giovedì 22 dicembre 2011

Natale: il trend è la vacanza in eremo e il turismo lento

C'è chi approfitta delle vacanze di Natale per trascorrere qualche giorno all'insegna dello sport e del divertimento e chi, invece, predilige il completo relax abbinato a un po' di spiritualità. Non stupisce così sapere che sono sempre di più le persone che optano per vacanze 'spirituali' e di conseguenza decidono di passare i giorni a loro disposizione in monasteri, abbazie, conventi o addirittura eremi, probabilmente spinte dalla frenetica vita di tutti i giorni. A sostenerlo e' l'Osservatorio integrato dei viaggi e del turismo di Amadeus, azienda che si occupa di distribuzione e forniture di tecnologie avanzate per l'industria globale dei viaggi, secondo la quale sono sempre piu' numerose le strutture religiose si stanno organizzando per accogliere i turisti e far vivere loro un'esperienza adeguata alle aspettative, in particolar modo in Toscana, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna, regioni storicamente più ricche di questi monumenti.
Dal monastero al 'turismo lento', il comune denominatore è rappresentato dalla necessità di affrontare la vita con un altro ritmo, scoprendo un nuovo modo di viaggiare per conoscere la cultura, il territorio, le persone, orientato a un approccio più consapevole di gestire il proprio tempo.
Questa maniera di vivere il turismo lento si basa molto sui principi della mobilità ecosostenibile, del turismo etico, dello slow food, della comprensione del patrimonio culturale e dei luoghi visitati. La lista di destinazioni appetibili è numerosa e soffermandosi sul territorio nazionale si possono citare differenti località montane come le mete preferite dai turisti per questo trend, tra cui l'Alta Badia, Alta Pusteria, il Tirolo ma anche Umbria e Liguria. Si conferma anche l'interesse per le località montane e sciistiche, anche se influenzato dalle previsioni non troppo ottimistiche: per il 52% degli albergatori, infatti, a Natale si assisterà a un calo di presenze rispetto gli anni precedenti, mentre a Capodanno, per il 18% di essi, la situazione dovrebbe presentarsi stazionaria, così come per l'Epifania nella quale si prevede un aumento delle presenze. Quest'anno gli operatori trentini, per incentivare il turismo nelle regioni montane italiane, hanno ideato campagne promozionali su diversi media, intensificato le manifestazioni extra-sciistiche, le promozioni sugli skipass e gli sconti nelle stazioni termali in Valle d'Aosta, le rassegne di letteratura e cinema a Courmayeur, gli ingressi omaggio alle piste per i più piccoli in Friuli e, in Alta Badia, previsto la presenza di rassegne enogastronomiche per chi desidera abbinare sport e cucina.
Per questa tipologia di destinazione un trend in controtendenza è dato da quei consumatori con maggiore capacità di spesa che richiedono di passare le vacanze in resort e spa, per soggiorni di lusso. In generale, sono molti gli italiani che ricercano online una vacanza low cost, puntando su località dell'Europa che, oltre ai paesaggi immacolati e alle nuove strutture di alto livello, garantiscono prezzi davvero scontati rispetto a quelli italiani: Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria rappresentano i nuovi panorami sciistici per molti appassionati della montagna.
Rimangono, infine, abbastanza stabili rispetto alle precedenti stagioni le mete internazionali: oltre agli Stati Uniti, Caraibi e Brasile vi è un certo interesse per le crociere nei paesi caldi. Registrano buoni andamenti anche destinazioni come l'Oceano Indiano, la Thailandia e il Kenya, mentre sta timidamente riprendendo la richiesta di soggiorni nelle località del Mar Rosso.

