioni delle richieste, per fornire risposte ad hoc alla clientela, costruite “su misura”; Bing pensa invece alla Visual Search che migliori del 28% la velocità delle ricerche, sfruttando l’intuitività dell’approccio per immagini e non più “verbale”.

Se è ancora incerta la data dell’uscita di Bing Travel in versione italiana, grande è l’attesa che l’erede di Farecast.com ha creato attorno a sé. Premiato a Firenze col Bto Awards 2009, come sito web più innovativo dell’anno, Bing infatti ha acquisito e applicato la tecnologia pioniera di Farecast: come un agente di borsa virtuale, in pochi click, permette di prevedere nel tempo la variazione delle tariffe per aerei e hotel, consigliando le migliori tariffe agli utenti, con un indice di attendibilità che talvolta supera il 75%.

Strumenti che invoglieranno sempre più i viaggiatori a rivolgersi all’online non solo per informarsi ma anche per prenotare direttamente sul web i propri soggiorni, come confermerebbero le recenti stime Nielsen: una clientela salita in Italia, negli ultimi tre anni, a 13 milioni di persone – cioè il 62% dei 20 milioni che hanno fatto almeno una vacanza all’anno - con un tasso di crescita della pratica booking online di oltre il 12%.

Dati flussi turistici gennaio – agosto 2009

Nonostante il periodo di crisi il movimento turistico in provincia di Arezzo nei primi otto mesi raggiunge le 800mila presenze
Con oltre 255 mila arrivi e quasi 800 mila presenze registrate nel corso dei primi 8 mesi del 2009, le strutture ricettive della provincia di Arezzo segnano un calo dei flussi rispettivamente del 7,6% e del 7,2%.
Queste le cifre del movimento turistico registrate ufficialmente tra gennaio e agosto 2009 presentate nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Fanfani della Provincia di Arezzo; presenti il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, il direttore dell’Apt Fabrizio Raffaelli, il direttore del Centro Studi Turistici Alessandro Tortelli, il responsabile turismo della Camera di Commercio di Arezzo Marco Randellini e l’Assessore al Turismo del Comune di Arezzo Camillo Brezzi.
“I dati negativi che presenta la provincia di Arezzo, ha dichiarato il Presidente Roberto Vasai, sono in linea con quelli regionali e nazionali e ci presentano un quadro in cui la crisi è ben presente e fa sentire i suoi effetti non solo sul turismo ma anche sui posti di lavoro e sull’intera economia.”
“La differenza con lo stesso periodo dello scorso anno può essere quantificata, dichiara il direttore dell’Apt Raffaelli, fino al mese di agosto è calcolabile in circa 21 mila turisti in meno giunti sul territorio aretino e in uno scarto, sempre negativo, di oltre 61 mila pernottamenti.
Nonostante ciò emerge dai dato dell’Osservatorio Nazionale sul Turismo che il turismo in Italia ha contenuto la perdita di occupazione dei posti letto nelle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere con un saldo totale del -4,3%.
“Tanti i fattori che stanno determinando questa contrazione del mercato turistico, ha affermato il direttore del Centro Studi Turistici di Firenze Alessandro Tortelli, tra questi senza dubbio la crisi economica mondiale, che ha spinto i viaggiatori di tutto il mondo a scegliere di programmare la propria vacanza nei rispettivi territori nazionali, ecco, quindi, che il calo sul segmento dei turisti stranieri è più marcato. Ma sono mancati drasticamente anche i viaggi di gruppo, sia italiani che stranieri, così come il turismo scolastico ha subito un rallentamento molto evidente e tutto ciò a prescindere dalle offerte che potevamo offrire”.
I primi dati che abbiamo di settembre ed ottobre parlano di una sostanziale tenuta rispetto al 2008 e questo in un panorama di grande incertezza è un segnale positivo.
Vorrei anche segnale, ha proseguito Tortelli, che nei mesi scorsi abbiamo fatto una indagine sui prezzi delle strutture ricettive della Toscana, ne abbiamo monitorate circa 700, e per la prima volta si è notato un calo significativo dei prezzi con un -14% rispetto all’anno scorso.
“Per la città di Arezzo, ha dichiarato Camillo Brezzi Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune, questi dati rappresentano un elemento importante. Vorrei evidenziare come in concomitanza con la mostra sui Della Robbia, tra i mesi di marzo e maggio 2009, le strutture alberghiere del Comune di Arezzo abbiano segni tutti positivi, e questo in un quadro assolutamente negativo in tutta la regione.”
“Per la Camera di Commercio, ha dichiarato Marco Randellini responsabile turismo, è di primaria importanza lavorare tutti assieme per superare i gap che caratterizzano la provincia di Arezzo soprattutto sotto il profilo delle infrastrutture.
In questa direzione come Camera di Commercio ci stiamo muovendo per trovare sinergie con le province limitrofe per migliorare la viabilità e l’accessibilità del nostro territorio.
Stiamo altresì lavorando anche per mettere in contatto con il nostro territorio gli aeroporti di Perugia, Forlì, Pisa e Firenze.”
I dati dei primi otto mesi rimane stabile la durata media del soggiorno nei primi otto mesi del 2009 pari a 3,1 giorni.
Per i turisti italiani vengono riconfermati i 2,2 giorni di permanenza media, mentre per gli stranieri l’indicatore aumenta leggermente dai 4,5 giorni del 2008 ai 4,7 del 2009.
Sempre con riferimento ai primi 8 mesi del 2009, i flussi turistici della provincia di Arezzo si concentrano prevalentemente nell’area del Valdarno (31,4% delle presenze provinciali), seguita dal comune di Arezzo, dal Casentino (rispettivamente con il 16,9% e il 15,7% delle presenze) e dalle altre aree come mostrato nel grafico seguente.
Con la sola eccezione della Valtiberina, nelle restanti aree provinciali si registra una diminuzione dei flussi sia come numero di turisti arrivati sia come pernottamenti trascorsi. Le aree che più risentono di queste difficoltà sono la città di Cortona (-11,1% di presenze) e la Valdichiana (-9,3%).
MERCOLEDì 18 NOVEMBRE 2009 16:48 - ufficio stampa

