domenica 31 gennaio 2010

TRE REGIONI INSIEME PER L'APPENNINO PARCO D'EUROPA

Toscana, Liguria ed Emilia hanno firmato un protocollo d’intenti. L'assessore regionale Betti: "Parchi in rete e marketing territoriale per un turismo sostenibile".

FIRENZE - Tre Regioni si impegnano a redigere progetti in grado di valorizzare l’Appennino come parco d’Europa, facendo leva sulle grandi risorse ambientali e culturali presenti nelle zone montane.
E’ questo il senso del “Protocollo d’intenti per l’attuazione della Convenzione degli Appennini” sottoscritto oggi a Sarzana dagli assessori all’ambiente di Liguria ed Emilia Romagna, Franco Zunino e Lino Zanichelli e dall’assessore ai parchi e alle aree protette della Toscana, Marco Betti.

«Vogliamo – spiega l’assessore toscano Betti – mettere i nostri parchi in rete e dare il via ad iniziative di marketing territoriale, perché la parte settentrionale dell’Appennino diventi a tutti gli effetti un grande parco di valenza europea. E’ l’impegno congiunto a sviluppare azioni specifiche per la salvaguardia de lla biodiversità, la valorizzazione delle risorse storiche e culturali, il turismo sostenibile, la manutenzione attiva del territorio tramite il coinvolgimento diretto di cittadini e imprenditori locali e l’educazione ambientale rivolta ai giovani».

Il programma d’area prevede infatti azioni per monitorare fauna ed ecosistemi e interventi per frenare la perdita di biodiversità. I partner del progetto sono Legambiente e tre Parchi nazionali, quello dell’Appennino tosco emiliano, quello delle Foreste Casentinesi e quello delle Cinque Terre, insieme a cinque parchi regionali: delle Alpi Apuane, di Migliarino-San Rossore e Massaciuccoli, dell’Alto Appennino modenese, delle Valli del Cedra e del Parma e di Montemarcello Magra.

Saranno favoriti gli scambi culturali e le iniziative di promozione turistica nell’area compresa tra il delta del Po e le Foreste Casentinesi e si lavorerà nell’ambito della Carta europea del turismo sostenibile alla qualificazione dei servizi turistici e alla certificazione territoriale e ambientale.

Nelle montagne tosco liguri emiliane si incentiveranno la riqualificazione forestale e l’impiego del legname in sede locale per il rilancio delle lavorazioni tradizionali, ma anche la diffusa applicazione di tecniche di bioarchitettura e il miglioramento dell’efficienza energetica.

Il progetto “Estate nei parchi e nelle aree protette” mirerà invece a valorizzare queste aree come luoghi dove sperimentare nuove forme di sviluppo sostenibile, anche attraverso soggiorni estivi per ragazzi.

Toscana, Liguria e Emilia hanno deciso infine di dar vita ad un Comitato congiunto incaricato di redigere un programma d’azione coordinato tra tutti i soggetti che nel 2006 hanno sottoscritto la Convenzione nazionale degli Appennini, cioè il Ministero dell’Ambiente, l’Unione nazioname comuni comunità enti montani (Uncem), l’Unione delle provincie d'Italia (Upi), l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Federparchi, Legambiente e le quindici Regioni della dorsale appenninica.

FONTE: http://www.viaroma100.net

San Valentino Enoromantico a Lucca

San Valentino Enoromantico
Aperitivo di benvenuto con stuzzichini dello Chef e prodotti tipici locali
*****
Composizione di cruditè di scampi marinati alle arance sanguinelle
con julienne di sedano e melograno
*****
Raviolo di cernia e verdure grigliate con vellutata di mare e ostrica gratinata

Risottino carnaroli con bon bon di zucchine, gambero rosso e origano fresco
mantecato all’olio DOP della Tenuta
*****
Sorbetto ananas e basilico
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Carrè di agnello al forno laccato alla senape di Dijon
con erbe aromatiche e primizie di stagione
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Delizia al cioccolato con crema alle castagne DOP della Garfagnana
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Caffè
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Degustazione di Rum & Cioccolata
Vini selezionati dal Maitre
€ 90,00 per coppia

Tenuta San Pietro
Luxury Hotel & Restaurant
Via per San Pietro, 22/26. San Pietro a Marcigliano. Lucca
Tel: +39 0583.92.66.76 Gsm: +39 92.989.24.97 Fax: +39 0583.92.66.78
ALTRE INFORMAZIONI E OFFERTE : TENUTA SAN PIETRO

mercoledì 27 gennaio 2010

Valdimerse: il turismo arriva in bicicletta

Il turismo in bicicletta come un efficace veicolo per conoscere e apprezzare le bellezze della Val di Merse. E’ con questo messaggio che i sindaci dei Comuni dell’Unione della Val di Merse sono intervenuti alla Conferenza provinciale per il turismo che si è tenuta nei giorni scorsi.

