giovedì 29 luglio 2010

Firenze terza nel mondo per il turismo di qualità

La top ten è stata pubblicata dal magazine statunitense Travel + Leisure
Il sindaco Renzi: "Orgogliosi e consapevoli, c'è ancora molto da fare"


Firenze diventa la terza città nel mondo, e la prima in Europa, per il turismo di qualità. A sancirlo la top ten stilata annualmente dal magazine newyorchese Travel + Leisure.

Il capoluogo toscano, in base alla classifica, passa dalla sesta posizione dello scorso anno alla terza, dopo Bangkok e Chiang Mai, in Thailandia. Solo due le altre città europee in top ten: Roma, al quinto posto (un miglioramento anche per la Capitale, che nel 2009 occupava il nono) e Barcellona.

La classifica fa parte di "The world's best awards 2010", indagine della popolare rivista americana (oltre 4,8 milioni di lettori il bacino di utenza) che, da 15 anni, compara non solo città ma anche hotel, isole, mezzi di trasporto di tutto il pianeta. E' state realizzata tramite un questionario tra i lettori (sia del magazine cartaceo sia del sito) diffuso dal dicembre 2009 allo scorso marzo. Per le città, i parametri presi in considerazione sono stati cultura, beni artistici, cibo e ristoranti, cordialità delle persone, panorami, prezzi.

"Felice" della posizione ottenuta si dichiara su Facebook il sindaco Matteo Renzi. "C'è ancora molto da fare e lo faremo - ha scritto sulla sua pagina - ma dobbiamo essere più orgogliosi e consapevoli di come ci guarda il mondo".
FONTE: http://www.italiasw.com

domenica 25 luglio 2010

Gli stranieri confermano le vacanze in Italia

Il turismo incoming italiano ritrova la vivacità che la crisi economica aveva imbrigliato e le prenotazioni dall'estero per i mesi estivi sono in netto aumento rispetto alla scorso anno. A sostenerlo è l'Enit- Agenzia nazionale del turismo che ha contattato i 117 tour operators leader di mercato nella vendita dei cataloghi Italia nei mercati europei ed oltreoceano. Questi segnalano per il 79%, un aumento delle vendite dei pacchetti-Italia; un andamento sostanzialmente stabile secondo il 13% degli intervistati; un decremento per il restante 8%. La tendenza per la stagione estiva conferma una ripresa dei viaggi dai mercati internazionali verso l'Italia, la scelta di vacanze più brevi, con la predilezione per le formule all inclusive, più interesse per soggiorni a contatto con la natura. Nei mercati europei si segnalano riscontri positivi per il segmento dei viaggi in auto verso destinazioni confinanti, mentre si registra una contrazione dei viaggi in aereo.

In questo senso l'Italia si ritaglia una posizione di leadership sul mercato tedesco (con incrementi rispetto al 2009 del 5% circa) dove molte compagnie aeree hanno 14 destinazioni italiane in programma. Nord e Centro Italia risultano le aree più facilmente raggiungibili, in particolare il Lago di Garda, le montagne del Trentino-Alto Adige e le località balneari dell' Adriatico. Discreto incremento di vendite per quanto riguarda i turisti austriaci (+5%) sono segnalate in favore del Veneto, del Friuli V. Giulia, dell' Emilia Romagna, della Toscana, del Lazio e della Sardegna. Cresce l'interesse anche verso le regioni del Sud, collegate sempre meglio dai voli low cost e di linea. Altalenante il flusso incoming dalla Svizzera, anche se tutti gli operatori concordano sul fatto che la differenza la farà il ricorso al last minute. L'Italia continua a piacere ai mercati di Belgio (+10%) e Olanda (con un 3%), mentre i principali tour operator spagnoli che vendono l'Italia registrano un calo di prenotazioni. Per il Regno Unito si segnala in crescita la domanda di prodotti innovativi quali le zone e le località meno conosciute dell' Italia o le aree rurali, mentre per gli ospiti provenienti dalla Francia risultano privilegiate Sicilia e Sardegna per l'offerta spiaggia-mare e il Veneto, la Toscana e il Lazio per la risorsa culturale.

Il balneare risulta vincente anche per il turismo incoming proveniente dalla Penisola Scandinava (dove si registra un 10% in più nelle vendite), in particolare verso la Costiera Amalfitana, le grandi isole, Lazio, Toscana, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna. Crescita sostanziosa anche per i mercati Est Europa: in Russia sono stati intensificati i voli charter per l' Italia, in arrivo da Mosca e San Pietroburgo e da altre grandi città russe. I pacchetti venduti registrano un incremento superiore al 30%; mentre i turisti provenienti dalla Repubblica Ceca privilegiano i viaggi in pullman diretti verso i centri balneari o le grandi città d'arte. Richieste anche per la montagna estiva e il turismo attivo. In recupero rispetto alla scorsa estate, le prenotazioni per luglio-agosto anche dall' Ungheria (+10%). Nei mercati oltreoceano, complice il rafforzamento di molte monete rispetto all'euro, la stagione estiva evidenzia una sostenuta ripresa dei viaggi verso l'Italia. Negli USA città d'arte, laghi e montagna indicano un indice di gradimento del +25% circa, in favore di prodotti turistici apprezzati e ricercati. Fra le regioni più richieste, ai primi posti si collocano Veneto, Lazio, Toscana e Sicilia. L'estate non costituisce alta stagione in Canada, ad eccezione della domanda italo-canadese. I dati trasmessi dagli operatori sono positivi ed indicano una buona crescita della destinazione Italia. Buone notizie anche per quanto riguarda l' Argentina (+20%),dove tra le destinazioni italiane più gettonate figurano Roma, Venezia, Napoli, Palermo, Genova, Bologna e Catania. Stesso andamento per il Brasile, dove i maggiori T.O. ed Associazioni di categoria confermano il 20% in più nelle vendite di pacchetti turistici. In riferimento ai mercati Asia e Oceania, il Giappone fa registrare nei confronti della destinazione Italia, un trend in crescita. Le città d'arte e le località balneari più note si confermano le mete privilegiate. In India, sul fronte turistico, il periodo di altissima stagione che si è appena concluso. Anche per l'incoming dalla Corea, stagione estiva con il segno più per la destinazione Italia. Infine, i viaggi dei turisti cinesi verso l'Italia per la stagione estiva segnano una crescita sostanziosa con aumenti a due cifre valutabili intorno al 30% circa. Città d'arte e tour di natura culturale, restano i prodotti privilegiati.

giovedì 22 luglio 2010

Turismo Verde, agriturismo in crisi

Le previsioni non sono allegre e c'è il rischio che si ripeta il trend negativo del precedente anno

Un'estate difficile per circa 18.000 agriturismo presenti in Italia. E' quanto sostiene un indagine effettuata dal "Turismo Verde", l'associazione per l'agriturismo della Confederazione italiana agricoltori. Le previsioni non sono allegre e c'è il rischio che si ripeta il trend negativo del precedente anno che aveva avuto un calo superiore al 6% delle presenze. I segnali si erano già avuti dalla metà dello scorso mese di giugno, con l'arrivo della bella stagione e la chiusura delle scuole.

LE OFFERTE: I giorni di permanenza nelle aziende si sono sensibilmente ridotti, le settimane si sono trasformati in week-end lunghi, possibilmente sfruttando le promozioni e le offerte, che nelle migliori delle ipotesi, vedono i prezzi fermi allo scorso anno e nelle peggiori, la classica formula 3x2.

FERRAGOSTO: Le regioni più gettonate, sono anche in questa estate, Toscana, Puglia, Sicilia e Liguria, grazie soprattutto all'attrazione provocata tutt'oggi dal mare, dall'enogastronomia e dalle citta d'arte, in particolare per americani e giapponesi.