AGRITURISMO: CONFAGRI, RILANCIO TURISMO SI GIOCA SU RURALITA'

All'VIII Forum Nazionale
dell'Agriturismo, in programma, dal 30 novembre al 2 dicembre,
a Riomaggiore (La Spezia), si parlera' di comunicazione del
territorio e di risorse turistiche diffuse, quelle che ci sono
e quelle che stanno sparendo. Le Cinque Terre ospiteranno, dal
30 novembre al 2 dicembre, l'VIII Forum nazionale
dell'Agriturismo, organizzato da Agriturist (Confagricoltura)
con la collaborazione del Parco Nazionale delle Cinque Terre e
di Confagricoltura Liguria, con il contributo del ministero
delle Politiche agricole Alimentari e Forestali, della Regione
Liguria, della Camera di Commercio di La Spezia, della
Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia, della Banca di
Versilia, Lunigiana e Garfagnana. Il tema del Forum di
quest'anno, "La comunicazione del territorio per lo sviluppo
dell'agriturismo", intende sottolineare il prezioso ruolo delle
aziende agrituristiche nel far conoscere al grande pubblico
aspetti ancora poco noti del patrimonio naturale, culturale,
paesaggistico, enogastronomico, dell'Italia. Un ruolo che va
oltre il gradimento degli ospiti di oggi, in quanto innesca un
virtuoso passaparola per conquistare quelli di domani. "Il
rilancio del turismo italiano - ha dichiarato Vittoria
Brancaccio, presidente di Agriturist - deve indubbiamente
difendere le posizioni di mercato gia' acquisite dai grandi
attrattori culturali, balneari e montani. Ma soprattutto deve
puntare sullo sviluppo di nuovi flussi turistici, diffusi sul
territorio". "Abbiamo gia' - sottolinea il presidente di
Agriturist - segnali chiari del successo dell'agriturismo,
dell'ecoturismo e del turismo enogastronomico, presso ospiti
sia italiani, sia stranieri. E' dunque necessario sostenere con
forza questi settori dell'offerta turistica italiana, tipici
dello spazio rurale, legati prioritariamente alla qualita' e
all'innovazione del contesto agricolo, per concretizzarne al
piu' presto tutte le enormi potenzialita'". Martedi' 1°
dicembre, il Forum Agriturist aprira' le porte per un convegno
pubblico sul tema "Il patrimonio rurale diffuso, non piu'
minore, nuovo protagonista dell'offerta turistica". Le
conclusioni saranno tracciate dal presidente della
Confagricoltura, Federico Vecchioni. (AGI)

domenica 15 novembre 2009

STUDIO - AGRITURISMO: IL 50% DEI CLIENTI PRENOTA SU INTERNET

Internet rimane il punto di forza tra i canali di commercializzazione utilizzati dalle strutture agrituristiche: piu' di otto aziende su 10 garantiscono ai propri clienti la prenotazione on line e oltre la meta' della clientela prenota la vacanza tramite il web. Lo rivela un rapporto di Ismea presentato ad Arezzo in occasione di Agrietour, il salone nazionale dell'agriturismo, e realizzato su 2.000 interviste a Roma e Milano.
Secondo lo studio nei primi tre mesi del 2009 la percentuale delle prenotazioni di un agriturismo su Internet e' arrivata fino al 50,2%. L'indagine ha anche tracciato un profilo di chi sceglie di andare in agriturismo: questo tipo di turista predilige strutture immerse nel verde, che abbiano conservato la propria rusticita' e non abbiano subito riadattamenti.
Inoltre l'agriturista spesso si orienta su strutture che danno agli ospiti la possibilita' di partecipare alla vita agricola. In generale, dal rapporto Ismea, emerge anche che il 31% degli italiani avrebbe pernottato almeno una volta nel corso della vita in un agriturismo e la presenza di bambini in famiglia sarebbe uno stimolo importante nella scelta di soggiornare in un agriturismo.
Il numero di notti trascorse si colloca intorno ad una media di 2,9 mentre la durata ideale e' di poco inferiore a 5 notti, ossia il 70% in piu' della durata effettiva. Tra i requisiti per la scelta della struttura c'e' anche che il 65% degli agrituristi chiede se c'e' copertura per i cellulari. Fondamentali, inoltre, la tv e la piscina. Anche i servizi relativi all'area benessere hanno fatto rilevare un 38% di pareri positivi, contro circa un 25% di opinioni contrarie.
Infine, secondo una ricerca dell'Inea presentata ad AgrieTour tra il 2000 ed il 2006 i Programmi di sviluppo rurale hanno investito oltre 480 milioni di euro in agriturismo e turismo rurale; oltre 700 milioni di euro sono previsti entro il 2013. (Ansa).

sabato 14 novembre 2009

Istat, agriturismo in crescita (+4,3%): più cibo, alloggi e gite

L’Istat ha diffuso i principali risultati della rilevazione statistica sull’agriturismo riferiti al 31 dicembre 2008. L’agriturismo rappresenta, per definizione, l’offerta di ospitalità da parte di un’azienda agricola che ha ottenuto apposita autorizzazione comunale e ha adeguato le proprie strutture aziendali per svolgere tale attività. Nel 2008 le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo sono 18.480, con un incremento di 760 unità (+4,3 per cento) rispetto all’anno precedente. Oltre la metà delle aziende è localizzato in collina (51,4 per cento), più di un terzo in montagna (34,4 per cento) - il che, osserva l’Istat, contribuisce al mantenimento e allo sviluppo sia degli insediamenti sia dell’attività agricola in zone spesso svantaggiate - ed appena il 14,2 per cento in pianura. Il 44,9 per cento delle aziende agrituristiche si trova nel Nord del Paese, il 35,2 per cento nel Centro e il restante 19,9 per cento nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la percentuale più alta delle aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,2 per cento e il 31,4 per cento del totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1 per cento degli agriturismi con degustazione. Complessivamente, si riscontra una presenza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e in Alto Adige, dove sono localizzate, rispettivamente, 4.061 e 2.921 aziende.