"Lo sforzo di questi anni in Val di Merse - ha sottolineato la presidente dell'Unione dei Comuni, Luciana Bartaletti - è stato quello di puntare sulla qualità e originalità dell'offerta per permettere a ciascuna area di integrarsi alle altre. Il turismo in bicicletta è stato un efficace veicolo di immagine e di richiamo, all'interno di un paesaggio vario ed ancora selvatico, tra la Val di Merse e la Montagnola senese, ricco di testimonianze d'arte e del lavoro dell'uomo. Più in particolare, oggi, nel delicato periodo economico che stiamo vivendo, è necessario che tutto il territorio e ogni suo abitante si impegni nell'ospitalità e nell'accoglienza come atto di dovere civico e di responsabilità sociale”.

In questo contesto assume un particolare significato il progetto del Mercatale di Sovicille, più volte richiamato come esempio dalla Regione Toscana, nel corso della conferenza. “Si tratta di un progetto culturale di comunità - ha commentato il sindaco di Sovicille, Alessandro Masi – che rappresenta un modo per ripartire da una riflessione permanente sul consumo e sulla produzione per coltivare la coesione sociale di una cittadinanza nuova, più capace di accogliere, integrare e governare modernamente e con coraggio anche i processi più complessi di crescita, rendendoli compatibili con la salvaguardia delle risorse identitarie del territorio".
FONTE: http://www.sienafree.it

martedì 26 gennaio 2010

Nella Regione Toscana il pranzo veloce diventa anche "sano"

La Toscana è famosa in Italia e nel mondo per la qualità della vita e del cibo. Sarebbe paradossale, dunque, se proprio i toscani rinunciassero a mangiare bene e sano perché costretti dai ritmi lavorativi di tutti i giorni, in cui il pranzo viene costretto negli angusti limiti imposti dal tempo a disposizione per la pausa.


Ma se la pastasciutta precotta ed i piatti da scongelare al microonde fossero sostituiti con la frutta di stagione, gli alimenti freschi ed i prodotti locali, allora anche il pasto fuori casa di mezza giornata, quello frugale della pausa-pranzo, diventerebbe un pasto sano. E - aggiungiamo noi - anche rispettoso dell'ambiente e del territorio, visto il menu a "chilometri zero". Inoltre potrebbe costituire un valido sostegno all'economia favorendo i produttori locali e, perché no, anche al turismo, con la promozione dei prodotti tipici.

In quest'ottica la Regione Toscana ha promosso l'iniziativa «pranzo sano fuori casa» nell´ambito di una più generale campagnasalute che porterà alla nascita di una vera e propria catena di punti di ristoro di qualità contrassegnati da uno speciale bollino, come avviene per altre iniziative relative al buon mangiare. L'iniziativa "pranzo sano fuori casa" è prevista dal programma regionale "Guadagnare Salute in Toscana" e nasce dalla constatazione che quasi un quarto dei cittadini toscani adulti (over 18 anni) pranza abitualmente fuori casa e la loro scelta ricade su mense scolastiche o aziendali (5,3%), ristoranti, trattorie, tavole calde (3,1%), bar (4,8%) e perfino il posto di lavoro (9,1%). per la Ed i pranzi, spesso, non sono affatto di qualità, come, invece, sarebbe auspicabile. La Regione Toscana ritiene che da queste strutture debba passare un messaggio di promozione della salute, attraverso uno stile alimentare corretto. Per questo gli esercizi commerciali che aderiranno al progetto si impegneranno ad offrire ai clienti anche un pasto vario, gustoso e che abbia tutte le caratteristiche nutrizionali dei piatti salutistici puntando su prodotti locali, frutta e verdura di stagione e alimenti freschi. Un pasto appetitoso e sano.

L´iniziativa «pranzo sano fuori casa» fa parte del più generale progetto della Regione «Guadagnare salute», che è inserito nel Piano Sanitario regionale 2008-2010 ed è stato voluto dagli assessori Enrico Rossi (sanità), Eugenio Baronti (tutela consumatori e utenti) e Paolo Cocchi (commercio), con la collaborazione del Centro Tecnico per il Consumo, le Asl, Unioncamere Toscana e associazioni di categoria Fipe Confcommercio Toscana e Fiepet Confesercenti Toscana. Nella fase inziale si stima che aderiscano almeno 500 locali entro maggio 2010. Il progetto sarà monitorato da un apposito Osservatorio realizzato a cura del Centro Tecnico per il Consumo.

mercoledì 20 gennaio 2010

In Toscana il trekking viaggia a cavallo

La Regione presenta 5 nuove ippovie. Con i tracciati già esistenti e altri tracciati in lavorazione gli amanti del turismo equestre avranno a disposizione una rete di 5000 chilometri di sentieri a loro dedicati

Il turismo in Toscana a vocazione "impatto zero". Ma anche un turismo emozionale, a contatto con la natura e con mezzi di trasporto antichi. Cinque ippovie aperte, attrezzate e funzionanti, e altre in lavorazione, per un totale che arriverà a 5mila chilometri, da percorrere rigorosamente in sella. Un modo per valorizzare le bellezze naturali e storiche della Toscana, da sempre attenta a coniugare turismo e rispetto per l'ambiente.