FERRAGOSTO: Nei giorni che vanno dal 14 al 16 di agosto l'Abruzzo, il Veneto e il Piemonte registrano già la quasi totalità delle prenotazioni. Nelle altre regioni sarà risolutivo il last-minute ma appere fino ad ora chiaro che gli spostamenti degli ospiti italiani saranno di breve kilometraggio.
Spazio dunque ai saldi d'alta stagione per catturare l'ospite.
Fonte: Adnkronos

Turismo: in Toscana previsto un +1,6% ma vacanze lampo

Quasi la meta' degli operatori prevede una crescita della domanda di turismo per la Toscana, ma il 30% dei turisti spendera' meno e la loro vacanza sara' piu' breve. Lo prevede una ricerca di Confesercenti Toscana, secondo la quale questa sara' ''l'estate delle vacanze lampo''.

Il 25% dei turisti ridurra' il periodo di permanenza, ma si attende comunque un +1,6% nel movimento complessivo, specie grazie agli arrivi da Usa, Russia e Cina; stabile l'Europa.(ANSA).

Turismo, sempre meno vacanze : Il 46% degli italiani resta a casa

Nell'estate 2010 il 51,3% degli italiani va in vacanza (come nel 2009), mentre il 46% rimane a casa (di cui il 47% per mancanza di soldi). I giorni di vacanza aumentano da 10 a 12. Bocca (Federalberghi): «Una stagnazione che preoccupa, se affiancata alla forte componente di italiani senza vacanze»

«Si accresce, purtroppo, il solco tra chi può permettersi un periodo di vacanza estiva e chi no e seppure il giro d’affari si accresca del 20% esso è semplicemente dovuto da un lato alla fiammata inflazionistica di tutto ciò che consente la movimentazione turistica e dall’altro all’incremento (da 10 a 12) dei giorni di permanenza fuori casa». È questo il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto a sinistra), alla lettura dei dati previsionali sul turismo estivo degli italiani. «Da gennaio a giugno l’Istat ha infatti rilevato incrementi significativi di tutto ciò che consente la movimentazione dei turisti all’interno del nostro Paese: dalle autostrade (+5,5%) alle ferrovie (+12,7%), dalle benzine (+14,8%) agli altri carburanti (+13,3%), a fronte di una diminuzione dei prezzi degli alberghi nazionali mediamente dell’1%».

«Inoltre la netta divisione - prosegue Bocca - tra chi può permettersi almeno un pernottamento fuori casa per vacanza durante il periodo estivo e chi no è caratterizzato dal fatto che ben 1 italiano su 4 non fa vacanza per mancanza di soldi, sancendo la nascita di una nuova malattia del nostro sistema economico, definibile sinteticamente come “povertà turistica”. Ciò porta a una stagnazione complessiva del movimento turistico estivo degli italiani che non si discosta dai numeri dell’estate 2009, se non solo nell’entità della spesa che mediamente passerà da 710 euro del 2009 a 853 euro per un incremento del 20% determinato dall’incremento delle notti (da 10 a 12) e dall’aumento dei costi del viaggio e degli spostamenti interni al Paese».

«A questo punto - conclude il presidente degli Albergatori italiani - dopo i dati dei primi sei mesi che indicano una crescita zero nelle presenze alberghiere e un andamento similare anche dei mesi estivi nei quali 6 turisti su 10 sono italiani, riteniamo che l’Italia non possa permettersi il lusso di non cogliere quei segnali di ripresa economica che pur a livello mondiale cominciano a registrarsi, analizzando a livello politico le ragioni che ci vedono ancora al palo, quando Paesi come la Francia e la Spagna dichiarano di avere al contrario già avviato l’inversione di tendenza».


I risultati dell’indagine sull’estate 2010

La metodologia dell’indagine
L’indagine è stata realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Emg ricerche ed effettuata dal 5 al 9 luglio con il sistema Cati (interviste telefoniche) ad un campione di 1.200 italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali maggiorenni.

Quanti in vacanza
Rimane immutato il numero di italiani che nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno 1 notte fuori casa. Saranno infatti il 51,3% (rispetto al 51,2% dell’estate 2009) gli italiani maggiorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze da giugno a settembre, dormendo almeno una notte fuori casa. Gli indecisi, pur essendo già alla metà di luglio, sono solo il 2,4% (rispetto al 5% del 2009).

Quanti non in vacanza
Coloro che rimarranno a casa questa estate saranno il 46,3% della popolazione, in forte crescita rispetto al 43,8% dell’estate 2009. I motivi per i quali così tanti italiani non si muoveranno di casa, saranno dovuti addirittura nel 54,9% dei casi a motivi economici, mentre la mancanza di soldi vera e propria è indicata dal 46,8% dei non “viaggiatori”. Un altro 18,7% dichiara motivi familiari, il 18,5% denuncia motivi di lavoro ed il 16% parla di motivi di salute.

Tutti al mare (come al solito)
Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani sarà “consumata” in località marine. Il 74,6% preferirà la spiaggia (rispetto al 73,6% del 2009) con il dettaglio che vede il 67,4% che sceglierà il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre il 7,2% (in crescita rispetto al 6,1% del 2009) si riverserà nelle isole minori. Segue in classifica generale la montagna con il 17,4% delle preferenze (rispetto al 16,3% del 2009) e le località d’arte con l’1,9% (rispetto al 2,6% del 2009). Stabili le località dei laghi con l’1,9% di domanda (rispetto al 2% del 2009) e le località termali dove si attesterà l’1,4% della domanda complessiva italiana (rispetto all’1,3% del 2009).

La spesa media
La spesa stimata per la vacanza estiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 853 euro (rispetto ai 710 euro del 2009) per un +20% rispetto all’estate scorsa. Nel dettaglio, per la vacanza principale in Italia verranno spesi in media a persona 764 euro rispetto ai 550 euro del 2009, incremento che come detto non porterà alcun valore aggiunto al settore, ma sconterà la fiammata inflazionistica di alcune voci di costo dei prodotti di consumo e l’aumento delle notti fuori casa. Per la vacanza oltreconfine la spesa media pro-capite si attesterà invece sui 1.065 euro rispetto ai 1.173 euro del 2009 a conferma di un minor costo della vita in alcune aree turistiche straniere che vede peraltro il prezzo dei vettori aerei (mezzo di trasporto prediletto per chi viaggia all’estero) diminuito di quasi l’1% rispetto al 2009.

Dove dormire
Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l’albergo rimane il leader incontrastato, vedendo premiata, almeno in questo, l’accorta politica dei prezzi praticati in discesa. Il 34,6% lo sceglierà rispetto al 31,8% del 2009. Seguono, nell’ordine, l’appartamento in affitto con il 14,3% (12,4% nel 2009), la casa di proprietà con il 12,4% (11,6% nel 2009), la casa di parenti o amici con l’11,2% rispetto al 14,8% del 2009. In buona crescita il villaggio turistico con l’8,1% (7,2% nel 2009) ed il campeggio con il 7% (6,5% nel 2009), mentre calano i residence con il 3,6% (4,4% nel 2009), i bed&breakfast con il 2,1 (2,4% nel 2009) e l’agriturismo con l’1,3% (1,6% nel 2009). Cresce infine il segmento crocieristico che passa dallo 0,8% della domanda nazionale del 2009 all’1,3% di quest’anno.

La classifica dei mesi più gettonati
Agosto si impone ancora e sempre quale leader assoluto col 66,3% della domanda rispetto al 64,5% del 2009. Seguono luglio col 40,3% rispetto al 37,8% del 2009, giugno col 27,8% rispetto al 28,2% del 2009, e settembre col 19,5% rispetto al 17,1% del 2009.
FONTE: http://www.italiaatavola.net/

martedì 20 luglio 2010

Internet e turismo: gli italiani acquistano viaggi on line perchè risparmiano tempo e denaro

Internet e turismo? Viaggiano abbracciati, e se la intendono alla grande: secondo i dati ISTAT 2009 tra gli italiani che effettuano prenotazioni dirette di viaggi il 23,9% lo fa via web, il 19,2% al telefono e il 10,1% tramite agenzia .