L’attività agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto, Lombardia, Umbria (con oltre mille aziende), Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Marche e Sardegna (con oltre 700 aziende). Si conferma una presenza femminile significativa nella conduzione delle aziende agrituristiche, con una quota pari al 34,9 per cento (6.441 unità) In particolare, in Toscana le donne gestiscono 1.645 agriturismi (25,5 per cento del totale nazionale). Nel corso del 2008 sono 1.193 le nuove aziende autorizzate all’attività agrituristica e 433 quelle cessate; rispetto al 2007, si registra una diminuzione sia delle nuove autorizzazioni (-457 unità) sia delle cessazioni (-262 unità). Dinamica del settore agrituristico. In dieci anni, tra il 1998 e il 2008, le aziende agrituristiche sono aumentate complessivamente del 90,2 per cento (passando da 9.718 a 18.480 unità). Fra le altre attività, l’escursionismo è aumentato del 65,9 per cento e l’equitazione del 27,5 per cento. Tali dinamiche fanno sì che, nel 2008, l’alloggio e la ristorazione costituiscono le principali attività agrituristiche, spesso arricchite dalla degustazione e da altre attività. L’agriturismo si conferma come una realtà tipicamente italiana, diversa dal turismo rurale diffuso negli altri Paesi europei. Peraltro, lo stretto legame fra l’attività agrituristica e la gestione complessiva delle aziende agricole qualifica il settore come una risorsa fondamentale della realtà agricola del Paese.

Aziende agrituristiche autorizzate all’alloggio. Nel 2008 la ricettività autorizzata degli agriturismi continua a crescere sia per il numero di aziende ospitanti, sia per i posti letto e per le piazzole di sosta messi a disposizione dei clienti. Complessivamente, le aziende autorizzate all’alloggio sono 15.334 (83 per cento del totale nazionale degli agriturismi), i posti letto autorizzati 189.013 (+5 per cento rispetto al 2007) e le piazzole per l’agricampeggio 7.320 (+3,8 per cento). Il Centro-Sud si conferma asse dell’ospitalità agrituristica, con il 60,7 per cento del totale nazionale degli alloggi autorizzati e il 65,2 per cento dei posti letto. In base alla tipologia di alloggio prevalente si possono distinguere talune specializzazioni regionali: nel Trentino-Alto Adige è largamente diffuso il solo pernottamento (2.010 unità, pari al 70,4 per cento del totale regionale), in Toscana circa un quarto delle aziende offre anche la prima colazione (1.001 unità, pari al 24,9 per cento), in Sardegna prevale la mezza pensione (397 unità, pari al 69 per cento), mentre la pensione completa è più rappresentata in Campania (480 alloggi, pari al 78,9 per cento)

Ristorazione agrituristica. Nel 2008 le aziende autorizzate alla ristorazione sono 8.928 (48,3 per cento del totale degli agriturismi). La crescita di questa tipologia di struttura rispetto al 2007 riguarda tutte le ripartizioni: Centro (+6,6 per cento), Nord (+4,3 per cento) e (+4,2 per cento). In linea con quanto registrato per l’alloggio, la ristorazione, pur in aumento in tutte le regioni settentrionali, è maggiormente presente in quelle centro-meridionali dove è localizzato il 55,8 per cento delle aziende ristoratrici. La sola ristorazione è più diffusa in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Sardegna ove è ubicato ben il 72,7 per cento delle aziende autorizzate unicamente alla ristorazione; viceversa, tale tipologia risulta del tutto assente in Valle d’Aosta, Toscana, Umbria, Marche e Puglia.

Aziende agrituristiche autorizzate alla degustazione. La degustazione consiste nell’assaggio di prodotti agricoli e agroalimentari che non assume le caratteristiche proprie di un pasto o spuntino. Essa rappresenta un arricchimento dell’offerta aziendale che si inserisce nel circuito di ristorazione-alloggio mediante il consumo in loco di prodotti agricoli e agroalimentari di origine aziendale. L’autorizzazione alla degustazione non è prevista nella provincia di Bolzano, in Liguria, Emilia Romagna e Sardegna. Le aziende espressamente autorizzate alla degustazione sono 3.304, pari al 17,9 per cento degli agriturismi in complesso: al Nord e nel Mezzogiorno le aziende registrano aumenti rispettivamente del 10,1 per cento e del 2,9 per cento; al Centro si osserva, invece, una lieve contrazione (-0,6 per cento).