La Toscana celebra Pascoli: un anno di eventi per il centenario del poeta

Per Giovanni Pascoli, la Toscana era la terra ‘con più spirabili aere’, il luogo dove riuscì a ricostruire il nido familiare, trasferendosi prima a Massa, poi a Livorno e infine nella Valle del Serchio, così immortalata dal poeta, ‘venni a a Barga, vidi che c'era bello e sostai’.
Così sarà la Toscana, nel 2012, a celebrare il centenario della morte del grande poeta romagnolo, con un ricco calendario di manifestazioni culturali ed eventi.
Restauro della casa museo di Castelvecchio, digitalizzazione dell’ingente archivio, una docufiction sugli anni barghigiani, libri e pubblicazioni (“Giovanni Pascoli, vita, immagini e ritratti” a cura di Umberto Sereni e Gianfranco Miro Gori), un concorso nazionale riservato alle scuole, spettacoli (Italy, tratto dall’omonimo poemetto di Pascoli, messo in scena da Giuseppe Battiston e Gian Maria Testa ai Differenti di Barga il 12 gennaio), concerti (il Maggio Musicale Fiorentino con Sandro Lombardi al Ciocco il 1 gennaio), un meeting dei più noti poeti contemporanei organizzato da Alba Donati (a settembre nelle piazze del centro storico di Barga): sono solo alcune delle iniziative previste per ricordare il poeta.
A presentare il calendario, a nome degli enti promotori, l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il direttore di Arcus Ettore Pietrabissa, il senatore Andrea Marcucci, la soprintendente archivistica Diana Toccafondi. il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Alessandro Bianchini, il sindaco di Barga Marco Bonini e il presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami.
Un Pascoli straordinariamente moderno quindi, cosi come lo ha disegnato l’artista polacco Swietlan Kraczyna, nel manifesto che la Fondazione intitolata al poeta ha dedicato al centenario, in sintonia con la riscoperta dei suoi componimenti anche su scala internazionale ed in modo particolare in Francia dove è uno degli autori italiani più letti e studiati.
Sarà Barga - il poeta è sepolto insieme alla sorella nella cappella accanto alla casa, nella frazione di Castelvecchio- il teatro delle principali manifestazioni.
Anzi nella cittadina della Valle del Serchio tutto parlerà del rapporto con il poeta: ad aprile (la ricorrenza della morte cade il 6) il centro storico sarà contrassegnato da piccole mattonelle con codici a barre bidimensionali e da manifesti affissi nelle vetrine dei negozi, basterà avvicinarvi un telefonino di ultima generazione, per ascoltare componimenti tratti da i ‘Canti di Castelvecchio’. L’evento si chiameràI Pascoli e sarà curato dal Giornale di BargaNews.
“Per un progetto così importante - commenta l'assessore alla cultura Cristina Scaletti - la Regione Toscana ha voluto garantire i fondi già da quest’anno. E’ un’iniziativa su cui puntiamo molto, per il grande valore che ha, ma anche per l’effetto che avrà sulla promozione turistica e culturale del territorio. La Casa non sarà solo un museo, ma un luogo aperto che produce cultura. Sarà il progetto pilota su cui costruiremo l’attività di valorizzazione delle altre case dei grandi letterati"
Tra gli interventi più importanti, appunto, il restauro e la messa in sicurezza della casa museo di Pascoli a Castelvecchio, che Cesare Garboli definì come ‘una meraviglia, forse l’unica casa di un poeta in Europa rimasta com’era’, grazie ad un finanziamento di 700 mila euro di Arcus, che fu avviato dall’allora sottosegretario Andrea Marcucci e completato dai governi successivi. A Castelvecchio il poeta trascorse gli anni più tranquilli della sua esistenza, e vi compose: i Primi Poemetti (1897), Myricae (1903), i Canti di Castelvecchio (1903) e i Poemi Conviviali (1904).
“Abbiamo sostenuto un progetto ambizioso - spiega il direttore di Arcus Ettore Pietrabissa - che ha l’obiettivodi rafforzare la provincia di Lucca nel circuito del turismo culturale. Il tutto nel rispetto assoluto delle caratteristiche lodate da Garboli, la casa resterà com’era, persino con gli stessi mobili voluti dalla sorella e portati dall’ultimo domicilio bolognese del poeta”
