lunedì 20 settembre 2010

Italian Legendary Tour 2010: sulle colline della Toscana con i campioni della MotoGP

Tre giorni a spasso in moto sulle strade delle campagne toscane con i campioni del passato Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli e Kevin Schwantz e qualche giro in pista con Valentino Rossi sono ciò che ha organizzato Dainese, in occasione dell’Italian Legendary Tour. All’evento, che ha avuto inizio la scorsa domenica 12 settembre, hanno potuto partecipare pochi fortunati. Sono stati estratti a sorte tra migliaia di clienti della Casa vicentina. La loro esperienza può essere un buono spunto per un itinerario turistico della durata di un fine settimana o di poco più lungo. Durante la prima giornata i motociclisti hanno visitato il magazzino centrale della Dainese, situato a Vicenza. È un vero e proprio concentrato di tecnologia, dotato di sistemi di automazione sofisticati e modernissimi che hanno stupito tutti. Tre robot gestiscono centinaia di migliaia di capi di abbigliamento con la massima precisione, lungo scaffalature alte qualche decina di metri. Dai magazzini tecnologici, gli ospiti di Dainese sono passati allo spazio espositivo dell’azienda, per vedere le ultime novità. Poi sono arrivati nell’albergo in cui hanno pernottato, caratterizzato da un ambiente principesco: l’hotel è ricavato in una villa del Settecento, posizionata sulle colline vicentine. Il giorno successivo è stato Kevin Schwantz in persona, in sella ad una delle moto dell’organizzazione, a fare da guida sulle strade dirette da Vicenza a Ferrara. Lì i partecipanti hanno fatto una sosta pranzo e poi via verso il passo della Raticosa per arrivare al Mugello. Arrivati al circuito fiorentino hanno trovato Giacomo Agostini ad Aspettarli. Il mitico Ago, vincitore di 15 titoli mondiali, si è fermato volentieri a chiacchierare e a firmare autografi. È stato proprio lui ad annunciare che stava arrivando Valentino Rossi. Pioveva, si era fatta sera, ma la tentazione di fare qualche giro in pista con un ritmo molto blando guidati da Valentino Rossi era irresistibile. Andata. Nessun inconveniente e grande divertimento per tutti. Rossi era impegnato e ha dovuto andarsene via a malincuore, dicendo che3 sarebbe stato bello potersi fermare un po’ di più a fare qualche giro in moto sulle colline toscane, ma il lavoro non glielo permetteva. La notte è trascorsa in un altro albergo di lusso e l’indomani Schwantz ha lasciato il posto da guida ad Agostini, salito in sella ad una MV Agusta F4. L’itinerario è proseguito per i panorami offerti dalle colline intorno a Firenze, per vigne e ulivi del Chianti, con visita a Monteriggioni e per i borghi medioevali, fino a giungere a Massa Marittima, dove le moto hanno sfilato nella piazza principale dinnanzi alla cattedrale di San Cerbone. Il tardo pomeriggio il gruppo è transitato dall’abbazia di San Galgano, arrivando in serata alla fattoria “La Principina” nei pressi di Grosseto. La cena è stata ad Alberese. Il terzo e ultimo giorno la “carovana” si è diretta a Montalcino ed è andata avanti verso il Monte Amiata, scendendo ad Arcidosso; pranzo nel castello e poi altri chilometri di curve e tornanti sulle strade che passavano da Sovana, Sorano e Pitigliano. Qui i centauri si sono goduti un aperitivo a base di vini locali, salumi e altre prelibatezze. L’ultima sera si è conclusa in gran bellezza, con il pernottamento nell’albergo del al Golf Resort Argentario a Porto Ercole, dove il lusso è sfrenato. L’Italian Legendary Tour è stato reso possibile anche grazie al supporto di Ducati, Honda, MV Agusta e Yamaha, che hanno messo a disposizione dei partecipanti numerose moto da provare, oltre che dalla Agenzie per il Turismo di Firenze e della Maremma. Il portale del turismo della Regione Toscana (www.intoscana.it) ha realizzato un video che potete vedere qui sopra.

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