Si percorrono le antiche strade seguendo il ritmo della propria cavalcatura, imparando a cogliere elementi di un paesaggio in cui per una volta si è immersi, invece di vederlo scorrere rapidamente da un finestrino. Il progetto, che ai 5 anelli già presenti andrà ad affiancare altre migliaia di chilometri percorribili a cavallo, è stato presentato nel corso del forum organizzato dalla Regione Toscana sulla valorizzazione dei territori rurali tramite il turismo equestre.
Gli itinerari attrezzati toccano aree sia dell'interno che della costa, utilizzando in parte i tracciati di vie storiche, come la via dei Cavalleggeri, la via Clodia e le vie Romee, che si intersecano con le due direttrici principali, la via Francigena e la parte toscana dell'Ippovia del Mediterraneo (un progetto che tocca anche Sardegna e Corsica). L'obiettivo è quello di riunire le iniziatice locali che riguardano il turismo equestre e completare tutti i percorsi con una segnaletica adeguata, punti di sosta e ricettività sia per i cavalli che per i cavalieri.

Tra i percorsi già presenti, si può scegliere tra l'evocativo "A Cavallo nel Medioevo", nell'alta valle dell'Arno, alla scoperta di castelli e pievi romaniche. Oppure una full immersion nella natura nel parco dell'Amiata o lungo l'Ippovia di San Jacopo sull'Appennino pistoiese. E ancora cavalcare lungo la costa lungo la via dei Cavalleggeri che collega tutte le torri d'avvistamento marittimo delle province di Pisa, Livorno e Grosseto. Ma le prospettive per il futuro sono ancora più ambiziose. Come spiega l'assessore Paolo Cocchi, "il progetto è finalizzato alla realizzazione di un distretto economico tematico di respiro europeo, che possa comprendere tutti i centri che si trovano sul percorso e inquadrarli come sistema arterioso della Regione Toscana".

In un momento in cui si guarda con più attenzione a un turismo ecocompatibile, le ippovie toscane sono una realtà che già esiste e può essere incentivata e migliorata per renderla non più un fenomeno di nicchia, ma un'attrattiva anche per chi si avvicina al mondo dell'equitazione. Con un viaggio a cavallo in Toscana si toccano punti di sosta dalla bellezza suggestiva, recuperando allo stesso tempo una dimensione del turismo in cui la meta è il viaggio stesso. Ritrovando lo spirito dei viaggi di una volta, come commentava Lucio Battisti dopo la mitica tratta Milano-Roma in sella con Mogol :"Lo spirito è quello di provare a noi stessi che possiamo farcela, e quello di godere, senza preoccupazioni, di un vero contatto con la natura, per curarci un po' delle malattie della nostra vita di lavoro, di fretta, di angosciosa corsa contro il tempo. Allora dico io: Non c'è tempo? Prendiamocelo".
FONTE: Repubblica.it

Terme, piccolo boom. "Ma attenti ai bidoni"

Il fatturato 2009 del turismo "di salute", in controtendenza con i dati generali, registra un saldo positivo del 2-2,5 per cento, per un totale da 800 milioni di euro. Ma il presidente Jannotti Pecci avverte: "Occhio agli imbroglioni"
Clicca sulla foto per ingrandire Le terme piacciono sempre di più e persino chi sceglie di fare una settimana bianca non vuole rinunciarvi, e sceglie sempre più di completare la giornata sulla neve con un bel bagno termale caldo. Ma di fronte al proliferare di Spa, terme, saune e strutture di vario genere, il presidente di Federterme, associazione legata a Confindustria che riunisce le imprese del settore, Costanzo Jannotti Pecci, lancia l'allarme: "Attenti agli imbroglioni - dice - anche perché messaggi sbagliati possono provocare danni e noi denunciamo giornalmente episodi e strutture alle autorità".

Se strutture termali nascono ogni giorno è anche perchè il settore va molto bene: In Italia operano oltre 380 stabilimenti termali, in 20 regioni e in 170 comuni. Gli addetti diretti ed indiretti sono oltre 60.000 ed il fatturato ammonta a oltre 800 milioni di euro. La distribuzione degli stabilimenti sul territorio vede in testa la Campania con 113, seguita dal Veneto, con 109, dall'Emilia Romagna con 24, dalla Toscana con 23, dal Lazio con 18 e dalla Lombardia con 16.