Adesso Visa Europe ha appena diffuso il risultato della sua ricerca Traveller e-shopper, dove emerge con evidenza che risparmiare tempo e denaro, trovare l'offerta più interessante e il miglior rapporto qualità-prezzo comparando i costi sembrano essere gli elementi che accomunano i viaggiatori internauti del Belpaese. Tutti muniti di carta prepagata, strumento di pagamento che predomina nell'indagine, ritenuta la miglior alleata per acquisti turistici sicuri on line

Ecco una sintesi significativa dell'indagine: :

Per gli italiani acquistare viaggi sul web è più efficace perché consente comparazione prezzi (82%), risparmio sui costi (74%) e risparmio di tempo (68,7%)

L’ info-commerce è prediletto sui portali di viaggio da sette viaggiatori su dieci ma anche nelle community dei viaggiatori per un italiano su due. In generale il web 2.0 gioca ruolo primario nella pianificazione dei viaggi

87% acquistano viaggi con destinazione Italia, 70% verso Paesi europei

L’acquisto online predilige i biglietti aerei (80%) rispetto all’acquisto di pacchetti di viaggio (36,5%); il ticketing il comparto più acquistato (media 58%) seguito dalla prenotazione alberghiera (66%)

Negli ultimi due anni la frequenza dei viaggi è stata notevole, con 1 italiano su 2 che ha dichiarato di aver utilizzato la propria carta prepagata più di 7 volte per acquistare viaggi online

La carta prepagata è lo strumento di pagamento predominante: il 100% del campione principalmente la possiede per gli acquisti online di viaggi

Una volta in vacanza, il cibo e lo shopping sono le voci di spesa più importanti (media 60%) oltre al restare connessi con telefono e internet (43%)

Pisa, la meta toscana più ambita dai tedeschi

Seconda solo a Firenze per quanto riguarda i turisti inglesi e francesi

Il dato è fornito da www.trivago.it, portale del turismo italiano dove si comparano i prezzi degli alberghi della penisola

A Pisa non solo Torre pendente: in ascesa litorale e musei

Il dato dell'Osservatorio Regionale sul Turismo parla chiaro: a Pisa

lunedì 19 luglio 2010

Statistiche turismo Italia 2010

Le statistiche del turismo in Italia nel 2010, chiaramente le statistiche dei primi sei mesi, sembrano dare un quadro abbastanza ottimistico sul risultato complessivo della stagione turistica 2010.
Soprattutto sembra continuare a rafforzarsi la tendenza di dilatare le vacanze principali in periodi meno da alta stagione. Gli italiani sostanzialmente vanno più in ferie a giugno o a settembre rispetto a quanto accadeva anche solo 10 anni fa. I classici 15 giorni a cavallo di ferragosto non sono più la consuetudine delle vacanze estive di gran parte dei connazionali.

Guardando al dato del turismo italiano 2010 si vede che nel solo mese di giugno ben 9,9 milioni gli italiani sono partiti per le vacanze, anche solo per un week end lungo. Molti in questo hanno usato il lungo ponte del 2 giugno 2010 per una sorta di antipasto di vacanze. La maggioranza degli italiani è rimasta in vacanza, solo il 17,3% è uscito dai confini nazionali. A farla da padrone le regioni classicamente deputate al turismo di mare: Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Ligura. Le previsioni per i restanti mesi parlano poi di almeno 30 milioni gli italiani che hanno progettato un periodo di vacanza tra luglio e settembre. Nel 2009 erano stati 4 milioni meno.

domenica 18 luglio 2010

Più corte le vacanze degli italiani Ma al mare non si rinuncia

Soddisfatta il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla (nella foto), per l'andamento del settore turistico nei primi sei mesi dell'anno, secondo le rilevazioni dell'Osservatorio nazionale del turismo, presentate in una conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme al ministro Paolo Bonaiuti (nella foto).

«Sono dati - ha detto Brambilla - che hanno evidenziato come il turismo si sia confermato come prima attività del paese, anche se la crisi congiunturale ha costretto gli italiani a ridurre il periodo delle vacanze, orientandoli verso scelte di minore spesa».

La durata dei soggiorni, secondo i dati, si è infatti accorciata rispetto a quelli dello scorso anno: 4 notti per quelli in Italia (-2) e 6 per quelle all'estero (-1). Il mese di giugno, nonostante il maltempo, ha aperto la stagione turistica estiva con 9,9 milioni di vacanzieri (il 19,6 degli italiani). Di questi 7,7 milioni sono rimasti in Italia, mentre 1,7 milioni hanno scelto l'estero. Altri 500mila più fortunati hanno scelto di godersi le vacanze sia fuori sia all'interno dei nostri confini.

Il prodotto balneare rimane al primo posto nelle scelte (50,5%) seguito dalle città d'arte (30,1%) - gettonatissime Roma, Firenze e Milano - e a seguire dalle località turistiche dell'entroterra (12,3%), dalla montagna (11,5%) e in ultima posizione dal lago (5,6%). Per le mete estere, l'Europa - per lo più Francia, Spagna e Regno Unito - è stata scelta dal 80,4% degli italiani, le destinazioni asiatiche dal 10,8% e quelle africane dal 4,3%.

«Sono numeri soddisfacenti ma non abbastanza - ha detto il ministro del Turismo - perché gli italiani debbono conoscere di più le bellezze del nostro paese. Molti conoscono bene l'Europa ma non l'Italia, scrigno prezioso per tutti i tipi di turismo. È in quest'ottica che va la nostra campagna di comunicazione realizzata e portata avanti sulle reti nazionali Magica Italia. Far conoscere l'Italia agli italiani è il messaggio contenuto negli spot di 30 secondi realizzati senza alcun costo: le immagini sono state donate e il presidente del Consiglio Berlusconi non ha voluto alcun compenso per prestare la sua voce».

Nell'occasione Brambilla e Bonaiuti hanno presentato il secondo spot che sarà trasmesso, così come il primo, in tv dalla prossima settimana. Il nuovo spot è identico al primo, salvo per il totale cambio di immagini: questa volta si susseguono flash di montagne valdostane, di Isolabella sul Lago Maggiore, del mare di Ostuni e di quello della Sardegna, della Valle dei Templi, del Colosseo, di panorami marchigiani mentre la voce del premier invita a passare le vacanze nel Bel Paese.

Lo spot questa volta ha voluto privilegiare le bellezze naturali e quella della montagna nella stagione estiva. Ce ne sono tuttavia altri - ha precisato Brambilla - già in edizione, sempre rinnovati e diversi. Ma non solo, per promuovere il turismo gastronomico nei prossimi giorni andrà in onda su Rai Due “Capotavola”, fino al 28 agosto: è un programma sulla ricerca del gusto attraverso i luoghi d'Italia, un viaggio attraverso la sua cultura e le sue tradizione del gusto. In futuro la campagna punterà soprattutto sul turismo culturale e sulla destagionalizzazione delle vacanze.

È troppo presto per dire se il convincente primo invito di Berlusconi a visitare l'Italia abbia già portato dei risultati, e anche se gli italiani in media hanno sensibilmente ristretto i loro budget , per l'Osservatorio i numeri delle previsioni di luglio sono tutti in crescita. In questo mese in cui si entra si entra nel vivo della stagione turistica, i dati dicono infatti che già 12,4 milioni di italiani (il 24,6%) della popolazione avrebbe pianificato almeno una periodo di vacanza. A loro si aggiungono altri 6,9 milioni di indecisi, il 13,6%. Di essi 9,4 milioni resteranno in Italia mentre 2,4 hanno scelto mete estere. Più alta che nel mese di giugno sarebbe la spesa preventivata per le vacanze in Italia (700 euro pro capite contro i 438), e 1.140 euro per quelle all'estero (1.000 nel mese precedente).

Segni di recupero nel comparto alberghiero si sono già delineati nel primo trimestre dell'anno (+3,4 in aprile, +0,7 in maggio e +2,6 in giugno), soprattutto nelle città che hanno recuperato sui risultati dello scorso anno anche grazie alla lenta ripresa del turismo d'affari. Nei primi tre mesi hanno faticato maggiormente gli esercizi ricettivi complementari (-3,1 in aprile, -1,4 a maggio e -0,6 a giugno).