Di grande importanza anche la catalogazione, la digitalizzazione e la messa on line dell’archivio di Pascoli, curato dalla soprintendenza archivistica della Toscana con uno stanziamento di 166 mila euro, reso possibile dall’otto per mille, e da un ulteriore contributo di 15 mila euro della Fondazione intitolata al poeta.
“In totale abbiamo cominciato a lavorare su trentaseimila documenti, tra note, lettere e fotografie appartenenti a Pascoli- spiega la soprintendente archivistica della Toscana Diana Toccafondi, - e ventiquattromila della sorella Maria. Tutto questo presto sarà consultabile on line dopo un’attenta analisi filologica, un lavoro che consentirà agli studiosi e agli appassionati di confrontarsi meglio con le opere del poeta”.
Nell’archivio, è presente il carteggio con i più noti letterati dell’epoca: i ‘colleghi’ Carducci, Gozzano e D’Annunzio ma anche il musicista Giacomo Puccini, immortalato anche in una foto scattata nel 1908 durante una sua visita a Casa Pascoli.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – spiega il vicepresidente Alessandro Bianchini – sostiene da sempre le attività che ruotano intorno al ‘borgo della poesia’. Le celebrazioni del centenario sono un tributo alle opere di Giovanni Pascoli, ma anche un momento di promozione dei luoghi dove il poeta scelse di vivere e dove, attraverso un reticolo di intense relazioni, contribuì a fare della Valle del Serchio e, più in generale, della terra di Lucchesìa, uno dei crocevia della cultura italiana”
Tra le iniziative, anche eventi tesi a far scoprire Pascoli al grande pubblico come la docufiction prodotta dalla Flying Dutchman di Lorenzo e Stefano Minoli e diretta dal giovane regista di Grosseto Stefano Lodovichi, con l’aiuto di Carlo Tozzi. La pellicola, che durerà 53 minuti e sarà distribuita da un’emittente nazionale, contiene una parte di interviste con i più importanti studiosi di Pascoli (Giuseppe Nava, Umberto Sereni, Nicola Labanca, Gian Luigi Ruggio) ed una di ricostruzione filmica della vita del poeta con la sorella Maria a Barga.
Tra le iniziative del centenario, non poteva mancare la scuola. Infatti nel settembre 2012, partirà un concorso per gli istituti di ogni ordine e grado e per le scuole di lingua italiana all’estero, che premierà le migliori poesie e testi critici ispirati alle poesie di Pascoli, organizzato dalla Fondazione del Banco del Monte di Lucca e curato dal professor Pietro Paolo Angelini. I vincitori (si stima la partecipazione di oltre ventimila studenti) avranno un riconoscimento in denaro (da mille a cento euro) e una gita gratuita di tre giorni per visitare la casa museo di Barga.
“Siamo molto legati alla memoria di Pascoli - dicono il sindaco della cittadina in provincia di Lucca Marco Bonini ed il presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami- la sua è stata una presenza che ha lasciato un segno indelebile. Il 2012 rappresenterà una buona occasione per riscoprire uno dei più grandi poeti italiani ed anche il suo straordinario rapporto con la Valle del Serchio”.
Nel 1962, in occasione del cinquantenario della morte del poeta, arrivarono a Barga l’allora inquilino del Quirinale Giovanni Gronchi, accompagnato da Giovanni Leone, all’epoca presidente del Consiglio
“Un precedente che non ho mancato di ricordare al presidente Napolitano - scherza Andrea Marcucci, senatore del Pd e come barghigiano grande fautore delle celebrazioni di Pascoli- e quindi mai dire mai. Certo è che l’interesse e la partecipazione economica delle istituzioni stanno a confermare l’attualità di Pascoli e la sua importanza nella cultura nazionale”.
Le manifestazioni del centenario godono di un finanziamento di 700 mila euro messi a diosposizione da Arcus per la messa in sicurezza della casa museo, di 166 mila euro della Direzione regionale dei beni culturali tramite l’attivazione dell’8 per mille per la digitalizzazione dell’archivio, di 100 mila euro ciascuno della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di 15 mila euro della Fondazione Banca del Monte di Lucca per il concorso nelle scuole.