E così, mentre il turismo in generale e gli alberghi in particolare, registrano una stagione difficile, le terme mostrano crescita di occupati, ricavi e clienti: il fatturato delle terme (per tutte le componenti afferenti a cure e benessere) è cresciuto tra il 2 e il 2,5%, mentre altri turismi registravano cali anche a due cifre; i ricavi per cure passano dal 54.4% del 2007 al 54.2% del 2008 mentre quelli per benessere, albergo ed altro salgono dal 45.5% al 45.8%, negli stessi anni. Cresce l'occupazione, crescono i lavoratori stagionali, cresce il numero dei dipendenti per azienda e crescono le dipendenti donna: l'occupazione femminile ha infatti superato quella maschile: il periodo 2007-2008 evidenzia proprio l'alto tasso di femminilizzazione delle attività termali con un valore 58 per dirigenti ed impiegati, rispetto a un valore 52 per l'intera economia. Per le qualifiche operai ed assimilati termali il valore sale a 64 rispetto a 33 per l'intera economia.

"La conferma di un trend di crescita del termalismo nel 2009 e nelle vacanze di Natale 2009-2010 potrà trovare conferma anche nel 2010 - conclude Pecci - perché anche il sistema delle imprese termali crede in una tendenza di crescita e investe in operazioni di ammodernamento delle strutture esistenti. Verranno aperti nuovi cantieri per lo sfruttamento di nuove risorse idriche, grazie anche all'utilizzo di nuove tecnologie di ricerca e coltivazione dei pozzi e sorgenti. Sono investimenti che richiedono tempi di realizzazione medio-lunghi ma che danno la misura della fiducia degli imprenditori e delle comunità locali in interventi sostenibili, rispettosi dell'utilizzo del territorio, utili per migliorare i servizi sanitari a disposizione dei cittadini e l'offerta turistica".
FONTE: Repubblica.it

domenica 17 gennaio 2010

Toscana, regione delle “bandiere blu”

Forte dei marmi, Camaiore, Viareggio. E poi Cecina, Follonica, Castiglion della Pescaia, per non parlare del’Argentario. La Toscana è tra le prime regioni italiane ad offrire soggiorni di altissima qualità e sulle sue spiagge, che risultano tra le più belle, pulite e meglio tenute d’Italia, sventolano ormai da qualche anno tantissime bandiere blu. Quelle bandiere cioè assegnate dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) per la qualità delle acque, della costa, ma anche per la presenza di servizi, misure di sicurezza e iniziative volte alla salvaguardia dell’ambiente circostante. Di queste bandiere la Toscana, al pari della Liguria e delle Marche, ne detiene ben 16 (dato del 2009). Dalle rinomate perle della Versilia, dunque, alla marina di Bibbona, in provincia di Livorno, con la sua folta pineta che si allunga sulla spiaggia, ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta. E, rimanendo sempre sulla Costa degli Etruschi, c’è anche Cecina, già nodo cruciale per gli scambi commerciali con Cipro, l’Egitto e l’antica Grecia nel VII secolo a.C: qui negli anni ‘6o si sviluppa il turismo internazionale con la costruzione di moderni hotel dotati di ogni comfort, stabilimenti balneari, campeggi e ristoranti dove è possibile assaggiare le specialità marinare locali. Mentre in provincia di Grosseto, lungo la strada per Gastiglione della Pescaia, immersa nella pineta, troviamo la spiaggia della Polveriera: il mare, comunque poco profondo e sempre molto calmo, si ritira ancora di più con la bassa marea formando piccole isolette di sabbia su cui i bambini amano giocare. E ancora a Follonica c’è la famosissima Cala Violina, che deve il suo nome al particolare rumore che la sabbia fa quando viene calpestata. Tra le località balneari toscane non si può non inserire a pieno titolo e con giusto merito la duna sabbiosa della Giannella, la spiaggia di Porto Santo Stefano. Poco distanti da qui le acque basse e calde della Feniglia, la spiaggia principale del Monte Argentario. Da queste spiagge, o meglio da questi porti, è possibile raggiungere in poco tempo le notissime isole d’Elba, di Montecristo e del Giglio, meta di turisti tutti i mesi dell’anno. Insomma la Toscana rimane la regione italiana più ricca di offerte turist5iche anche per questo 2010 e in cantiere ci sono migliaia di eventi, a cominciare dal famosissimo carnevale di Viareggio che proprio in questi giorni prenderà il via con una serie di spettacoli e sfilate che dureranno fino al 16 febbraio.
FONTE: www.ilcomuneinforma.it

