domenica 27 dicembre 2009

Natale/Capodanno 2009: gli Italiani non rinunciano a partire

Secondo stime di Telefono Blu Consumatori, nel periodo che va dal 15 dicembre 2009 al 15 gennaio 2010, saranno ben 13,5 milioni gli italiani che partiranno per le vacanze di Natale e di Capodanno, un netto incremento del 15% se confrontante con i dati dello stesso periodo dell’anno scorso, quando a partire furono 9 milioni di Italiani. I primi 6 milioni di vacanzieri partiranno questo weekend, i restanti a Capodanno. Saranno 5 i giorni di soggiorno in media, con la maggioranza degli spostamenti che avverranno in auto.
A spopolarsi di più tra le città italiane saranno Roma, Milano e Torino. Il 35% dei partenti ha scelto come meta la montagna, il 29% località di mare, il 3% l’estero. Destinazioni estere più ambite Mediterraneo, Carabi, Oceano indiano, e tra le capitali europee è immancabile la classica Parigi, che perde leggermente rispetto agli altri anni. I last minute vanno per la maggiore, soprattutto per i vacanzieri ritardatari e amanti del mordi e fuggi, che armati di personal computer prenotano direttamente online, accaparrandosi le offerte più ghiotte. Dal web sono davvero numerose le offerte, alcune delle quali davvero fantasiose, fa scuola il sito internet Last minute, specializzato in viaggi all’ultimo minuto, che ha elaborato per questo Capodanno il “Martedì da Leoni”, tale offerta prevede per l’intera giornata di martedì 29 dicembre la possibilità di prenotazioni a spese di agenzia pari a zero.

A facilitare inoltre le partenze degli Italiani, le promozioni e sconti messi in atto dalle agenzie turistiche, si stima che a Capodanno le spesa totale si aggirerà sul milione e mezzo di euro. Come ogni periodo di vacanza che si rispetti non mancano le segnalazioni per problemi con prenotazioni, diritto di recesso e disagi vari. Gli addetti ai lavori mettono in guardia circa le truffe che arrivano dal web e consigliano di “non lasciare perdere” e di richiedere il rimborso in casi di ritardi nei voli e nella consegna del bagaglio.
FONTE: www.economiafinanza.net

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