Le previsioni ottimistiche di luglio favoriscono soprattutto il comparto extra alberghiero come i villaggi e i campeggi che già hanno in casa la quota più elevata di prenotazioni: 56,5% per luglio, il 61,8% per agosto e il 32,4% per settembre: tutti dati positivi rispetto a quelli dello scorso anno. Resta da dire che lo studio dell'Osservatorio nazionale del turismo è stato realizzato tramite interviste telefoniche a oltre 9.600 operatori del ricettivo che hanno fornito indicazioni di tipo geografico e sulla tipologia della propria struttura ricettiva. La rilevazione si è svolta tra il 28 giugno e il 3 luglio 2010.

http://www.italiaatavola.net

Segnali positivi per il turismo in Italia: + 15% nel periodo luglio-settembre

Il turismo si conferma ancora una volta tra le prime attività produttive del Paese. E questo soprattutto in termini di "tenuta" «con risultati nel primo semestre assolutamente in linea con l'anno passato: abbiamo un segno più a livello di partenze». Lo ha reso noto, con i dati alla mano predisposti da Unioncamere, lo stesso ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine della riunione del consiglio dei ministri.
«Se andiamo a guardare i primi sei mesi dell'anno - spiega il ministro - sono stati 16,1 milioni gli italiani che hanno scelto di partire per una vacanza, più dell'8% rispetto al 2009». Un dato positivo che si registra anche per il periodo luglio-settembre: «Abbiamo un segno più - dice la Brambilla sfogliando le tabelle - con 30 milioni di italiani, contro 25,9 dello stesso periodo del 2008, che hanno già pianificato le loro vacanze. Siamo oltre il 15% in più».

Un 15% in più che non si può trasformare in un crescita di uguale misura del fatturato. Come sottolineato dal ministro «le imprese del settore, considerato il momento di crisi, hanno ridotto i prezzi con pacchetti e offerte competitive, mentre gli italiani hanno ridotto la spesa da destinare alla vacanze o i giorni di permanenza. Dai dati relativi alle vancanze di giugno, per altro condizionate e non poco dal maltempo, emerge infatti che la durata dei soggiorni è di poco più di 4 notti in Italia (salgono a 6 per le vacanze all'estero) con una spesa media sostenuta, soprattutto per le mete italiane che nell'anno in corso si aggira sui 438 euro pro capite (630 euro quelli dello scorso anno). Per l'estero gli italiani spendono circa 1000 euro pro capite.

Il mare resta in cima alle preferenze per le vacanze di inizio estate: più del 50% dei vacanzieri di giugno ha scelto le località marine. seguono le città d'arte (30,1%) con Roma in testa e a seguire Firenze e Milano. Le località naturalistiche dell'entroterra hanno raccolto il 12,3% di preferenze dei vacanzieri , mentre la montagna con l'11,5% ha doppiato il lago (5,6%).
Dalle elaborazioni Unioncamere sull'andamento della stagione turistica in Italia in relazione all'occupazione e alla prenotazione delle camere nelle strutture ricettive, emerge che nonostante il maltempo abbia innescato un ritardo nelle prenotazioni, la quota di camere riservate aumenta rispetto al 2009 con il 53,8% per il mese di luglio (+3,9% rispetto al 2009), il 56,8% per agosto (+1,9% e il 33,5% per il prossimo settembre (+3,2%). Ad avere già acquisito la quota maggiore di prenotazioni è il comparto extralberghiero come villaggi e campeggi, mentre le prenotazioni in albergo restano sostanzialmente stabili. Il sud e le isole le mete più gettonate mentre per il mese di luglio le destinazione i turisti puntano soprattutto al nord est (56,9%). per settembre i turisti italiani si sposteranno maggiormente verso il centro della penisola, con Lazio e Toscana ai primi posti.
http://www.ilsole24ore.com/

giovedì 15 luglio 2010

Back to Basics: come evitare di far infuriare i clienti con pochi euro all’anno

Negli scorsi giorni ho avuto la possibilità di partecipare a una serie di webinar nel corso dei quali sono stati intervistati 3 esperti dell’ospitalità britannica: Peter Hankok, presidente del prestigioso consorzio alberghiero “Pride of Britain Hotels”; Bob Cotton, presidente della Associazione Alberghiera Inglese; Peter Birnie, consulente ed esperto di standard qualitativi per numerosi hotel inglesi.

Quello che mi ha più colpito delle interviste è che in tutti e tre i casi i professionisti hanno denunciato con forza come gli albergatori sempre più spesso perdano di vista e falliscano nel curare gli elementi basilari, essenziali e più banali dell’hotel. Quelli che portano successo, recensioni positive, fidelizzazione dei clienti e che vengono nella maggior parte dei casi dati per scontati.


Basta leggere le recensioni negative pubblicate su TripAdvisor per capire quali sono i fattori che interessano “davvero” agli utenti che, se non saprete curare, susciteranno la loro rabbia e la più profonda delusione e frustrazione:

1.Gentilezza, disponibilità e sorrisi: Se investite nell’hotel, dovete investire anche nel personale: “Sono le persone che fanno funzionare il capitale”. Il vostro staff è l’anima del vostro hotel, ha il compito di far sentire l’ospite bene, come a casa, assisterlo e renderlo felice.
Ma siete sicuri di aver assunto i dipendenti giusti, solari, appassionati? Di motivarli ogni giorno facendoli sentire quasi proprietari dell’hotel? Fate mai dei corsi di training o delle riunioni generali settimanali per coinvolgerli nell’attività, formarli e per far capire loro come volete che trattino i clienti? Niente ha valore per gli ospiti quanto il fatto di sentirsi benvenuti.


2.Pulizia: So che ognuno di voi mi assicurerà di avere l’hotel più pulito del mondo, ma siate obiettivi: se su dieci recensioni on-line, 5 denunciano la sporcizia dell’hotel, non sarà certo un caso. Controllate ogni giorno qualche camera a campione per essere sicuri che siano perfettamente pulite? Vi fermate ad osservare se ci sono suppellettili, tappeti o tende consunti che possano trasmettere un senso di sporcizia? Non dimenticate che le cose invecchiano e che ogni tanto devono essere rinnovate.

3.La colazione: è un fattore ormai fondamentale che può decretare da solo il successo o il fallimento del vostro hotel. Perché una mattina non provate a fare colazione con i vostri ospiti e giudicate obiettivamente come sono i cibi e le bevande? Meglio servire una minor varietà di prodotti ma di qualità migliore, genuini, freschi, che tanti tipi di merendine, biscotti e succhi confezionati che il cliente può trovare al supermarket a pochi euro.

4.Il buon riposo: è incredibile l’importanza che attribuiscono i clienti alla qualità del loro sonno in albergo, sia che viaggino per lavoro che per vacanza. Assicuratevi che non vi siano lamentele riguardo alla comodità del letto, del cuscino e dei rumori, e se ci sono, comprate dei buoni materassi in lattice, cuscini in piuma d’oca o ortopedici e fate di tutto per eliminare le fonti di rumore che possano infastidire il cliente. È un investimento non troppo oneroso che vi ripagherà tanto.

5.La doccia: che dire degli odiosi soffioni design, belli a vedersi ma che a causa del calcare non permettono di fare una doccia soddisfacente come a casa? Cambiare un soffione può costare in media 20,00 € dunque perché non spendere una cifra minima per regalare al cliente la doccia che desidera ed evitare recensioni negative?

In fondo, basta davvero poco per far contenti i clienti e per creare un’esperienza positiva. Apportare queste migliorie non comporta grandi investimenti economici, ma solo una buona dose di attenzione e sensibilità.
http://www.bookingblog.com

Utenti iper-interattivi: come rendere il sito del tuo hotel pronto a riceverli

Robert Cialdini, massimo esperto e studioso di strumenti di persuasione, diceva che “Scrivere è credere”. Ciò vuol dire che ogni volta che un utente entra in contatto con voi, scrive sul vostro blog, la vostra pagina Facebook o si iscrive alla vostra newsletter, in qualche modo rimane coinvolto con voi e quello che gli offrite. Ogni volta è un passo più vicino ad accettare una vostra proposta.