Altre attività agrituristiche. Le aziende autorizzate all’esercizio di altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport e varie) sono 10.354, pari al 56 per cento degli agriturismi nazionali; tale risultato deriva principalmente dall’incremento registrato nelle regioni settentrionali (+13,4 per cento rispetto al 2007). L’escursionismo e l’impiego di mountain-bike sono praticati, rispettivamente, in 3.140 e 2.398 aziende. Nelle altre attività agrituristiche rientrano anche il trekking, l’equitazione e i corsi che riguardano, rispettivamente, 1.657, 1.615 e 1.407 unità; più limitata, invece, l’offerta di osservazioni naturalistiche che interessa soltanto 607 agriturismi.
FONTE: http://www.ilvelino.it

Turismo rurale: l'identikit del turista italiano

Il portale Toprural ha presentato a Milano uno studio, effettuato in collaborazione con la società specializzata Sondea, riguardante l’identikit del turista rurale italiano.
Partendo da un campione di 947 interviste recenti (settembre ’09), si è evidenziato che i viaggiatori rurali hanno un’età compresa tra i 25 e i 54 anni, sono laureati per il 38%, diplomati per il 47%, e il 57% sono donne.
Per queste persone, la scelta della vacanza in agriturismo diviene ricorrente: 3,6 volte l’anno, con soggiorni di durata media di 4,3 giorni.
Interessanti i dati circa gli anticipi di prenotazione: in media si fissa 26,2 giorni prima della vacanza, e solo un quarto degli intervistati si attiva nella settimana precedente alla partenza.

Circa i dati economici, per un fine settimana si spendono in media 172,4 euro, di questi circa 100 riguardano il solo affitto.
Discordanti i dati sulla percezione di competitività di questo genere di turismo: la metà considera che i prezzi siano effettivamente bassi, ma l’altra metà pensa diversamente: probabilmente si percepisce in questo caso che, per il servizio semplificato e soprattutto per i minori costi che gravano sulle strutture agrituristiche, il rapporto “costi-benefici” non sia poi così valido.
Ovviamente il turista rurale vuole sempre pulizia, tranquillità e prezzo; in secondo piano, come è logico, i servizi di intrattenimento (sportivi e non) che si pretendono da strutture convenzionali.
Il viaggiatore rurale “tipo” effettua quasi sempre la ricerca con Internet. La prenotazione avviene direttamente, e quasi mai tramite “intermediazione di ADV” (5%) .
Infine tre quarti degli intervistati ha dichiarato di essere stato in qualche modo influenzato dalla crisi, riducendo i costi extra e la durata dei soggiorni.

La ricerca è stata condotta simultaneamente anche in Francia e Spagna.
L’agriturista italiano è quello che spende di più, mentre lo spagnolo ha il primato del turismo giovane, essendo prevalentemente nella fascia fra 35 ai 44 anni.
In Francia invece sembrerebbe che siano prevalenti i maggiori di 45 anni.
FONTE: http://www.masterviaggi.it

Azienda turismo in ripresa nel 2010

Nel 2010, l'azienda turismo, in Italia, segnerà una ripresa intorno al 3 per cento. Già quest'inverno, ci sono già 11 milioni di italiani che hanno prenotato una vacanza (di cui 4 milioni all'estero) e altri 7,5 milioni di indecisi, che, comunque, partiranno. A tastare il polso sullo stato di salute del turismo nel Belpaese, è il ministro Michela Vittoria Brambilla che, assieme al sottosegretario di Stato per l'informazione e l'editoria, Paolo Bonaiuti, hanno presentato, a Palazzo Chigi, le nuove iniziative di valorizzazione del comparto: dalla campagna "Più sorrisi ai turisti" al programma, su Rai 1, in onda la domenica mattina, "Magica Italia - Turismo & Turisti".

Anche quest'anno, ha sottolineato il ministro Brambilla, il settore turismo, nel Belpaese, ha sostanzialmente retto l'urto della crisi, confermandosi la prima attività produttiva italiana. Il 2009 si chiuderà con una flessione di appena 4 punti percentuali rispetto all'anno precedente. «Un dato molto contenuto - ha commentato il ministro - se si considerano le perdite, in alcuni casi a doppie cifre, che hanno subito gli altri settori produttivi nazionali». Peraltro, anche, il confronto con le performance 2009 di altri principali Paesi nostri competitori sul fronte del turismo, mostrano la buona posizione dell'Italia. La Francia, per esempio, ha ricordato Brambilla, chiuderà il 2009 in rosso di ben il – 14 per cento. Stessa sorte per la Grecia, a -22%, per la Spagna, a -10% e per gli Stati Uniti, a -10,5 per cento.

L'obiettivo è, ora, sfruttare la ripresa e accrescere le potenzialità delle eccellenze turistiche del Belpaese. E, soprattutto, farle conoscere, prima di tutto, agli italiani, visto che il 60% del turismo in Italia è rappresentato proprio da turisti italiani. Per loro, ha proseguito la Brambilla, è pensata la trasmissione, in onda, su Rai 1, la domenica mattina, alle ore 9,30, condotta da Federico Quaranta e Nicola Prudente, che ha l'obiettivo di raccontarci le tutte le suggestioni, di storia, natura, arte, presenti lungo lo Stivale. «Abbiamo programmato 30 puntate - ha detto Brambilla - e, già, la prima, in scena lo scorso 8 novembre ha registrato quasi 1,5 milioni di spettatori, con uno share del 16 per cento».

A breve, partirà, poi, la campagna istituzionale "Il sorriso dell'accoglienza", affinché ognuno di noi diventi più consapevole del proprio ruolo di "rappresentante del territorio". Sarà composta, ha spiegato il sottosegretario Bonaiuti, da inserzioni sui giornali, spot televisivi e radiofonici. Ci sarà, pure, un sito internet dedicato, dove rivedere tutti gli spot e lasciare un commento, con link ai vari siti delle istituzioni coinvolte nell'iniziativa. I video verranno, poi, diffusi via YouTube e social network secondo le logiche del viral marketing.

