mercoledì 1 settembre 2010

Toscana:Il panigaccio di Podenzana

Il panigaccio è un prodotto unico al mondo che nasce in Lunigiana precisamente a Podenzana un paese che si estende su una collina ricca di boschi e prati.

Ha umili origini infatti si narra che nasce da un errore di una contadina che nel versare la pastella nel recipiente, accidentalmente ne fece cadere una parte su dei testelli di terracotta caldi adagiati sul fuoco. A quell’epoca non si buttava via nulla e quindi si mangiò comunque l’insolito alimento cotto nei testi. Questo errore fece nascere “il Panigaccio” un impasto di farina di grano, acqua e sale cotto in testi di terracotta scaldati nel camino e rimossi con apposite pinze.

Il panigaccio è fortemente legato alla pratica della produzione locale di piccoli testi di terracotta dentro i quali l’impasto semiliquido viene cotto. Il procedimento di preparazione è complesso e, solo l’esperienza dei cuochi di Podenzana che si tramandano da generazioni la ricetta originale, riesce a creare il vero panigaccio. L’impasto nella sua semplicità degli elementi che lo compongono deve avere una consistenza semiliquida, i testi di terracotta vengono fatti scaldare con la parte concava rivolta verso il basso sulla legna ardente.
Scaldati finché non diventano di colore bianco – rosa e poi fatti raffreddare il tempo giusto, si versa in ogni testo la pastella con un mestolo, poi si posa sopra un secondo testello con la parte concava rivolta verso l’alto. Si procede così fino a formare una pila da cinque a dieci testi, l’importante è togliere il panigaccio al momento giusto senza farlo bruciare infatti bastano pochi minuti di cottura, tutto sta nell’abilità e nell’esperienza di chi lo cucina.

Un alimento che nasce dalla cucina contadina, semplice come il pane da cui deriva il nome “panigaccio” che si distingue dal soffice pane proprio per l’assenza di lievito, il metodo di preparazione e cottura. Solitamente i panigacci vengono serviti con due variati bolliti in acqua salata (come la pasta) e poi conditi con pesto di basilico o sugo di funghi oppure più semplicemente con olio di oliva e parmigiano. Ma anche secchi appena cotti con salumi e formaggi, naturalmente per i più golosi sono serviti anche con la nutella.

Nessun commento:

Posta un commento