Per questo è importante dare agli utenti la possibilità di interagire con voi, rendendo il vostro sito uno strumento più “2.0” possibile.




I nuovi utenti iper-interattivi
Gli utenti di oggi sono molto cambiati rispetto a quelli di ieri: se prima per convincerli a prenotare o almeno a lasciare i loro contatti, bastava un bel sito con foto accattivanti e un buon booking engine, oggi ci vuole ben altro.

In uno dei suoi ultimi articoli, Max Starkov di HeBS ha definito i nuovi utenti online:

■Iper-connessi: sempre in contatto in tempo reale con tutti gli amici e conoscenti attraverso i social-network
■Iper-attivi: concentrati solo per poco tempo, passano da un informazione all’altra, non sopportano contenuti noiosi, statici e non coinvolgenti
■Iper-impegnati: sono appassionati, amano condividere le proprie opinioni, recensioni e tutto quello che ritengono “cool”, apprezzano ciò che gli permettere di intervenire con facilità

In poche parole, gli utenti dell’era 2.0 sono stanchi dei siti statici, distaccati, vogliono dire la sua, vogliono commentare e premere il pulsante “I like”. Perché non dare loro la possibilità di farlo anche sul sito dell’hotel?




Le iniziative da intraprendere
Per allinearsi alle esigenze di questa nuova tipologia di utenti ci sono molte iniziative che è possibile intraprendere per rendere il sito e l’hotel più “web 2.0 friendly”.

Non dimentichiamo che le attività 2.0 possono portare vantaggi anche in termini di visibilità, perché permettono di distinguersi e rivalutare la propria USP rispetto ai competitor.

In uno degli ultimi sondaggi di HeBS queste sono risultate le attività di social media marketing più “gettonate” dagli hotel per il 2010:



Come potete vedere ben il 50% degli albergatori ha pianificato la creazione di un profilo sui social network, il 46,6% di creare un canale video su YouTube, ma anche di fare promozione su siti come TripAdvisor, aprire un blog aziendale o lanciare concorsi.

In due case studi condotti dalla stessa HeBS, indire un contest o una caccia al tesoro con indizi disseminati via Facebook, Twitter, e-mail e sms, mettendo in palio un soggiorno o una notte gratuita, non solo hanno generato nuovi fan ma anche una buona dose di passaparola.

È chiaro che non tutti gli hotel sono adatti ad avviare le stesse attività di SMM: a seconda degli obiettivi che avete e della tipologia del vostro hotel, dovrete scegliere i canali sociali più adatti a voi.

http://www.bookingblog.com/

martedì 13 luglio 2010

Turismo, nei primi sei mesi presenze alberghiere a crescita zero

"Pur registrando a giugno un +1,3% di pernottamenti alberghieri rispetto allo stesso periodo del 2009, il primo semestre del 2010, turisticamente parlando, segna un indice a crescita zero senza aumenti né decrementi, a dimostrazione di una situazione economicamente ancora in crisi".
È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l'inchiesta è stata svolta dall'1 al 7 luglio, intervistando con metodologia internet 794 imprese ricettive, distribuite a campione sull'intero territorio nazionale).
"La situazione di stagnazione -aggiunge Bocca- trova tuttavia delle ulteriori e significative punte di criticità nelle voci tariffe e fatturati e nella componente forza di lavoro.
"Dai dati ufficiali dell'Istat, infatti, emerge in modo inequivocabile che le tariffe alberghiere da gennaio a maggio sono diminuite a livello nazionale dell'1% (a fronte di un tasso di inflazione dell'1,3%) e l'occupazione dei nostri dipendenti ha subito da gennaio a giugno una perdita complessiva del 3%.
"Il risultato -commenta il Presidente degli Albergatori italiani- ci porta a denunciare, pur in un contesto di maggior competitività tariffaria dell'offerta, un calo attorno almeno al 5-7% dei fatturati delle imprese, costrette peraltro ad espellere non solo lavoratori a tempo determinato (-2% da gennaio a giugno) ma anche quelli a tempo indeterminato (-3,7% da gennaio a giugno) per abbattere i sempre più crescenti costi d'esercizio.
"È tempo -conclude Bocca- che il Governo, che pur ha colto alcuni nostri segnali, metta ora mano a misure di politica economica favorevoli al settore, per consentirci di interrompere l'emorragia di lavoratori ed al contempo avviare quella fase di reale recupero di quote di mercato, finora annunciato da improbabili rilevazioni statistiche che cozzano in modo plateale con la cruda realtà dei numeri con i quali gli albergatori italiani hanno a che fare giorno per giorno".
http://finanza.repubblica.it

lunedì 12 luglio 2010

Un’esperienza culturale in toscana? I parchi d’arte

Piccoli musei a cielo aperto, che uniscono la bellezza della natura a quella delle opere d’arte: parchi e giardini artistici toscani aperti al pubblico. Una full immersion fra arte e natura in Toscana: questa è l’esperienza che i parchi e giardini artistici offrono a chi è in fuga dalla città o a chi, più semplicemente, vuole passare una giornata diversa. Per dormire proponiamo strutture di charme: Hotel Brunelleschi e Palazzo Ruspoli a Firenze, Borgo Antico Fattoria Casalbosco a Santomato (Pistoia) e Fattoria San Lorenzo a Grosseto.

In Maremma: il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano, il Giardino dei Tarocchi dell’artista Niki de Saint Phalle a Capalbio e il Giardino dei Suoni dell’artista Paul Fuchs aBoccheggiano.

Nei dintorni di Firenze: il Parco d’Arte Enzo Pazzagli.

Sulle colline di Scandicci, a Sud-Ovest di Firenze, il Parco Museo di Arte Ambientale di Poggio Valicaia.

A Santomato (Pistoia) la Fattoria di Celle-Collezione Gori.

A Collodi-Pescia il Parco di Pinocchio.

Il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano

Spoerri ha costruito in Maremma il suo parco omonimo, conosciuto anche con il nome de “Il Paradiso”: 16 ettari di terreno che ad oggi ospitano 87 opere di 42 artisti diversi e dove è possibile anche mangiare.

Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Capalbio

Di origine francese ma con cittadinanza americana da parte di padre, Niki de Saint Phalle ha lavorato sulle 22 sculture del Giardino dei Tarocchi ininterrottamente dal 1979 al 2002, anno della sua scomparsa. Le statue, che raggiungono un’altezza anche di 15 metri, sono realizzate in ferro e ricoperte da mosaici fatti con vetri, specchi e ceramiche variopinti.

Il Giardino dei Suoni di Paul Fuchs a Boccheggiano

Rimanendo in Maremma, a Boccheggiano, una menzione merita il Giardino dei Suoni dell’artista Paul Fuchs, le cui opere – collocate nei circa 2 ettari di terreno antistante la sua abitazione – hanno la particolarità di creare effetti sonori particolarmente suggestivi.

Il Parco d’Arte Enzo Pazzagli a Firenze

Spingendosi più a Nord, verso Firenze, si incontra il Parco d’Arte Enzo Pazzagli che con i quasi 24000 mq che ospitano più di 200 opere d’arte, si attesta come il più grande spazio di arte contemporanea in Toscana. Fra le opere esposte, la scultura vivente formata da 300 cipressi che può essere ammirata dall’alto con una mongolfiera.

Il Parco Museo di Arte Ambientale di Poggio Valicaia a Scandicci

Sulle colline di Scandicci, a Sud-Ovest del capoluogo toscano, sorge il Parco Museo di Arte Ambientale di Poggio Valicaia, un progetto di ambito europeo nato nel 2002, che si pone come obiettivo quello di riscoprire e rispettare l’ambiente attraverso il connubio con l’arte contemporanea.