La Toscana al primo posto in Italia per flussi turistici Bric

Stando a quanto sostenuto da Toscana Promozione, nei primi nove mesi del 2011 “i flussi turistici dai Paesi Bric verso la Toscana hanno fatto registrare un incremento medio del 50%”, portando la Regione al primo posto in Italia per quanto concerne i viaggi effettuati da cittadini brasiliani, indiani, russi e cinesi all’interno dei propri confini.

Flussi turistici di straordinaria importanza, quelli provenienti dai mercati emergenti, in un momento in cui
scarseggia il contributo delle economie più “mature”: flussi, altresì, che andrebbero a diversificare, e rendere maggiormente eterogeneo, un comparto che può ad ogni modo vantare una straordinaria solidità anche nei periodi di congiuntura negativa dell’intera economia.


La Toscana ha d’altronde compreso bene come, oltre ad attrarre flussi turistici provenienti dai mercati più vicini, e da quelli sostanzialmente nazionali, per poter garantire uno sviluppo economicamente sostenibile del settore occorra attirare viaggiatori con una capacità di spendita in forte incremento, quali - appunto - quelli dei Paesi Bric.

Per questo motivo, prosegue Toscana Promozione, “è necessario sviluppare un nuovo modo di promuovere la destinazione Italia, più in linea con i gusti e le esigenze di questi viaggiatori. È quanto sta cercando di fare la Toscana che, negli ultimi anni, ha lanciato due progetti estremamente innovativi per il mercato indiano e quello cinese”.

Ma non solo: l’incremento sostenuto del numero di turisti provenienti dai Paesi in via di consolidato sviluppo, potrebbe portare benefici significativi anche a settori direttamente collegati al più ristretto comparto turistico: basti pensare come sia ancora fortemente minoritaria la quota di turisti russi, indiani, cinesi o brasiliani che decide di soggiornare in una delle tante case vacanze che sono invece disponibili a buon mercato sui territori locali, e spesso possedute da privati cittadini o piccoli imprenditori che della locazione a brevissimo termine, per scopi turistici, hanno fatto la propria professione principale o secondaria.

Trascorrere le proprie ferie in una casa vacanze in Toscana è d'altronde una straordinaria opportunità per poter godere della bellezza del territorio di zone che hanno un valore aggiunto enorme sotto il profilo ambientale, unendo ai benefici economici la possibilità di poter modellare la propria vacanza in maniera estremamente flessibile, godendo delle libertà di casa propria, anche in ferie.

Una opportunità che tuttavia risulta essere ancora scarsamente sfruttata su scala internazionale, almeno per quanto concerne i flussi provenienti dai mercati emergenti. Mentre la locazione delle case vacanze è infatti maggiormente preferita da inglesi, tedeschi o altri turisti provenienti da Paesi di origine più abitudinari nei confronti dei viaggi italiani, l’affitto di una casa vacanze nella Regione risulta essere ancora un’opzione eccessivamente minoritaria per gli altri, aprendo straordinari margini di miglioramento in grado di condurre benefici eccezionali per tutti gli operatori di questo segmento del mercato immobiliare.