Viaggio nel cuore della Val di Chiana.. ad Andamento lento

È stato inaugurato da meno di un anno il Sentiero della Bonifica un percorso ciclopedonale adiacente il Canale Maestro della Chiana che unisce Arezzo con Chiusi ed è già diventato una meta per cicloturisti e famiglie con bambini che possono scegliere un viaggio nella Toscana più autentica da effettuare senza fretta, con Andamento lento, a piedi, in bici ma anche sfruttando il camper. Il progetto è stato realizzato dalla Regione Toscana con le Province di Arezzo e Siena coadiuvate dalle Agenzie per il Turismo di Arezzo e Chianciano Terme –Valdichiana, e rapidamente è diventato un prodotto turistico particolarmente apprezzato dagli stranieri.
Ai viaggiatori, infatti, sono offerti, come per le strade ciclabili europee, servizi dedicati (noleggio bici, carrellini per bambini, trasporto bagagli da hotel a hotel) oltre naturalmente alla prenotazione in strutture turistico - ricettive specializzate. Il tracciato si snoda sugli argini del sentiero di bonifica per circa sessanatdue chilometri, è attrezzato per chi viaggia lentamente, in bici o a piedi, ed è meta ideale per gli amanti del camper. Le tante opportunità di questa offerta unica, non solo per la Toscana, saranno presentate nel corso di un convegno, il cui tema riprende la filosofia del sentiero “andamento lento” che oggi 16 gennaio alle 15,30 (Sala Centro Servizi) nell’ambito di Tour.it il salone del turismo itinerante tappa privilegiata per gli amanti del turismo all’aria aperta.
Per chi vuole sostare con il camper o con la roulotte sono disponibili ad Arezzo, Chiusi e nei pressi del Lago di Montepulciano tre aree parcheggio adiacenti al percorso ciclabile, per lasciare i mezzi a motore e godersi in bicicletta la natura. Anche Trenitalia ha collaborato all’offerta integrata per consentire l’uso del treno e per spostarsi nei territori in uno scambio virtuoso ed ecologico tra treno e bicicletta. Per chi vuole provare questa esperienza in Val di Chiana le eccellenze da provare in un territorio che profuma di autenticità e con una storia antichissima sono incredibili anche a tavola: dal pecorino abbucciato, ai grandi vini, all’olio, alla frutta e, su tutto, la straordinaria carne di chianina. Un nuovo “prodotto turistico” per palati fini per chi vuole sfruttare il camper per godere di storia, natura ed enogastronomia nel contesto della tradizione ma in una dimensione moderna con servizi e sicurezza per fare della vacanza un momento di serenità e svago in simbiosi con un territorio.
FONTE: www.055news.it

giovedì 14 gennaio 2010

TORRITA LANCIA TURISMO A DORSO ASINA PER TUTELA RAZZA

L'asino nella tradizione toscana, dal trekking someggiato ai modi di utilizzo del suo latte per uso alimentare. Di questo e di molti altri temi si parlera' sabato 16 gennaio (a partire dalla ore 16) al Teatro degli Oscuri di Torrita di Siena nel corso del primo convegno provinciale interamente dedicato alla piu' celebre bestia da soma. Il convegno "Dalla tradizione all'onoterapia: il trekking someggiato fino all'utilizzo del ricercato latte per uso alimentare" si inserisce nel programma delle iniziative dell'annuale appuntamento con La Fiera di Sant'Antonio in programma per tutta la giornata di domenica 17 gennaio.
"L'iniziativa sara' l'occasione per addetti ai lavori ed esperti del mondo agricolo, per confrontarsi sulle qualita' del latte d'asina considerato il piu' simile in composizione e caratteristiche al latte materno" dichiara Paolo Malacarne assessore a turismo e attivita' produttive del Comune di Torrita di Siena, che ha aggiunto che "la valorizzazione di questo animale puo' rappresentare un'importante risorsa per il turismo del territorio e la sua salvaguardia". Tra i partecipanti al convegno, saranno presenti Eugenio Minolis presidente di Asinomania, Silvana Micheli presidente del comitato Sagra di San Giuseppe, Marco Betti dirigente servizio veterinario USL 7, Francesca Bellini psicoterapeuta, Claudio Del Re dirigente produzioni agricole e zootecniche Regione Toscana e Anna Betti assessore all'agricoltura della Provincia di Siena. Dopo il convegno (ore 21), il Teatro degli Oscuri ospitera' la commedia, atto unico di Fulvio Barni liberamente tratto da "La Mandragola" di Machiavelli, dal titolo "A Firenze facevo il trippaio". Per tutta la giornata di domenica 17 gennaio, invece, dalle ore 9 alle ore 20, le vie del centro storico ospiteranno la tradizionale Fiera di Sant'Antonio con bovini chianini, cavalli, asini, ovini, volatili, animali domestici e centocinquanta banchi con prodotti di ogni genere. Saranno allestiti la XIII Mostra del bestiame selezionato della Valdichiana e il XV Expo mondo economico, arricchiti da molti appuntamenti collaterali. Alle ore 10 la benedizione degli animali a Porta a Pago, a seguire la raccolta differenziata a dorso di somarelli lungo le vie del centro storico, mentre alle 15 sara' la volta dello spettacolo di animazione itinerante con i cantastorie toscani "I Motofolk". Nel pomeriggio ci sara' anche il tour del centro storico con i somarelli, la presentazione degli allevatori e degli espositori e offerte degustazioni di Chianina e prodotti tipici.
(AGI)

mercoledì 13 gennaio 2010

Toscana regina dell'agriturismo

Un libro dell'Istat fotografa il trend della vacanza in fattorie e aziende produttrici di prodotti della terra: nella regione del Chianti il 22 per cento delle presenze, poi Trentino Alto Adige e Veneto. "Un fenomeno tipicamente italiano"
Toscana leader italiana nell'agriturismo. Lo ha reso noto l'Istat, attraverso il volume "Noi Italia". La regione del Chianti e della "Fiorentina", nel 2008 (ultimo anno classificato in via definitiva, deteneva una quota di mercato pari al 22 per cento delle presenze totali, seguita dal Trentino Alto Adige (17,5%) e dal Veneto (6,6%).