La Fattoria di Celle-Collezione Gori a Santomato (Pistoia)

Si trova a 4 km da Pistoia, invece, ed esattamente nella località Santomato, il parco La Fattoria di Celle-Collezione Gori, esempio di architettura fiorentina sei-settecentesca che ospita i cosiddetti “spazi d’arte”: circa 60 installazioni di arte ambientale inaugurati nel 1982, oltre alle opere ospitate all’interno della villa.

Il Parco di Pinocchio e il Giardino di Villa Garzoni a Collodi (Pistoia)

Rimanendo sempre in provincia di Pistoia, a Collodi-Pescia sorge il Parco di Pinocchio (www.pinocchio.it). Erroneamente considerato un parco dei divertimenti, è in realtà un parco artistico nato nel 1956 e realizzato negli anni con il contributo di diversi scultori, fra i quali spiccano i nomi di Emilio Greco, Venturino Venturini e Pietro Consagra.

Adiacenti al parco, infine, meritano una visita il Giardino di Villa Garzoni, incantevole e annoverato come uno fra i più bei giardini d’Italia, ricco di fontane, statue, grotte e piante, e la Butterfly House, una serra in pietra-cristallo all’interno della quale, in un giardino esotico, è possibile ammirare un migliaio tra le più belle farfalle del mondo.

domenica 11 luglio 2010

Le nuove tendenze del web marketing turistico

Per il turismo si parla spesso di nuove tendenze.

In che senso? Nel senso che c’è un modo diverso da parte degli utenti di interpretare e usare il web. Nel momento in cui l’utente medio comincia a evolvere le sue capacità di navigazione, anche il Brand deve modificare la propria strategia di web marketing.



Da una recente ricerca di Google Travel è emerso che…


1.Il BRAND sta diventando sempre più determinante nel turismo online. Gli utenti cominciano a conferire una certa importanza al brand e non più soltanto alla scelta della località turistica. Nuova tendenza a tal proposito dovrà essere la realizzazione, da parte delle aziende, di campagne di branding che valorizzino la propria realtà turistica.
2.Il turismo online vede un grande interesse da parte di nuovi Paesi emergenti come la Cina, l’India e i Paesi del Golfo. Per le strutture alberghiere la nuova tendenza dovrebbe essere quella di creare apposite campagne marketing per questi Paesi!
3.Quando si diceva che l’utente non era esperto….ebbene una volta era così, aesso non più. Una buona fetta di utenti possono essere definiti “utenti Senior“, nel senso che questi sanno come usare il web, sanno dove cercare, dove leggere, dove cliccare etc. Per questo specifico target diventa necessario programmare campagne di marketing online adatte alle loro capacità.
4.L’innovazione tecnologica è in continua crescita, ed anche gli utenti hanno un certo senso di tecnologia dentro di se. Chi più chi meno sta covando questa cosa. Per tale motivo, una buona idea potrebbe essere quella di proporre, all’interno delle pagine web del proprio sito, nuovi e personalizzati strumenti che favoriscano l’azione (d’acquisto) da parte delle persone. In questo modo si evita l’intrusione da parte degli intermediari. I portali turistici infatti, se ci fai caso, riescono sempre ad escogitare nuovi sistemi di booking, nuove interfacce, nuove agevolazioni per chi deve prenotare. Sul sito web di una struttura alberghiera avere un buon booking online è già un inizio…
5.Una strana e nuova tendenza viene individuata nel “lusso“. E’ come se le persone identificassero nel lusso la possibilità di fare viaggi dall’esperienza unici! Anche in questo caso allora, quando si ha qualcosa di veramente “lussuoso” da proporre, bisogna organizzare campagne mirate.
Da questi 5 semplici punti emerge una cosa in particolare. A seconda di quelle che sono le nuove tendenze del mercato turistico online, bisogna sempre farne un’analisi, e una volta individuate le nuove nicchie di mercato a cui rivolgersi, impostare specifiche e mirate campagne di web marketing.

giovedì 8 luglio 2010

TOSCANA: REGIONE, BINOMIO CULTURA E TURISMO PER RECUPERO COMPETITIVITA'

Firenze, 8 lug - ''Di fronte alla crisi economica e a una manovra finanziaria che per noi prevede un taglio di 320 milioni di euro nel prossimo anno e di 350 nel 2012, la Toscana non deve assumere un atteggiamento remissivo, ma far leva sul binomio turismo - cultura per recuperare competitivita'''.

E' questo l'invito che l'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, ha rivolto ai partecipanti agli Stati generali del turismo di area metropolitana organizzati dalle Province di Pistoia, Prato e Firenze presso il museo del tessuto della citta' laniera.

''Il nostro sito del turismo - ha spiegato l'assessore - e' ormai il terzo piu' visitato d'Europa dopo quelli di Londra e Parigi e la Toscana, con un calo di presenze nel 2009 dello 0,7% contro il 4,7% dell'Italia, e' stata in grado di resistere meglio alla crisi anche grazie alla campagna 'Voglio vivere cosi''. Finora abbiamo puntato su un'immagine emozionale della nostra regione, ma adesso e' arrivato il momento di contestualizzare l'offerta, proponendo pacchetti turistici, proposte tematiche e valorizzando anche i nostri centri meno conosciuti''.

L'assessore Scaletti ha detto poi di contare molto sullo sviluppo del turismo congressuale, che in Toscana nel 2009 e' cresciuto del 3,7% e che con i suoi 2,5 milioni di presenze rappresenta il 6% del movimento turistico complessivo.

''Da noi - ha concluso Cristina Scaletti - il turismo e' un motore trainante. Vogliamo essere sempre piu' sostenibili e competitivi: per questo stiamo lavorando al potenziamento e al miglioramento del nostro sito web, che presto presenteremo ufficialmente'
(Asca)

mercoledì 7 luglio 2010

Vacanze di lusso: le spiagge più belle per turismo d’elite

MyLuxury oggi vi segnala quelle che sono state segnalate come delle vere spiagge di lusso per la bellezza, l’esclusività di alcuni posti che solo la nostra Penisola può permettersi. E se non è lusso questo…Legambiente, in collaborazione con il Touring Club Italiano, ha stilato la classifica delle spiagge più belle d’Italia. I dati sono stati raccolti da “Goletta Verde“, la campagna estiva di Legambiente sulla sensibilizzazione e la qualità delle acque dei mari italiani. Sono state selezionate ben 295 località, di cui solo 14 hanno ricevuto le ambite 5 “Vele”. Ecco alcune delle spiagge elette “Perle d’Italia 2010” dalla Guida Blu 2010

Della top ten delle spiagge più belle ed elitarie di Italia fanno parte dei veri e propri angoli di paradiso, tra cielo e terra, lontani e solitari.

A Tellaro, ad esempio, c’è “Punta Corvo“. Ci troviamo in provincia di La Spezia, in una spiaggia meravigliosa tra le insenature del Monte Marcello, tra la Liguria e la Versilia.

Scendendo in Toscana si trova “Cala Violina” in provincia di Grosseto. Siamo nel Parco Regionale della Maremma, dove la spiaggia è finissima e bianca e nell’acqua abbondano pesci coloratissimi. Sempre in Toscana, sull’isola d’Elba troviamo le spiagge “Le Rosselle e le Tombe“: selvagge ricche di ghiaia e ciottoli.

Spostandoci verso Sud non poteva mancare la spiaggia più famosa di Ponza: “Chiaia di Luna“, sabbia chiara e mare turchese.

Il nostro viaggio alla scoperta delle spiagge di lusso prosegue in Costiera Amalfitana dove si trova la “Conca dei Marini” incastonata tra dirupi e scogliere molto caratteristiche.

Ancora più Sud, a Lampedusa la “Spiaggia dei Conigli” si trova nel cuore del parco nazionale, l’unico in Italia dove la tartaruga Caretta deposita le sue uova.