FONTE: http://www.ilsole24ore.com

mercoledì 11 novembre 2009

Agrietour: il mondo della vacanza in campagna di scena ad Arezzo

Dal 13 al 15 novembre torna al Centro Affari la fiera nazionale dell’agriturismo

L’Abruzzo sarà ospite d’onore della Fiera per presentare l’offerta rurale; potenziato il workshop con nuovi paesi presenti per capire dove va il turismo. Arezzo punta sulle Fattorie Didattiche: molti présidi scolastici da tutta Italia per la prima volta a scoprire l’offerta. Al via le selezioni per il “campionato di cucina contadina”

Grande attesa per la ottava edizione di AgrieTour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo che avrà come sede il Centro Affari e Convegni di Arezzo. Nel weekend tra il 13 e il 15 novembre Si daranno appuntamento nella città toscana oltre 3mila operatori del settore che potranno incontrare esperti, opinion leaders, per potenziare l’offerta e capire dove vanno i mercati del turismo rurale. «Dai workshop ai Master di aggiornamento e con la promozione di pacchetti speciali – spiega Giovanni Tricca, presidente del Centro Affari – AgrieTour si riconferma anche per il 2009 un punto di riferimento essenziale per chi opera nel comparto. Basti pensare che in questa edizione ospiteremo circa 500 espositori, mettendo a disposizione 15mila mq della nostra struttura. Tra le novità di quest’anno abbiamo pensato di unire AgrieTour con il centro della città grazie ad un servizio navetta che collegherà sabato e domenica il Centro Affari con Dolce Autunno, l’evento dedicato al cioccolato che si svolgerà nelle vie del centro».


AgrieTour è soprattutto l’incontro tra domanda e offerta: ecco allora fondamentale il ruolo giocato da oltre 130 buyers (di cui oltre 90 provenienti da paesi esteri). Tra le novità importanti di questa ottava edizione la presenza in fiera di un’area completamente dedicata all’offerta delle Fattorie Didattiche: proprio qui si daranno appuntamento per la prima volta in Italia dirigenti scolastici provenienti da tutta l’Italia creare un confronto tra offerta e domanda. Inoltre sarà presente come ospite d’onore di AgrieTour la Regione Abruzzo che con i suoi sette Gal presenterà al mondo dell’agriturismo la propria offerta di vacanza in campagna. Tornerà puntuale come al solito anche il Campionato di cucina contadina, appuntamento molto sentito dagli agriturismo presenti in fiera che potranno riportare alla luce ricette della tradizione. Ricco anche il calendario con convegni, presentazioni di ricerche, seminari, degustazioni, borse turistiche, minimaster e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell’agriturismo e della vita in campagna. Tra le principali indagini presentate per questa edizione, la consueta fotografia del settore realizzata dall’Istat. Ancora progetti ed esperienze di promozione dei territori.

Un successo, quello della fiera, che cresce di pari passo con quello legato al fenomeno agriturismo i cui numeri cominciano a diventare importanti. Sono 17.895 gli agriturismi in Italia, di cui 14.810 con alloggio (per 179mila posti letto), 8.410 quelli che fanno ristorazione, 2.664 degustazione. In forte crescita le altre attività (9.643 strutture, con un aumento medio del 10%) che puntano alla valorizzazione del territorio, inteso come ambiente e cultura. Fra le preferite: escursionismo (3.130), equitazione (1.550) e trekking (1.465), ma anche osservazioni naturalistiche e mountain bike (2.311), oltre a diversi sport (3.680) e ai corsi (1.025) in particolare di cucina. A livello nazionale il 2009 è stato un anno in chiaroscuro per l’agriturismo anche se si può stimare un consolidamento della domanda rispetto all’anno precedente. Il giro d’affari complessivo è stimato in oltre mille milioni di euro, con un fatturato medio delle aziende che appare in leggera ma progressiva diminuzione visto l’aumento del numero delle unità, arrivando ad attestarsi poco al di sotto dei 60 mila euro.

Quella del 2009 si preannuncia l’edizione dei record con oltre 3mila operatori attesi (tra agenzie di viaggio; tour operator; professionisti; operatori agrituristici); gli espositori del 2008 sono stati oltre 500 presenti con stand individuali o in esposizione collettiva con Enti e Associazioni di categoria. Alla manifestazione, Patrocinata dal Ministero Per le Politiche Agricole, dall’Enit e dal Wwf Italia – Onlus e partecipano attivamente le associazioni di categoria, la Regione Toscana, con l’Agenzia Toscana Promozione, la Camera di Commercio, Comune e Provincia di Arezzo, le Associazioni delle Categorie Economiche dell’Agricoltura. Per informazioni www.agrietour.it.

Presentazione di Francesco Tapinassi, nuovo direttore APT Maremma

Presentazione di Francesco Tapinassi, nuovo direttore APT Maremma
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Intervento
di Leonardo Marras, Presidente della Provincia di Grosseto

"Questi anni hanno visto la Maremma avviare un processo complesso di ridefinizione del modello turistico. Abbiamo vissuto il passaggio dalla gestione "spontanea" dei flussi ad un primo tentativo di pianificazione integrata.
E' un percorso che ha comportato e comporta:
- una progettazione e revisione organizzativa dell'offerta
- un posizionamento corretto nel mercato globale e nuove strategie di marketing
- la "declinazione" coerente di tutte le opportunità che il territorio offre.

Il binomio qualità ambientale - turismo non basta, infatti, a garantire una crescita "naturale" degli ospiti di un territorio e tanto meno a formare una rete di imprese dell'accoglienza all'altezza di un prodotto di alta qualità com'è quello maremmano. Il lavoro, ancora in corso, era quello di saper trasformare il valore territoriale in un modello di ospitalità che favorisse una crescita stabile e diffusa.
In questi ultimi anni il brand Maremma da affermazione "teorica" o di nicchia ha acquisito connotati che iniziano ad essere visibili sia nell'organizzazione dell'offerta che nel mercato nazionale ed internazionale.
Dobbiamo ringraziare Fabrizio Niccolai, che ha diretto l'APT in questi anni, del buon lavoro fatto che ha saputo ben interpretare i bisogni, dare forma alla nuova APT, cogliere con intelligenza le evoluzioni del mercato. Un impegno che si è tradotto in risultati positivi in termini di presenze e di espansione dell'offerta.