martedì 20 dicembre 2011

UNA CERAMICA TIRA L’ALTRA: ITINERARI IN TOSCANA

La Toscana, terra di antiche tradizioni, molte delle quali legate alla lavorazione dell’argilla.
Montelupo Fiorentino, Impruneta, Sesto Fiorentino, ma anche altri luoghi sparsi su tutto il territorio regionale hanno una lunga storia in questo settore.
Tutte le città di antica tradizione ceramica si sono riunite nell’associazione Terre di Toscana, composta da:Anghiari (AR), Asciano (SI), Borgo San Lorenzo (FI), Carmignano (PO), Impruneta (FI), Montelupo Fiorentino (FI), Montepulciano (SI), Montopoli Val d’Arno (PI), Sesto Fiorentino (FI), Trequanda (SI).
Da oggi questi luoghi, grazie ad un progetto finanziato dalla Camera di Commercio di Firenze, sono legati anche da un sistema organizzativo e promozionale.
Il progetto “Un biglietto,mille luoghi” mira a creare un’ideale unico percorso dei luoghi della ceramica toscana che offre ai visitatori sconti e agevolazioni lungo il cammino; senza contare che mette in rete tutti i beni artistici e d’interesse turistico e culturali dei tre comuni toscani contraddistinti dalla classificazione “Territori di antica tradizione Ceramica”, oggi sede delle produzioni certificate dai marchi della Ceramica Artistica e Tradizionale di Montelupo Fiorentino, Sesto Fiorentino e Impruneta.
In pratica il biglietto sarà distribuito gratuitamente preso tutte le sedi, i musei, gli esercizi commerciali convenzionati, gli uffici di informazioni turistiche e le Apt e darà diritto a sconti o agevolazioni nei musei, nei centri espositivi comunali e nelle strutture private; consentirà la fruizione di iniziative ed eventi targati Un biglietto mille luoghi.
Il biglietto sarà accompagnato da una guida che illustra i possibili percorsi della ceramica in Toscana e i legami che sussistono fra i diversi luoghi di antica tradizione.
“L’associazione terre di Toscana fin dalla sua costituzione ha come obiettivo prioritario la valorizzazione dei territori con le peculiarità delle diverse tradizioni che caratterizzano ogni comune. Per valorizzazione non si intende solo l’importante testimonianza di questa arte che ci
hanno lasciato le generazioni passate ma, soprattutto, la tutela di un patrimonio di saperi e manualità ancora oggi vivi.
Negli anni l’associazione ha lavorato per recuperare il ruolo e la storia delle produzioni di ceramica toscane e si è fatta promotrice nei confronti della Regione Toscana dell’idea di costituire le Strade della Ceramica, su un modello simile a quello delle Strade del Vino. Questa proposta è diventata legge nel 2008. Il progetto Un biglietto mille luoghi vuole mettere in luce un aspetto turistico e produttivo ed ha l’ambizioso obiettivo di creare un percorso appetibile e interessante per i turisti che scelgono di vistare la nostra regione”, afferma Cesare Baccetti, presidente dell’Associazione Terre di Toscana.
Una finalità condivisa e sostenuta anche dalla Camera di Commercio di Firenze che ha scelto di finanziare il progetto “Un biglietto, mille luoghi”.
Per Stefano Romagnoli, dirigente alle Politiche di Sviluppo del Turismo Regione Toscana “La Toscana non ha bisogno di invitare i turisti, ma ha necessità di invitarli di nuovo, di dare loro motivi diversi per tornare a visitarla. Dobbiamo, in sostanza, predisporre percorsi e attività che guidino persone di fuori, siano essi stranieri o italiani alla scoperta di tutti quei luoghi che non sono spesso identificati come mete turistiche. Progetti come questo che mettono in rete diverse città toscane collegate da un unico comune denominatore perseguono questa finalità”.
I luoghi del progetto
Biglietto Terre di Toscana : un circuito per valorizzare i territori legati dall’antica arte della ceramica. Ci si muoverà all’interno di cinque province della Toscana seguendo la storia, i paesaggi, i sapori, i manufatti che caratterizzano i dieci comuni riuniti nell’associazione Terre di Toscana: Anghiari (AR) – Asciano (SI) – Borgo San Lorenzo (FI) – Carmigano (PO) – Impruneta (FI) - Montelupo Fiorentino (FI)- Montepulciano (SI) – Montopoli Vald’Arno (PI) – Sesto Fiorentino (FI) – Tequanda (SI).
Cosa vedere provincia per provincia, comune per comune:
Impruneta (Firenze)
