domenica 18 luglio 2010

Più corte le vacanze degli italiani Ma al mare non si rinuncia

Soddisfatta il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla (nella foto), per l'andamento del settore turistico nei primi sei mesi dell'anno, secondo le rilevazioni dell'Osservatorio nazionale del turismo, presentate in una conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme al ministro Paolo Bonaiuti (nella foto).

«Sono dati - ha detto Brambilla - che hanno evidenziato come il turismo si sia confermato come prima attività del paese, anche se la crisi congiunturale ha costretto gli italiani a ridurre il periodo delle vacanze, orientandoli verso scelte di minore spesa».

La durata dei soggiorni, secondo i dati, si è infatti accorciata rispetto a quelli dello scorso anno: 4 notti per quelli in Italia (-2) e 6 per quelle all'estero (-1). Il mese di giugno, nonostante il maltempo, ha aperto la stagione turistica estiva con 9,9 milioni di vacanzieri (il 19,6 degli italiani). Di questi 7,7 milioni sono rimasti in Italia, mentre 1,7 milioni hanno scelto l'estero. Altri 500mila più fortunati hanno scelto di godersi le vacanze sia fuori sia all'interno dei nostri confini.

Il prodotto balneare rimane al primo posto nelle scelte (50,5%) seguito dalle città d'arte (30,1%) - gettonatissime Roma, Firenze e Milano - e a seguire dalle località turistiche dell'entroterra (12,3%), dalla montagna (11,5%) e in ultima posizione dal lago (5,6%). Per le mete estere, l'Europa - per lo più Francia, Spagna e Regno Unito - è stata scelta dal 80,4% degli italiani, le destinazioni asiatiche dal 10,8% e quelle africane dal 4,3%.

«Sono numeri soddisfacenti ma non abbastanza - ha detto il ministro del Turismo - perché gli italiani debbono conoscere di più le bellezze del nostro paese. Molti conoscono bene l'Europa ma non l'Italia, scrigno prezioso per tutti i tipi di turismo. È in quest'ottica che va la nostra campagna di comunicazione realizzata e portata avanti sulle reti nazionali Magica Italia. Far conoscere l'Italia agli italiani è il messaggio contenuto negli spot di 30 secondi realizzati senza alcun costo: le immagini sono state donate e il presidente del Consiglio Berlusconi non ha voluto alcun compenso per prestare la sua voce».

Nell'occasione Brambilla e Bonaiuti hanno presentato il secondo spot che sarà trasmesso, così come il primo, in tv dalla prossima settimana. Il nuovo spot è identico al primo, salvo per il totale cambio di immagini: questa volta si susseguono flash di montagne valdostane, di Isolabella sul Lago Maggiore, del mare di Ostuni e di quello della Sardegna, della Valle dei Templi, del Colosseo, di panorami marchigiani mentre la voce del premier invita a passare le vacanze nel Bel Paese.

Lo spot questa volta ha voluto privilegiare le bellezze naturali e quella della montagna nella stagione estiva. Ce ne sono tuttavia altri - ha precisato Brambilla - già in edizione, sempre rinnovati e diversi. Ma non solo, per promuovere il turismo gastronomico nei prossimi giorni andrà in onda su Rai Due “Capotavola”, fino al 28 agosto: è un programma sulla ricerca del gusto attraverso i luoghi d'Italia, un viaggio attraverso la sua cultura e le sue tradizione del gusto. In futuro la campagna punterà soprattutto sul turismo culturale e sulla destagionalizzazione delle vacanze.

È troppo presto per dire se il convincente primo invito di Berlusconi a visitare l'Italia abbia già portato dei risultati, e anche se gli italiani in media hanno sensibilmente ristretto i loro budget , per l'Osservatorio i numeri delle previsioni di luglio sono tutti in crescita. In questo mese in cui si entra si entra nel vivo della stagione turistica, i dati dicono infatti che già 12,4 milioni di italiani (il 24,6%) della popolazione avrebbe pianificato almeno una periodo di vacanza. A loro si aggiungono altri 6,9 milioni di indecisi, il 13,6%. Di essi 9,4 milioni resteranno in Italia mentre 2,4 hanno scelto mete estere. Più alta che nel mese di giugno sarebbe la spesa preventivata per le vacanze in Italia (700 euro pro capite contro i 438), e 1.140 euro per quelle all'estero (1.000 nel mese precedente).

Segni di recupero nel comparto alberghiero si sono già delineati nel primo trimestre dell'anno (+3,4 in aprile, +0,7 in maggio e +2,6 in giugno), soprattutto nelle città che hanno recuperato sui risultati dello scorso anno anche grazie alla lenta ripresa del turismo d'affari. Nei primi tre mesi hanno faticato maggiormente gli esercizi ricettivi complementari (-3,1 in aprile, -1,4 a maggio e -0,6 a giugno).

Le previsioni ottimistiche di luglio favoriscono soprattutto il comparto extra alberghiero come i villaggi e i campeggi che già hanno in casa la quota più elevata di prenotazioni: 56,5% per luglio, il 61,8% per agosto e il 32,4% per settembre: tutti dati positivi rispetto a quelli dello scorso anno. Resta da dire che lo studio dell'Osservatorio nazionale del turismo è stato realizzato tramite interviste telefoniche a oltre 9.600 operatori del ricettivo che hanno fornito indicazioni di tipo geografico e sulla tipologia della propria struttura ricettiva. La rilevazione si è svolta tra il 28 giugno e il 3 luglio 2010.

http://www.italiaatavola.net

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