Attraversiamo il Tirreno fino alla meta turistica del jet set internazionale, la Sardegna. Tra le spiagge più ricercate c’è “Monti Russu” in provincia di Sassari: mare cristallino e rocce di granito rosso.

Cocludiamo con la Puglia. A Lecce, a Nardò si trova la spiaggia di “Porto Selvaggio“, lunga e rocciosa immersa nella macchia mediterranea mentre a Gallipoli c’è “Punta Pizzo” all’interno della Riserca isola S. Andrea, con calette sabbiose e basse scogliere tufacee.

domenica 4 luglio 2010

Le offerte dedicate al cicloturismo vanno a ruba nel settore turistico

I convegni Travel Talk e Holiday on Bike nell’ambito dell’EUROBIKE 2010 – Forte fattore economico


La fiera specializzata EUROBIKE di Friedrichshafen rappresenta un appuntamento di grande importanza sia per chi ama viaggiare con la bicicletta, sia per le aziende che operano nel turismo. In occasione dell'EUROBIKE quest’anno si svolge la nona edizione del congresso Travel Talk. Al Travel Talk che si terrà il 3 settembre 2010, i comuni, le regioni, i costruttori di biciclette e gli operatori turistici potranno informarsi riguardo alle nuove tendenze per le vacanze in biciclette. Un giorno dopo, il 4 settembre, in cui l'EUROBIKE si apre al pubblico non specializzato, sono proprio gli amanti delle vacanze in bicicletta ad avere il ruolo principale. In occasione della mostra speciale Holiday on Bike gli operatori turistici specializzati nel settore del cicloturismo informano sulle mete per l’anno prossimo. Questa possibilità è stata sfruttata l’anno scorso da circa 21.000 visitatori appassionati.

Per vedere che i viaggi in bicicletta rappresentano un forte trend basta andare in una bella giornata di festa su uno dei tanti percorsi ciclabili di lunga distanza in Germania. Circa 490.000 ciclisti e viaggiatori percorrono ogni anno l’„Elberadweg“, lungo 940 chilometri. L’istituto di ricerche di mercato Trendscope ha effettuato su incarico del Parlamento Europeo una ricerca scientifica in merito al significato economico del cicloturismo, ottenendo dei risultati degni di nota.

Secondo tale ricerca, ogni anno ca. 25,6 milioni di persone in Europa intraprendono un viaggio in bicicletta con almeno un pernottamento: ciò corrisponde al 3 per cento dei viaggi turistici della popolazione dell'UE. In Europa, oltre un cicloturista su cinque è inoltre tedesco: ca. 5,6 milioni di tedeschi intraprendono complessivamente un viaggio in bici di più giorni all’anno. Il 21 per cento dei tedeschi ha inoltre trascorso le vacanze sul sellino della bicicletta.

Le vacanze in bicicletta possono dunque essere descritte quali 'hidden champions’ del settore turistico. Secondo i risultati ottenuti dall’istituto di ricerche di mercato Trendscope, in Germania circa il 10 per cento dell’intera creazione di valore aggiunto turistica è prodotto dai vacanzieri in bicicletta.
I cicloturisti rappresentano pertanto un gruppo target molto importante per l’industria della bicicletta. „Anche noi della Koga ci accorgiamo sia dalla crescente richiesta per le nostre biciclette da turismo sia dalle richieste che ci pervengono in occasione delle fiere e dal commercio, che i nostri clienti usano le loro biciclette sempre più per intraprendere viaggi o lunghe escursioni e richiedono perciò prestazioni più alte dalle loro biciclette", riferisce Anke Namendorf rappresentante dell'azienda olandese Koga.

Anche il produttore di borse della Franconia ‚Ortlieb’ si avvicina al settore cicloturistico: „È vero che la tendenza a usare sempre più spesso la bicicletta durante le vacanze si ripercuote sempre di più anche sul nostro assortimento di prodotti. Ma anche la constatazione che nella classifica delle preferenze, l’andare in bicicletta segue direttamente dopo le classiche attività dell’outdoor, escursionismo, arrampicata e trekking, si esprime, per quanto riguarda i nostri prodotti, in un'ulteriore differenziazione creata appositamente per i viaggi in bicicletta", afferma il portavoce dell'azienda Christoph Schleidt.

I turisti in bicicletta viaggiano soprattutto nei loro stessi Paesi, ed è perciò che hanno anche una grande importanza per il settore alberghiero: in Germania, l’85,4 per cento dei viaggiatori in bicicletta ha indicato, nell’ambito di un sondaggio effettuato dall’associazione dei ciclisti ADFC, di aver appunto intrapreso il loro ultimo viaggio in bicicletta in Germania. Da alcuni anni gode di una particolare importanza il percorso ciclabile lungo il fiume Elba, seguito dai percorsi a lunga distanza lungo il Meno, il Weser, il Danubio e la Linea Oder-Neisse.

Complessivamente, il turismo in bicicletta genera in Germania un fatturato complessivo di 9,16 miliardi di euro all’anno e offre 186.000 posti di lavoro. Gran parte di questi sono nel settore alberghiero: circa 22 milioni di pernottmenti all’anno possono essere ricondotti definitivamente al turismo ciclistico, e corrispondono al 6 per cento di tutti i pernottamenti nelle strutture alberghiere.

Il salone della bicicletta EUROBIKE si svolge da mercoledì 1° a sabato 4 settembre 2010. I primi tre giorni di fiera sono dedicati agli operatori del settore, mentre sabato 4 settembre la fiera sarà aperta ai consumatori finali. Martedì 31 agosto 2010 avrà luogo nella vicina Argenbühl (Allgäu) l’EUROBIKE Demo Day per i rivenditori specializzati e i giornalisti
FONTE: http://www.eurobike-show.de

venerdì 2 luglio 2010

Come massimizzare Revenue e ROI dell’Hotel on-line

Sapevate che il settore Travel è quello che di gran lunga investe la maggiore percentuale del proprio budget pubblicitario nell’on-line? Il mondo del turismo ha imparato per primo a proprie spese nel momento di massima crisi economica, che la Rete è l’unico canale di vendita in continua crescita ed in cui vale la pena investire: circa il 62% del budget riservato al marketing digitale è investito dai brand travel in pratiche di Search Engine Marketing.

Eppure, nonostante l’evidente interesse a curare con concrescente attenzione il settore online, secondo il nuovo “White Paper” Best Practices for Maximizing Your Hotel’s Online Revenue & ROI, scritto da Kathleen Cullen per Vizergy e Hsmai, moltissimi professionisti dell’ospitalità hanno ancora forti difficoltà a stabilire strategie di web marketing efficaci e ben strutturate.


Grazie ad un sondaggio rivolto ad un campione di 400 utenti, tra albergatori, general manger, revenue manager e altre figure chiave di catene alberghiere, hotel indipendenti e b&b, lo studio lascia emergere numerosi dati che riconfermano tendenze già evidenziate in analisi precedenti, e si focalizza su una serie di suggerimenti utili ad implementare l’efficacia delle proprie strategie o gettare le basi per nuovi piani d’azione on-line al fine di massimizzare revenue e ROI dell’hotel.




Il valore del sito internet
La stragrande maggioranza degli albergatori sembra comprendere perfettamente l’importanza di soddisfare attraverso il sito ufficiale le esigenze dei propri clienti, di rivolgersi al proprio target di riferimento attraverso contenuti ricchi e rilevanti, offrendo non solo informazioni sul proprio hotel ma anche sulla destinazione, in modo da ridurre il più possibile il margine di dubbio dell’utente.



Si percepiscono come fattori critici del sito soprattutto i contenuti, le fotografie, ma anche il sistema di prenotazione:



Un altro risultato interessante è che oltre i 2/3 degli albergatori intervistai affermano che ospitare meeting fa parte del proprio business, eppure circa la metà ha dichiarato di non provvedere gli strumenti on-line utili ai meeting-planner che ricercano informazioni. Un’area a cui si rivolge scarsa attenzione ma che deve essere maggiormente curata per attrarre nuovi flussi di revenue.