La pubblicazione dell'Istituto nazionale di statistica non si limita a enumerare cifre, ma analizza il trend di questa forma di turismo, descrivendola come "un fenomeno tipicamente italiano, che ha visto nell'ultimo decennio una crescita significativa, sia come forma di vacanza alternativa al turismo cosiddetto di massa, sia come modalità di diversificazione delle attività agricole in grado di aumentare il valore aggiunto dell'economia rurale".

Gli agriturismi più "grandi", in media, sono quelli ubicati in Puglia e Sicilia (19 posti letto circa per azienda); fanalino di coda la Provincia Autonoma di Bolzano e Campania (rispettivamente con 8 e 9 posti letto). Nel nostro Paese, rileva ancora l'Istat, tra il 1998 e il 2008 le aziende agrituristiche sono aumentate del 90%, passando da 9.718 a 18.480 unità, con un numero di posti letto arrivato a 189.013 rispetto ai 93.824 di dieci anni prima. La crescita, si sottolinea, ha riguardato soprattutto le regioni del Centro-Sud, con in testa la Campania (da 132 a 809 aziende), seguita dal Lazio (da 134 a 629) e da Molise, Calabria e Sicilia.

Sempre nello stesso lasso di tempo sono aumentate sensibilmente le aziende in grado di offrire ristorazione e degustazione di prodotti tipici locali (rispettivamente dell'80,3 e del 193,5%). Forte infine la presenza rosa a livello di gestione delle aziende: a livello nazionale infatti il 35% degli agriturismi del Paese risultava essere diretto da una donna.
FONTE: La Repubblica

sabato 9 gennaio 2010

Squillami: chiama e vinci ingressi gratis in 60 musei toscani

Dall'8 al 31 gennaio un concorso per aggiudicarsi ingressi omaggio: basta chiamare un numero di telefono esposto in 10 musei capofila
Toscana terra d’arte e cultura: uno scrigno di tesori da scoprire conservati in oltre 600 musei, dai manufatti etruschi ai capolavori del Rinascimento fino alle opere dei grandi maestri contemporanei.
Per immergersi in questo vasto patrimonio la Regione Toscana attraverso la campagna di promozione turistica “Voglio vivere così” lancia il concorso “Squillami”, che dall’8 al 31 gennaio mette in palio ingressi gratuiti in 60 musei del territorio.

Unici requisiti per partecipare: possedere un cellulare e visitare uno dei musei capofila dell’iniziativa. Qui si trovano due totem all’ingresso che spiegano le modalità del concorso, in italiano e inglese: su ognuno è riportato un numero di telefono. Basterà fare uno squillo con il proprio cellulare a quel numero per ricevere senza alcun costo un SMS che ci informerà se abbiamo vinto o meno il concorso.
I più fortunati si aggiudicheranno così un ingresso omaggio negli altri 60 musei che aderiscono a “Squillami” e potranno visitare gratis centri d’arte imperdibili come il Museo Pecci di Prato o il Museo e il chiostro monumentale di Santa Maria Novella a Firenze, ma anche piccole perle come il Museo archeologico di Sarteano o il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno che custodisce una Annunciazione di Beato Angelico.
I vincitori del concorso avranno una settimana di tempo per spendere i loro bonus in giro per la Toscana: il cellulare diventerà una vera e propria card elettronica da esibire all’entrata al posto del biglietto.

I musei capofila di “Squillami” dove trovare i totem con il numero da chiamare sono dieci, uno per provincia: a Firenze Palazzo Strozzi, a Prato il Museo del Tessuto, a Siena il complesso Museale di Santa Maria della Scala, a Massa Carrara il Museo delle statue stele della Lunigiana che si trova a Pontremoli, a Grosseto il Museo archeologico e d’arte della Maremma, a Pistoia il Centro Marino Marini, a Livorno il Museo Giovanni Fattori, a Pisa la Pinacoteca e Museo civico Palazzo Minucci Solani di Volterra, a Lucca la GAMC di Viareggio e infine ad Arezzo il Museo dell’accademia etrusca di Cortona.

FONTE: www.intoscana.it

2010 TOURISM TREND FORECASTING

Come accade tutti gli anni, anche all’inizio di questa nuova decade siamo interessati alle stime e alle previsioni su come andrà il settore del turismo, sia dal punto di vista quantitativo, ovvero in termini di arrivi, presenze e tasso di occupazione nelle nostre località e strutture ricettive, ma soprattutto in termini qualitativi, vale a dire dal punto di vista delle tendenze che influenzano il comportamento dei viaggiatori durante la loro permanenza fuori casa, aspetto indispensabile da conoscere per poter pianificare con successo la gamma dei servizi e delle proposte da offrire e le strategie di promo-commercializzazione piú adatte a veicolarli.