Museo di Arte Sacra: dedicato alla conservazione del patrimonio artistico di donazioni che i granduchi medicei e le più nobili famiglie toscane offrirono nei secoli per dimostrare riconoscenza alla Madonna dell'Impruneta. I nuclei più significativi degli oggetti esposti sono i doni portati alla Vergine in occasione delle due importanti processioni del 1633 e del 1711, ma vi sono anche alcune splendide formelle in terracotta di diverse epoche raffiguranti la Madonna dell'Impruneta e diversi tipi di soppani (in Terracotta imprunetina), utilizzati per decorare i soffitti.
Orario Museo: apertura Sabato e Domenica
estivo: 9.00/13.00 - 16.00/19.00 (1°aprile - 31 ottobre)
invernale: 9.00/13.00 - 15.00/18.00
Borgo San Lorenzo(Firenze)
Museo della Manifattura Chini: Agli Albori del 900, Galileo e Chino Chini fondarono le “Fornaci San Lorenzo” che sviluppo una produzione del tutto originale e rappresentò una delle massime espressioni del Decò in Italia.
Orario Museo:mart. 10-13 ven e sab 15-18
Domenica e festivi 10-13 e 15-18
Montelupo Fiorentino(Firenze)
Museo della Ceramica: inaugurato il 24 maggio 2008, ospita una collezione di 1200 maioliche databili tra la fine del Duecento e il Settecento. Di particolare rilievo è la sezione dedicata al rinascimento che si chiude con il celebre Rosso di Montelupo:un bacile datato 1509, decorato a grottesche, capolavoro della maiolica rinascimentale italiana.
Con lo stesso biglietto si può accedere anche al Museo Archeologico.
Sesto Fiorentino (Firenze)
Museo Richard-Ginori: In un quadro di allestimento recentemente rinnovato presenta al pubblico grandi statue in porcellana realizzate verso la metà del Settecento, opere ottocentesche con decorazioni raffinate, la produzione liberty dei primi anni del 900, opere di stile innovativo progettate da Giò Ponti negli anni venti.
Orario apertura museo da mercoledì a sabato 10-13 e 14-18 chiuso i festivi
Carmignano (Prato)
Museo Archeologico Comunale di Artimino raccoglie i materiali degli scavi effettuati nelle vicinanze della Villa Medicea, dov’è stato individuato un importante insediamento etrusco. Sono esposti anche interessanti reperti provenienti dalle necropoli etrusche dell’area e alcune ceramiche medievali di Bacchereto, rinvenute nell’area di Carmignano. Nel comune di carmignano è possibile visitare anche il Parco Museo Quinto Martini con le sue trentasei sculture in Bronzo e il Museo della vite e del Vino. Orario Museo Archeologico: feriali 9.30-12.30 festivi 10-12 Chiuso il mercoledìOrario della vite e del vino : feriali 9.30-12 festivi 16-19 Chiuso il lunedì
Montopoli in Val d’Arno (Pisa)
Museo Civico di Montopoli, allestito nel 2003 presenta una sezione archeologia, con oggetti etruschi, romani e altomedievali, una sezione dedicata alla citta con oggetti rinvenuti nell’area della Rocca e una grande sala dedicata interamente alla produzione della fornace Milani, Terrecotte di Montopoli.
Asciano(Siena)
Museo Corboli Un palazzo medievale che vale da solo la visita per i rari affreschi trecenteschi che ornano le sale. Le collezioni sono divise tra Arte Sacra ed Archeologia e ciascuna conserva
innumerevoli opere. Ambrogio Lorenzetti, il Maestro dell’Osservanza, Giovanni Pisano, Il
Valdambrino, Sano di Pietro, Taddeo di Bartolo: sono solo alcuni dei nomi degli artisti le cui opere sono già esposte nel Museo d’arte Sacra di Palazzo Corboli.
Orari di apertura: tel 0577 719524
Montepulciano (Siena)
Museo Civico ospita una grande sala dedicata alla produzione robbiana e molti reperti ceramici.
Trequanda
Museo della terracotta di petrolio, ospitato in un palazzo del duecento, il museo illustra la storia della lavorazione della terracotta in ambito senese e, in particolare, a Petrolio, le successive trasformazioni tecnologiche e il passaggio dall’antica bottega alla fabbrica moderna.
Orario di apertura: sab e dom 10-12.30 nel periodo estivo aperto anche il giovedì
Anghiari (Ar)
Museo della Battaglia, ospitato nel palazzo del Marzocco, documenta lo scontro che nel 1440 oppose gli eserciti dei fiorentini e dei milanesi. La vicenda è famosa anche perché fu il soggetto di un affresco realizzato da Leonardo da Vinci nel Palazzo della Signoria a firenze, ora perduto. Una sezione del museo è dedicata alla produzione ceramica locale.
Orario di apertura tutti i giorni dalle 9 alle 19
L’itinerario continua….non solo musei e centri espositivi. La card da diritto a sconti e agevolazioni in alcune fabbriche di ceramica, negozi, strutture ricettive e ristoranti. Per conoscere le aziende convenzionate consulta il sito www.ceramicatoscana.it