Questo primo salto di qualità è in qualche modo confermato anche dalla complessa selezione per Direttore APT di cui oggi presentiamo il risultato. Non è stato facile individuare la "scelta" migliore tra le decine di domande pervenute.

Si sono candidati a direttore APT Maremma 59 professionisti del settore, molti dei quali portatori di importanti esperienze professionali, alcuni già direttori di APT provenienti da diverse province toscane e da altre regioni d'Italia.
Questo vasto interesse dimostra che siamo ben presenti nei "desideri" di coloro che lavorano nel settore turistico.
La Maremma è una sfida professionale interessante per tutto ciò di cui è portatrice. A me piace pensare, infatti, che chi si candida ad un lavoro di questo tipo lo faccia non solo per il salario, ma anche perché la nostra terra sia vicina ai suoi interessi culturali, ambientali.

Noi oggi presentiamo una scelta, ma confidiamo di essere noi stessi stati scelti da Francesco Tapinassi."



* Dichiarazione di Francesco Tapinassi, Direttore APT Maremma


Assumere in questo momento l'incarico di Direttore dell'APT significa confrontarsi con una congiuntura internazionale macroeconomica che ha fatto sentire i suoi effetti anche nel comparto turistico. La Provincia di Grosseto, risulta, dall'analisi delle presenza della stagione estiva, aver ottenuto dei buoni risultati che confermano la sostanziale stabilità e qualità dell'offerta territoriale. Le caratteristiche della filiera turistica e della destinazione Maremma sono in perfetta sintonia con le tendenze del mercato leisure e consentono di agire nel rafforzamento della comunicazione e della promozione secondo le più recenti metodologie di marketing. Le scelte programmatiche della Giunta Provinciale, espresse dal Presidente Marras e dall'Assessore Chelini, hanno ben evidenziato i valori differenzianti ed i vantaggi competitivi della Maremma, indicando chiaramente gli obiettivi da raggiungere, e saranno, per l'APT da me diretta, i riferimenti principali della gestione operativa.

Proponiamo una APT 2.0

La vision dell'APT che vi presentiamo trova nella definizione 2.0 una sintesi che è in grado di esprimere le linee strategiche principali, rafforzando l'idea di una impostazione dell'azienda . innovativa.
Ecco un breve elenco degli asset del progetto:

¿ naturale propensione al WEB marketing , e alle metodiche più innovative nella comunicazione on line, in piena sintonia con la campagna della Regione Toscana " voglio vivere così " e rafforzando il brand " Maremma " perfettamente allineato all'approccio del marketing esperienziale ed in grado di rafforzare le emozioni che questo territorio può suscitare, secondo i nuovi principi della comunicazione emozionale e relazionale .
¿ Piena adesione alla filosofia dello scambio di informazioni tra utenti ed azienda, attraverso tutti i canali ( online e offline) , avendo chiara l'importanza di una progettazione partecipata da parte della filiera del territorio, anche grazie a specifiche iniziative, come le news letter con il programma settimanale degli eventi e un primo approccio alla comunicazione diretta con i visitatori, reali e potenziali.
¿ Massima attenzione alla verifica dell'efficacia degli interventi messi in campo, attraverso misurazioni della brand reputation e della soddisfazione degli utenti
¿ Un'impostazione che rafforzi la necessità si creare, stare ed utilizzare le "reti" . Implementare il networking sia nell'ambito del territorio stesso,attraverso integrazione di prodotto che esalti le possibilità delle singole componenti produttive, sia nella reperimento delle opportunità che arrivano dalla Regione Toscana , dai progetti Europei e dalle reti internazionali. Rafforzamento del co-marketing con destinazioni turistiche sensibili alle principali attrattività della Maremma.

Il fenomeno delle community di viaggiatori ha riportato al centro dell'attenzione il tema della qualità dei servizi turistici e dell'ospitalità di destinazione. La Provincia di Grosseto sembra abbia tutte le caratteristiche per esprimere importanti valori positivi sopratutto nell'ambito della qualità ambientale. Il turismo sostenibile , in piena sintonia con le linee programmatiche di questa giunta e le scelte Regionali ed Europee, deve essere al centro di tutti gli interventi di promozione rafforzandone l'efficacia in comunicazione e sensibilizzando il mondo delle imprese ed i visitatori della Maremma. Riteniamo che, alla luce della scelta della Regione Toscana nell' affrontare il rinnovamento dei protocolli di qualità, declinandone anche gli aspetti relativi al green management , la Maremma possa , a pieno titolo, rientrare tra le eccellenze dell'offerta che la Regione è in grado di esprimere.


* Scheda Francesco Tapinassi

Francesco Tapinassi, direttore APT Maremma
Francesco Tapinassi è nato a Firenze il 3 luglio 1961
Francesco Tapinassi è consulente e docente di marketing e comunicazione nell'ambito dei servizi turistici.

