sabato 20 novembre 2010

La commissione regionale dice sì al porto turistico

La Commissione Mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), ha dato il via libera con voto unanime alla variante al piano regolatore vigente, variante necessaria per la realizzazione delle infrastrutture del nuovo approdo turistico all'interno del porto commerciale. "Un primo importante passo avanti per la riqualificazione ed il rilancio dell'intera area", ha commentato il presidente Mattei.

L'approdo turistico riguarderà circa 600 posti barca sia di grandi che di piccole dimensioni. "Sostanzialmente, viene ridisegnato il waterfront del porto - ha affermato Piccini, presidente dell'Autorità portuale di Livorno - È una risposta nuova e importante alla città in una chiave di sviluppo turistico e nautico, senza dimenticare le opportunità occupazionali ed il miglioramento dell'arredo urbano».

La delibera di approvazione prescrive inoltre che nelle successive fasi procedimentali la piccola nautica attualmente presente verrà delocalizzata, e che sia 'garantito e migliorato il rapporto funzionale e fruitivo fra la città storica e il suo porto attraverso soluzioni coerenti al contesto storico-paesaggistico'. "Le difficoltà economiche che le aziende stanno vivendo, rendono necessario dare certezze e risposte rapide - ha affermato Marco Ruggeri (Pd) - Anche per questo, l'atto rappresenta un salto di qualità decisivo per il riutilizzo dell'area del vecchio cantiere Orlando e in generale per il nuovo sviluppo della città di Livorno".

Paolo Bambagioni (Pd) ha sottolineato l'esigenza di favorire gli spazi per la piccola nautica, mentre Paolo Ammirati (Pdl) ha espresso il parere favorevole del centrodestra, non solo sulla variante ma soprattutto per gli interventi più complessivi che consentiranno di recuperare "il grave deficit infrastrutturale di cui la Toscana soffre ormai da anni".
L'atto sarà all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, prevista per il 23 e 24 novembre, in attesa del voto definitivo.
LA NAZIONE

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