domenica 11 dicembre 2011

Follonica; la città più cliccata d'Italia

E' Follonica, in provincia di Grosseto la prima tra le destinazioni più cliccate del belpaese, Medaglia d'argento a Polignano a Mare (ba), patria di Domenico Modugno. Per aiutare i viaggiatori in cerca di una destinazione tutta da scoprire, per un fine settimana lungo o per una vacanza lontana dal sovraffollamento degli itinerari più battuti del Belpaese, TripAdvisor®, il più grande sito di recensioni di viaggio al mondo*, ha annunciato oggi la Top 10 delle destinazioni italiane che hanno registrato il maggior aumento annuo nel traffico sul sito della community. Dominano la classifica Follonica (Grosseto) e Polignano a Mare (Bari), gemme nascoste adagiate fra i più suggestivi litorali nostrani, e San Quirico d’Orcia, incantevole borgo medievale abbarbicato sulle coline senesi. “L’Italia è ricca di gemme nascoste, facili da raggiungere per un week-end lungo e accessibili anche con un budget contenuto: dai borghi marinari alle cittadelle medioevali", TripAdvisor ha eletto le destinazioni emergenti dello Stivale per guidare i viaggiatori alla scoperta di gioielli come Follonica, San Quirico d’Orcia e Pistoia, che hanno portato alla Toscana ben quattro riconoscimenti in classifica”, ha dichiarato Lorenzo Brufani, portavoce in Italia di TripAdvisor.

1. Follonica (Grosseto), Toscana. Posizionata al centro del golfo omonimo di fronte all'isola d'Elba, è circondata da bellissime pinete secolari e dalla macchia mediterranea. Nel suo golfo si trovano splendide spiagge con sabbia bianca e piccole selvagge cale con acqua cristallina. “Follonica è mare, sole spiaggia, un gelato sul lungo mare e una buona cena di pesce”, scrive un utente su TripAdvisor. “Da non perdere un’escursione a Cala Violina: si raggiunge con una lunga passeggiata anche se un po’ difficoltosa, oppure in barca”, aggiunge.

2. Polignano a Mare (Bari), Puglia. Nota come la “Perla dell’Adriatico”, terra natale del grande Domenico Modugno, Polignano sorge a strapiombo sul mare Adriatico e incanta per il suo meraviglioso paesaggio punteggiato da scorci suggestivi. “Una fantastica località che vanta più di 80 grotte marine tutte da scoprire”, commenta un viaggiatore. “Un borgo medioevale arroccato sulla scogliera, affascinante in ogni periodo dell’anno: caratteristica la lunga camminata sul ponte che attraversa il centro storico”, gli fa seguito un altro utente.