Giusto per dare un’indicazione di massima sull’andamento degli arrivi e delle presenze a livello globale, tenendo in considerazione i recenti dati economici, le stime piú aggiornate dell’Organizzazione Mondiale del Turismo evidenziamo per il 2009 appena concluso una riduzione complessiva del movimento turistico che si attesta attorno al 5% in termini di arrivi e di circa il 7% delle presenze complessive nelle strutture alberghiere, con un’impatto negativo generato a livello economico diretto sul settore del turismo valutato in una forbice del 6%-8%.
Il 2010 si apre con una moderata previsione di crescita valutata intorno all’1%-3%, aspetto che si riflette nel graduale miglioramento fatto registrare dal settore negli ultimi mesi del 2009 e performance economiche superiori alle aspettative di qualche mese fa evidenziate da alcuni paesi attualmente importanti sulla scena economica mondiale, valutate come persistenti almeno nel medio periodo.

Per valutare il futuro in questa situazione economica complessa e poco chiara occorre fare una considerazione di fondo: al di la degli aspetti economici reali con i quali devono fare i conti gli individui al momento di decidere quale parte del loro reddito destinare al viaggio, gioca un ruolo determinante la percezione psico-sociale della “crisi”, ovvero l’incertezza per il futuro, con ripercussioni difficili da valutare in termini di propensione all’acquisto.

Vediamo adesso sinteticamente alcuni dei piú importanti trend “qualitativi” da tenere in considerazione per la programmazione della nostra offerta nel corso di questo 2010:
- Maggiore attenzione al valore delle proposte
- Dilatazione dei tempi di decisione ed “effetto Last Minute”
- Vacanze brevi e maggiore prossimitá
- Internet, booking on-line e smartphone
- Social Networking
- Ecosostenibilitá
- Eventi culturali e shopping
- Giovani e socializzazione
- Senior alla ricerca di nuovi prodotti
Per approfondimente, soprattutto sui trend qualitativi, rimandiamo all’articolo completo nella cartella ARTICOLI del box qui a fianco.
FONTE

venerdì 8 gennaio 2010

Hotel Sovana - MAREMMA

An enchanting resort in Maremma Toscana
The beauty of a perfectly conserved medieval village, a one-of-a-kind view of the Tuscan hills and the Romanesque Cathedral, the olive groves in the large park…this is what frames Sovana Hotel & Resort****.
Elegant and intimate with both interiors and exteriors decorated to the finest details, and beautifully embellished furniture which ranges from ancient antiquities to a permanent exhibition of modern art.
The breakfast hall and large outdoor garden both have a one-of-a-kind view of the ruins of the ancient Etruscan Sovana.
Sovana Hotel and Resort: welcoming, well organised, attentive to all details and services and always at the disposition of our guests.
We have a large park filled with olive trees, a pool, a solarium area and private parking.
The Hotel also has a wedding planner to help you organise events and weddings, a private hiking guide for trips through the territory on foot or on mountain bike and a 9 person bus service to take you to all the main tourist attractions in the area.

Park
Over 10,000 square metres of parkland and olive trees, important modern art sculptures and the archaeological ruins of an ancient Etruscan city.
The Sovana Hotel & Resort **** merges tradition, harmony, art and culture.
The park has a solarium area surrounded by fragrant roses, a pool with an impressive traventine rock deck, a hedge maze for children and an amphitheatre where we hold concerts and exhibitions throughout the year.

Restaurant
An Etruscan Tavern in Sovana
The restaurant La Taverna Etrusca is only a short distance from the Sovana Hotel&Resort and overlooks the beautiful Pretorio Piazza.
Our restaurant offers you an original and creative take on Tuscan cuisine in a refined and intimate atmosphere.
It is the perfect corner for tasting products which have been carefully chosen from the best local and international produce, accompanied by a well-stocked wine cellar.
* Half Board Price: €35 per person
* Full Board Price: €65 per person

During the year we also organise food and wine tasting weekends dedicated to seasonal products produced in the Tuscan Maremman territory.

Weddings
The perfect frame to a medieval village, the beautiful Santa Maria Church, a high class hotel and restaurant…and just for you… a wedding planner who will ensure your wedding is perfect!!!
Sovana Hotel&Resort’s wedding planner will help you organise your special day from the practical details of religious and civil certificates to the honeymoon…someone will always be there to make your dreams a reality.

Rooms
There are three types of rooms: Classic, Superior and Deluxe.
Each room has been built around the original structure of the ancient mansion and fitted with all the comforts including TV, telephone, air-conditioning, fridge bar and safe.
The 18 Hotel rooms are ready to accommodate to all your needs.

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giovedì 7 gennaio 2010

Come riempire le camere di un hotel?

Questa mattina, controllando l’analytics di Booking Blog ho notato che negli ultimi mesi una delle chiavi di ricerca che hanno portato maggiori visite al blog è stata: “Come riempire le camere di un hotel”.