Ha realizzato e partecipato a numerose docenze e convegni, avendo approfondito alcune tematiche attinenti la gestione innovativa di strutture private e pubbliche a vocazione turistica. Ha concretizzato esperienze significative con società di gestione , uffici di promozione del territorio e enti parco.
Si è formato all'Università degli studi di Firenze conseguendo la laurea in giurisprudenza con una tesi sulla storia italiana dell'intervento pubblico nel turismo . Ha frequentato numerosi corsi di marketing, gestione d'impresa, budgeting. Ha ottenuto il titolo di certificatore di parte terza per la norma ISO 9001 e ha frequentato corsi sulla certificazione ambientali turistica Ecolabel.
Ha maturato esperienze nell'ambito delle agenzia di viaggio, avendone fondata una nel 1997 a Firenze, partecipando anche alla creazione dell'Associazione Agenti di Viaggi Golfisti, curandone la redazione del sito WEB, con cui ha partecipato a numerose iniziative in ambito nazionale ed internazionale. L'agenzia, prima in Italia ad avere uno spazio giochi al suo interno, ha lavorato sulla customizzazione dei servizi, con una pianificazione multi target della comunicazione.
In seguito ha diretto il Parco di Cavriglia con le 5 strutture ricettive e ristorative ubicate all'interno, oltre al verde e al parco faunistico. Con questa esperienza ha partecipato a progetti in ambito regionale, creando numerose connessioni con enti, associazioni, società, al fine di ottimizzare operazione di co-marketing e di rilancio del parco. Inoltre l'ampio lavoro svolto di monitoraggio costante della qualità dei servizi erogati, ha consentito, nell'arco di tre stagioni turistiche, di chiudere importanti contratti con tour operator nazionali e stranieri, e di essere presenti in tutti i progetti di sviluppo turistico regionali improntati alla qualità ( Benvenuti in Toscana, Benvenute in Toscana, Benvenuti in Toscana ragazzi, Toscana Underground), con specifiche collaborazioni con enti delle PA territoriali ed organizzazioni a valenza nazionale.
Nella gestione delle Società Florence Planet in cui ha ricoperto il ruolo di Presidente, ha avuto modo di affrontare le complessità legate all'operatività degli Uffici di Informazione ed Accoglienza turistica del Comune di Firenze, che si collocano, per il numero di presenze, tra i più importanti del nostro paese.
La società ha inoltre sviluppato il settore del turismo accessibile, responsabile e sociale grazie anche alla presenza nel tavolo interassessorile in Regione Toscana e alla partecipazione di tutte le convention , tavoli e workshop di progetto sui temi del turismo solidale.
Nel ruolo di presidente ha svolto l'incarico di coordinatore delle cooperative turistiche del consorzio CGM in Toscana, partecipando come relatore a diversi convegni di valenza regionale, strutturando il gruppo di lavoro che ha prodotto Toscana Responsabile e partecipando a numerosi workshop e manifestazioni.
In collaborazione con la Società Terre Vive ha partecipato a piani di marketing territoriali nella veste di Responsabile della progettazione della start-up nell'ambito della promozione turistica dei territorio, in collaborazione con T.O. ed amministrazioni locali
Responsabile della metodologia di progettazione itinerari e pacchetti turistici, individuazione degli standard qualitativi , e della mappatura delle opportunità nell'ambito delle collaborazioni operative con strutture recettive, ristorative, produttori agro-alimentari associazioni e amministrazioni, anche sotto il profilo della contrattualistica necessaria.
Responsabile del progetto della Camera di Commercio di Frosinone per la realizzazione di itinerari enogastronomici nel territorio provinciale. Il progetto Balluin riguarda la collaborazione con il Parco Nazionale delle 5 Terre, per la promozione della produzione biologica territoriale , in stretta connessione con l'esperienza turistica. Inoltre ha collaborato alla pianificazione della comunicazione del Distretto culturale delle Colline Moreniche ( Provincia di Mantova )
Collabora con l'ente Fiera di Lucca nel coordinamento dell'organizzazione scientifica della parte legata ai convegni in ambito turistico.
Da anni si occupa attivamente di turismo accessibile anche in collaborazione con Fiaba, Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche.
Recentemente si è specializzato nello studio dei sistemi di rilevazione della soddisfazione del cliente nell'ambito dei servizi turistici, anche attraverso l'approfondimento delle metodiche attinenti al WEB 2.0 ed ai social network, integrando le competenze nell'ambito marketing a quelle relative alla gestione dei sistemi qualità e al revenue management .
In particolare sono state approfondite le interazioni tra il Customer Relationship Management e il marketing relazionale e le tendenze più recenti della comunicazione virale, emozionale ed esperienziale.
Fa parte delle Commissione del Turismo di UNI, ente di normazione sulla qualità .
FONTE: http://www.provincia.grosseto.it

venerdì 6 novembre 2009

AGRITURISMO: AREZZO, SALONE TRA NATURA E CUCINA TRADIZIONALE

Un fenomeno in costante ascesa, quello dell'agriturismo. Con un incremento che negli ultimi 3 anni, si e' aggirato intorno al 10%, portando il numero degli agriturismi a sfiorare le 20mila unita' nel nostro Paese.
Stabile, nonostante la crisi, il numero dei turisti che si affidano a questa soluzione, per un fatturato annuo complessivo che supera i 1.000 milioni di euro. Di questo e altro si parlera' ad AgrieTour, l'unico salone interamente dedicato al settore. Una 3 giorni (dal 13 al 15 novembre) che vedra' ad Arezzo la partecipazione di oltre 100 agriturismi provenienti da tutte le regioni italiane, circa 500 espositori, 130 tour operators nazionali e internazionali, 3.000 addetti ai lavori.
Numeri importanti che confermano del ruolo ormai assunto da questo Salone, organizzato dal Centro Promozioni e Servizi di Arezzo, con il Patrocinio del MIPAAF e dell'ENIT, con il contributo tecnico delle 3 organizzazioni di settore (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde) e la partecipazione della Regione Toscana, dell'Agenzia Toscana Promozione, della Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Arezzo e delle Associazioni delle Categorie Economiche dell'Agricoltura. Un incontro che, snodandosi tra ricerche, workshop e confronti, risulta di fondamentale importanza per tutti gli operatori del settore. Ma che certo non deludera' nemmeno il pubblico degli appassionati e dei semplici curiosi che, tra i padiglioni del centro fieristico aretino, potranno trovare molteplici elementi interessanti di un modo diverso di vivere il turismo che vede nella buona cucina, nel contatto con la natura, nella tranquillita' e nella cultura le sue carte vincenti. Non a caso proprio alla cucina sara' dedicato ampio spazio. Dopo il successo della passata edizione, riflettori puntati sul Campionato della Cucina Contadina, gustosa sfida che vedra' salire alla ribalta piatti della tradizione ormai quasi introvabili. Una gara che vede in lista diversi cuochi di agriturismo delle diverse regioni italiane che si sottoporranno al giudizio di una giuria composta da giornalisti enogastronomici. Non meno interessante promette di essere il Festival della Cucina Tradizionale, che offrira' ai visitatori la possibilita' di riscoprire i sapori unici delle varie cucine regionali. Con una particolare attenzione per l'Abruzzo, ospite d'onore dell'edizione 2009; un modo intelligente per aiutare il turismo di un territorio che, duramente colpito dal sisma del 6 aprile, continua nondimeno a rimanere tra i piu' affascinanti e suggestivi d'Italia.
(AGI)

