martedì 28 giugno 2011

Prato, ippovie metropolitane Il turismo slow va a "cavallo"

Itinerari all'insegna del rispetto dell'ambiente: 180 chilometri di pista percorribile a cavallo, in mountain bike ed a piedi

Un progetto di promozione del territorio che punta a nuove opportunità di sviluppo turistico grazie alla realizzazione di un percorso fruibile a cavallo, ma anche a piedi o in mountan-bike. E' il progetto Ippovia, che si inserisce nell'ambito della Rete Escusionistica Toscana (RET), e che è stato presentato nei giorni scorsi dalla Provincia di Prato. Undicimila gli ettari di superficie sui quali si distende il Sistema provinciale delle aree protette, un vero e proprio polmone verde che occupa complessivamente più del trenta per cento dell'intero territorio, offre un importante possibilità di sviluppo del turismo rurale ed equestre: questa l'opportunità promossa dal territorio pratese. In questa direzione si muove il progetto Ippovie, che punta non solo allo sviluppo di un turismo verde e responsabile ma offre anche opportunità di nuove economie.

Si tratta di una rete di circa 180 chilometri che attraversa tutto il territorio pratese da nord a sud e si inserisce, con più punti di collegamento, nel circuito delle ippovie di area metropolitana (San Jacopo, pistoiese, e anello del Rinascimento, fiorentina). ” La promozione turistica, che partirà in autunno per essere operativa a partire dalla prossima stagione - ha fatto sapere l'assessore Antonio Napolitano - permetterà di conoscere i tracciati e le ubicazioni dei servizi a disposizione dei cavalli (ricoveri e abbeveratoi) e delle persone. Il percorso, già praticabile, è stato realizzato per una parte lungo i sentieri del Cai esistenti, mentre la novità è la percorribilità lungo gli argini dei fiumi, come l'Ombrone, che consente di attraversare la piana e di congiungersi con il Montalbano partendo da Javello".


Punto di attrazione dei percorsi la forte presenza sul territorio provinciale di un paesaggio rurale autentico e integro, con un'alta qualità dell'ambiente e dei luoghi e la ricca presenza di diverse aree protette. Elementi, che insieme alle ottime produzioni agroalimentari, sono in grado di offrire una valida occasione per i diversi target di turisti 'rurali'. Il Progetto Ippovie Prato, collocandosi in un progetto più ampio di rete di ippovie toscane e di area metropolitana, rappresenta senza dubbio un’opportunità di crescita per il territorio provinciale, sia in termini socio economici che in termini di flussi turistici. L’ippovia e i servizi ad esso strettamente connessi favoriscono lo sviluppo del turismo equestre, una pratica dell’equitazione non competitiva che si combina con l’esplorazione del territorio, favorisce un viaggiare lento a contatto con la natura e l’ambiente e rappresenta un mercato emergente, che può essere uno valido strumento di valorizzazione del territorio all’insegna della sostenibilità, poiché rispetta l’ambiente. Ma non solo. Accanto al recupero di antichi mestieri e l’utilizzo e la cura di sentieri rurali, favorisce, attraverso un’esplorazione “lenta” del territorio, le tradizioni gastronomiche e i prodotti tipici. Ad oggi l’equiturismo non rappresenta più solo una piccola nicchia di mercato elitaria, ma è diventata una vera forma di impiego del tempo per fasce di utenti sempre più ampie. Un ritorno alle tradizioni quindi, il cavallo non più utilizzato solo per fare sport ma per viaggiare da un punto all'altro, come partner del percorso di riscoperta della natura. In Europa esistono già due importanti casi di successo di offerta integrata di turismo equestre. Il primo sistema è rappresentato dall’Irlanda ed è già pienamente operativo; il secondo si trova in Italia ed è rappresentato dalla regione Abruzzo.

Il progetto pratese guarda al modello irlandese che ha saputo mettere in relazione iniziative pubbliche e private creando un prodotto turistico che ha trasformato la cultura del cavallo del territorio in un sistema di offerta all season capace di generare valore e reddito. La strategia di promozione e di valorizzazione dei percorsi turistici a cavallo, in sinergia con le politiche promozionali regionali e di area metropolitana, si occuperà di produrre materiale turistico cartaceo e digitale da rendere fruibile anche su internet ma si affiderà anche alle nuove tecnologie da applicare alla comunicazione mobile. Si punterà inoltre anche alla creazione di occasioni per eventi promozionali e la formazione di pacchetti turistici mirati con importanti le ricadute sul territorio.

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