Quali iniziative intraprendere per ottimizzare il proprio sito e non rimanere indietro rispetto ai competitor?

Per quanto concerne gli aspetti tecnici del sito si suggerisce:

■Curate in particolare la navigabilità e usabilità del sito, due fattori particolarmente determinanti per favorire l’abbassamento della percentuale di abbandono del sito, soprattutto in fase di prenotazione.
■Mantenete il sito sempre aggiornato, non solo nei contenuti ma anche adeguando la piattaforma ai nuovi browser in continua evoluzione, in modo che sia sempre perfettamente visibile e navigabile da qualunque utente.
■Integrate un booking engine affidabile, chiaro ed in grado di proporre al meglio la vostra offerta completa ( camere, servizi, pacchetti, promozioni)
■Per verificare l’efficacia della vostra comunicazione e dell’usabilità del sito, fate test e richiedete opinioni ai vostri clienti, amici e parenti.
■Assicuratevi con il vostro partner web di sfruttare tutti gli strumenti disponibili e più aggiornati per migliorare le performance del sito.
■Valutare se sia il caso di realizzare una versione mobile, da tenere costantemente aggiornato anche in questo caso in relazione ai continui sviluppi e cambiamenti dei browser.
Per quanto riguarda i contenuti:

■Create un contenuto esaustivo, autentico e persuasivo, specifico per il vostro target, valorizzando al massimo grado la USP e personalizzando i servizi a seconda delle vostre tipologie di clientela.
■Fate in modo che contenuti, immagini e virtual tour sino sempre aggiornati e aggiornabili con CMS semplici da usare anche dal vostro staff.
■Se offrite servizi come organizzazione matrimoni o meeting, dedicate loro pagine apposite contenenti tutte le informazioni, le piante degli spazi, le attrezzature disponibili, e corredatele con modulo di richiesta preventivi o possibilità di richiesta informazioni.




Internet marketing e Social Media
Una volta impiegate le migliori pratiche per realizzare il sito internet, l’hotel deve stabilire quali azioni di internet marketing intraprendere, sia a breve che a lungo termine.

Dai sondaggi emerge chiaramente che gli albergatori percepiscono l’importanza degli strumenti “tradizionali” di web marketing, dunque sono disposti ad investire soprattutto in SEO ed e-mail marketing. Per quanto riguarda il PPC, stranamente gli albergatori sembrano preferirgli il materiale promozionale cartaceo.

La terza attività in cui gli albergatori dimostrano di voler investire è il Social Media Marketing, ma è evidente che ci sono ancora difficoltà da parte degli hotel a comprendere come implementare campagne realmente efficaci e gestire il monitoraggio e l’implementazione delle reviews sui siti come TripAdvisor: il 40% degli albergatori intervistati ha dichiarato di non avere una strategia di SMM; il 50% non ha un piano per incentivare la pubblicazione on-line di foto e recensioni, ma il 70% ha dichiarato comunque di controllare le recensioni online settimanalmente.



Tra i suggerimenti per ottimizzare le strategie di Internet marketing:

■Il 73% degli intervistati ha dichiarato di avere un team interno all’hotel che si occupa del web marketing, ma questo potrebbe rivelarsi una scelta fortemente limitativa: se infatti può essere vincente gestire il SMM internamente, è più opportuno, per quello che riguarda attività come SEO e campagne PPC, affidarsi ad aziende esterne specializzate, integrando il loro aiuto alle vostre eventuali risorse interne. Anche per quanto riguarda il SMM, dovete comunque essere affiancati da un partner web affidabile.
■Create un piano di web marketing annuale o addirittura pluriennale, in modo da sapere con precisione a quali iniziative destinare il budget, compresa una strategia di SMM a supporto del resto del piano marketing.
■Cercate di coinvolgere gli utenti online: ad esempio se avete profili Facebook o Twitter, fornite ai clienti informazioni utili sulle cose da fare e vedere nella vostra destinazione, lanciate concorsi, fate sondaggi, questo vi aiuterà a generare fiducia e “buzz”.
■Sfruttate al massimo gli user-generated-content per migliorare la vostra brand reputation, ad esempio integrando recensioni sul vostro sito, o creando uno spazio per il guest book: gli UGC hanno una forte influenza sul processo decisionale dell’utente.

Potete trovare lo studio completo su Vizergy.com

I DIRITTI DEL PASSEGGERO A PORTATA DI MANO

La Commissione Europea lancia una campagna d'informazione sui diritti dei passeggeri
Coloro che viaggiano potranno accedere più facilmente alle informazioni relative ai diritti di cui possono avvalersi durante i loro spostamenti in treno o in aereo grazie ad una campagna informativa a livello europeo lanciata oggi 29 giugno 2010 dalla Commissione Europea in 23 lingue. Sebbene la Commissione negli ultimi anni abbia adottato delle norme per garantire che tutti gli utenti del trasporto ferroviario e aereo possano beneficiare degli stessi livelli di trattamento in tutta l'Unione europea, non tutti i passeggeri sono informati sui loro diritti. Per correggere tale situazione, a partire da oggi, in concomitanza con l'inizio del periodo delle vacanze estive, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie verranno affissi dei manifesti che ricordano ai viaggiatori i loro diritti. Questi ultimi potranno inoltre consultare degli opuscoli gratuiti e un sito internet appositamente concepito in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea.
Il vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Mentre milioni di europei si preparano a partire per una ben meritata vacanza estiva, vogliamo facilitare il più possibile i loro spostamenti, informandoli sui loro diritti e come poterli fare valere in caso di necessità. Le informazioni non sono mai troppe. Attraverso manifesti in grado di attirare l'attenzione distribuiti negli aeroporti europei e l'uso di opuscoli e informazioni on line in tutte le lingue dell'UE speriamo di poter raggiungere i milioni di viaggiatori che si sposteranno quest'estate e nei prossimi mesi.".
Nell'ambito della campagna "Your Passenger Rights At Hand" (I diritti del passeggero a portata di mano) è stato lanciato un sito internet all'indirizzo: http://ec.europa.eu/passenger-rights. Su questo sito è possibile conoscere i diritti di cui ci si può avvalere per ogni modalità di trasporto. Saranno inoltre disponibili opuscoli e manifesti che specificano i diritti fondamentali dei passeggeri un po' dappertutto dalle stazioni ferroviarie agli aeroporti. Tutte le informazioni saranno disponibili in tutte le lingue ufficiali dell'UE in modo che sarà possibile essere informati nella propria lingua. I diritti del passeggero stabiliscono a cosa si ha diritto qualora sorgano dei problemi durante il viaggio. Ad esempio in caso di ritardo o di cancellazione di un volo o in caso di smarrimento o danneggiamento dei bagagli. Gli stessi diritti, e lo stesso trattamento, vanno garantiti a persone disabili o a mobilità ridotta.
La Commissione sta attualmente lavorando per estendere i diritti dei passeggeri ad altre modalità di trasporto. In particolare, sono state avviate proposte relative ai passeggeri del trasporto marittimo o fluviale e per quanti viaggiano in pullman. In funzione degli ulteriori sviluppi a livello legislativo al Parlamento europeo e al Consiglio, queste proposte potrebbero essere adottate già entro quest'anno. Non appena ciò si verificherà, i passeggeri verranno ulteriormente informati attraverso la campagna in atto, che avrà una durata di due anni. Il coordinamento dell’iniziativa sul piano nazionale è affidato all’Ufficio di Rappresentanza della Commissione Europea mentre l’organizzazione logistica è assicurata dall’Associazione Culturale Affabulazione.


ASSOCIAZIONE CULTURALE AFFABULAZIONE P.zza M.V. Agrippa, 7h 00121 Ostia (Roma) tel 0645432479 | tel/fax 0645433955 cell. 348.0968749 (Edoardo La Rosa) | 338.1332698 (Francesco Lembo) http://ec.europa.eu/passenger-rights| e-mail dirittideipasseggeri@affabulazione.com