martedì 3 novembre 2009

L'eco-vip fa tappa in Toscana

Tra le mete eco-friendly preferite dal jet set e non solo, svetta l’Italia, con ben 347 sistemazioni segnalate da Legambiente Turismo, di cui 52 concentrate in Toscana.

Parte dai vip di Hollywood una nuova crociata ambientalista. Nel mirino questa volta sono finiti gli hotel poco o per nulla «eco-friendly». Era già successo lo scorso anno al cantante Marc Anthony, marito di Jennifer Lopez, di sbattere la porta e andarsene dall’albergo di Veracruz, in Messico, dove era ospite per un concerto, perché la struttura ricettiva non era in regola con le norme per lo smaltimento dei rifiuti, così come il 95% di tutte quelle della zona. Ancor più esigenti da questo punto di vista i coniugi Brad Pitt e Angelina Jolie che, delusi dalla scarsa sensibilità ambientale riscontrata in numerosi hotel della Francia, hanno comprato l’antico Chateau Val Joanis nel sud del Paese, con annesso un vigneto ecologico e giardini sostenibili dove crescono frutta, verdura ed erbe.

52 METE ECO-FRIENDLY BELLA NOSTRA REGIONE - E, tra le mete eco-friendly preferite dal jet set e non solo, svetta l’Italia, con ben 347 sistemazioni segnalate da Legambiente Turismo per la loro sensibilità ambientale (risparmio di risorse naturali, cibo di qualità, produzione di energia da fonti rinnovabili ecc.), di cui 52 concentrate in Toscana, regione in prima linea nella promozione di politiche per un turismo europeo sostenibile e competitivo, argomento al centro della VII conferenza internazionale «Euromeeting», che si terrà a Firenze il 5 e il 6 novembre prossimi. «E' un appuntamento annuale - afferma Paolo Cocchi, Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Toscana- su cui la Regione Toscana ha deciso, ormai da alcuni anni, di investire nella convinzione che dalle occasioni di confronto ad alto livello tra istituzioni europee, regioni, enti locali, imprese, università, associazioni di categoria e attori locali, la nostra "comunità del turismo" non possa che avvantaggiarsi, non possa che crescere. L'obiettivo è quello di costruire una nuova offerta turistica europea, che sappia coniugare sostenibilità e competitività dei territori nel riconoscimento del ruolo fondamentale che in questo processo rivestono le regioni e le destinazioni».

TOSCANA, PATRIA DEI VIP ECOLOGISTI - Ed è proprio in Toscana che sbarcano i vip con il pallino per l'ecologia. Basti pensare a Sting e alla sua villa del Palagio, a Figline Valdarno, circondata da giardini da cui proviene il 70% del cibo consumato e alimentata autonomamente tramite carburante biologico. Il cantante e la moglie Trudie Styler hanno addirittura deciso di realizzare un dvd ispirato alla loro filosofia del vivere ecologico, che trova nella dimora toscana la sua più completa realizzazione (www.ecorazzi.com). L'ex discografico John Voigtmann, insieme alla moglie Ondine, giornalista di viaggi, ha trasformato, invece, una fattoria toscana della Val d'Orcia, dalle parti di Pienza, in una casa-albergo molto chic, immersa in una riserva naturale protetta dall'Unesco (Le Figaro, Christin Luc Parison). Numerosi sono, poi, gli alberghi e gli agriturismi che cercano di venire incontro alle richieste degli eco-vip più esigenti. Da segnalare, ad esempio, l'antica fattoria La Pergola, a Casole d'Elsa, interamente basata su un'economia sostenibile: «Ogni prodotto alimentare che vi circola deve essere minacciato di estinzione nella propria regione di provenienza o il suo acquisto deve sostenere i produttori locali e boicottare business mafiosi. In spazi sobri, ma dignitosi, come ad esempio la sala da pranzo che e' ricavata dall'antica stalla, si impara anche la corretta divisione dei rifiuti» scrive Der Spiegel.

LE ZONE - Un esempio emblematico della fusione tra atmosfera rustica e lusso esclusivo è, invece, l'hotel «Le Case del Borgo», situato tra Siena e Arezzo sulle splendide colline del Chianti, i cui ospiti possono usufruire di vinoterapie e massaggi con oli rigorosamente riciclati. La «Villa Le Barone» di Panzano, nella regione del Chianti, si fregia addirittura del marchio europeo Ecolabel, che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale: Questo perchè «utilizza risorse compatibili con la difesa ambientale, difende la biodiversità e offre la possibilità di gustare prodotti locali di qualità».
FONTE: http://corrierefiorentino.corriere.it