Non c’è dubbio che la crisi finanziaria dell’ultimo abbia avuto delle ripercussioni anche sul settore alberghiero, soprattutto a causa del progressivo ridursi della finestra di prenotazione sotto data da parte dei clienti, che spesso ha creato non pochi problemi di gestione tariffaria.


Ma per queste festività, ci sono stati segnali positivi. Molti albergatori hanno dichiarato infatti di aver registrato un’occupazione se non uguale, leggermente superiore all’anno passato, anche se forse hanno dovuto ridurre la tariffa media.

In attesa di dati sicuri su questo Natale, ho pensato di riproporvi una scelta di 10 articoli 2009 di Booking Blog, con consigli realmente utili e pratici per “riempire le camere di un hotel” e cominciare questo 2010 con più ottimismo, più grinta e più creatività di sempre:

1.Il valore del Revenue Management? La parola all’esperto - Intervista a Franco Grasso: Grasso racconta in un’esclusiva intervista dal vivo come favorire l’aumento dell’occupazione attraverso il revenue management.

2.Abbassare le tariffe dell’hotel può generare nuova domanda?: spunti interessanti su come gestire tariffe aggressive.

3.4 Semplici mosse per rendere Virali le migliori recensioni del vostro hotel: per sfruttare al meglio le recensioni positive che avete ricevuto.

4.Come promuovere l’hotel su Facebook & co evitando gli errori più comuni: occhio ai nuovi social network, una grande opportunità anche per gli albergatori.

5.TripAdvisor si propone come nuovo canale di prenotazioni dirette: è il momento di decidere se attivare su TA un link a pagamento che rimandi al vostro sito ufficiale.

6.Come sfruttare i trend del turismo per rendere efficaci le tue campagne marketing: le ultime tendenze del mercato da non lasciarsi scappare.

7.“Billboard Effect”: perché è importante per l’hotel la presenza sulle OTA: attenzione al delicato processo della disintermediazione.

8.Booking engine: un fattore cruciale per convertire gli utenti in clienti: il cuore del vostro sito ufficiale e delle vostre conversioni.

9.AdWords: concentratevi sulle conversioni piuttosto che sul CTR: le basi per lanciare campagne adwords di successo.

10.“Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo: cross-selling e creatività per far innamorare i vostri clienti.

FONTE: http://www.bookingblog.com

venerdì 1 gennaio 2010

Turismo, Italia quarta nel mondo

Il settore turistico regge l’urto della crisi molto meglio degli altri comparti dell’economia nazionale e l’Italia si conferma al quarto posto nel mondo con circa trenta miliardi di euro di entrate valutarie turistiche, dietro a Stati Uniti, Spagna e Francia.

Sono questi i dati più significativi emersi dalla decima conferenza su “L’Italia e il turismo internazionale, risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2008-2009”, organizzata da Ciset, Università Ca’ Foscari di Venezia e Banca d’Italia. Un appuntamento annuale che costituisce un vero e proprio punto di riferimento per gli operatori del settore, poiché offre un’analisi puntuale dell’evoluzione dell’Italia come meta turistica mondiale e del comportamento degli italiani che viaggiano all’estero. L’aspetto che infonde maggiore fiducia quest’anno è che, nonostante la crisi, il turismo “regge” bene e si conferma fra i settori trainanti dell’economia nazionale. Per fare un esempio con qualche numero, il turismo internazionale in Italia tra gennaio e settembre 2009 ha subito un calo del 7,9% a fronte di un crollo del 23% dell’export di prodotti in generale. Ma non si pensi ad una guerra tra poveri: nell’attuale crisi economica mondiale, un passo indietro così contenuto per il settore turistico è un segno di speranza e al tempo stesso una promessa di un pronto balzo in avanti non appena il vento tornerà a soffiare in poppa. Tra ottobre 2008 e settembre 2009 i turisti stranieri hanno speso in Italia circa 29 miliardi di euro, contro i 31 e mezzo spesi nei dodici mesi precedenti. Più contenuti i consumi dei turisti italiani all’estero: 20 miliardi e 297 milioni di euro contro i 20 miliardi e 564 milioni dell’anno passato.

Nonostante la consistente diminuzione, dunque, la bilancia dei pagamenti turistici in Italia rimane positiva, con un saldo netto di otto miliardi e 758 milioni di euro. La provincia di Roma si conferma la meta italiana con il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall’estero (quattro miliardi e mezzo di euro), pur facendo registrare un calo dell’8%. Segnali positivi arrivano dal Sud del Paese, da sempre al di sotto del potenziale per quanto riguarda le entrate da turismo incoming: il gap rispetto al resto dell’Italia si sta lentamente ma progressivamente riducendo. Negli ultimi dieci anni, infatti, le entrate valutarie nelle regioni meridionali sono aumentate del 46%, contro il +35% del Nord-Ovest, il -4% del Nord-Est e il +10% del Centro.