3. San Quirico d’Orcia (Siena), Toscana. Posizionato sulle alture senesi della Val d'Orcia, in un territorio inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'Umanità, questo borgo medievale pur vivendo oggi di turismo, mantiene un’atmosfera calda e a misura d’uomo. “Chi non l’ha ancora visitato, si affretti senza esitare!! Il borgo è accogliente, ci si sente come immersi nella storia e si vive la cittadina respirando il passato che traspira dalle mura antiche di ogni singolo angolo”, scrive un viaggiatore su TripAdvisor.

4. Portoferraio (Isola d’Elba), Toscana. Situata su uno sperone di roccia, Portoferraio, nota per il suo porto principale a carattere "Naturale", è capoluogo dell'Isola d'Elba, gemma preziosa del Belpaese. Caratteristico il centro storico che si conserva sulle stradine dietro il porto, con le sue vecchie case dai balconi fioriti, le viuzze strette e piazzette panoramiche che conducono alle fortificazioni Medicee. “Se capitate da quelle parti, non perdetevi la favolosa spiaggia di sassi di Marciano particolarmente adatta per gli amanti dello snorkeling”, commenta un viaggiatore su TripAdvisor.

5. Sirolo (Ancona), Marche. Spiagge selvagge, rupi scoscese, grotte, bianche rocce ricoperte di pinete che s'affacciano su acque trasparenti e profonde, rendono questo gioiello della Riviera del Conero la meta ideale per chi è alla ricerca di una natura ancora incontaminata. “Panorama variegato con colline, montagna, macchia mediterranea e mare dai colori meravigliosi...peccato per le troppe imbarcazioni che attraversano il litorale”, suggerisce un turista su TripAdvisor.it. “Una bellezza selvaggia che ha tanto da offrire, compresi i caratteristici paesini nei dintorni assolutamente da visitare”, aggiunge un altro utente.

6. Isola di Capo Rizzuto (Crotone), Calabria. Incorniciato in un paesaggio variegato tra il litorale dalle acque cristalline e l’ entroterra ricoperto da una fitta pineta, la nota località balneare dello Ionio, continua ad attirare ogni stagione sempre più turisti anche grazie alla sua tradizione culinaria particolarmente apprezzata.: “Tra i prodotti locali, incredibile è la Nduja, salame stagionato, spalmabile e piccante preparato con carni di maiale e peperoncino”, scrive un viaggiatore su TripAdvisor

7. Laigueglia (Savona), Liguria. Con i suoi carruggi, le piazzette a mare, i toni rosa-lilla delle case all’ombra protettrice della monumentale chiesa di San Matteo, Laigueglia conserva il fascino di vecchio borgo marinaro che la maggior parte dei comuni liguri rivieraschi ha perduto. “Avvolti nella magia di questa romantica località, gustate i celebri baci di Laigueglia, dolce di mandorle e nocciole a forma di rosette unite da una crema di cioccolato: sublimi” , commenta un utente.

8. Pistoia, Toscana. Al di fuori dei percorsi più frequentati, Pistoia, con le sue bellezze paesaggistiche ed il suo ricco patrimonio artistico e culturale, può essere una vera scoperta: ovunque il visitatore vedrà convivere in armonia i capolavori dell’arte e la bellezza della natura. “Lo zoo è tra le principali attrazioni della città: il parco è posizionato su una collina verdeggiante, è facile da raggiungere e poco dispersivo. Gli animali sono immersi in una macchia verde ed ombreggiata”, commenta un utente su TripAdvisor.it

9. Porto Cesareo (Lecce), Puglia. Tra le città salentine ambite negli ultimi anni da milioni turisti, Porto Cesareo si distingue per le baie e le lagune dalla sabbia dorata a piccolissimi granelli e per le distese infinite di ulivi, alcuni dei quali definiti tra i più belli d’Italia tanto da essere inseriti negli habitat prioritari dell’U.E. “Il mare salentino è meglio dei Caraibi. Le spiagge sono un po’ affollate ma per chi ama gli scogli ci sono insenature stupende e tranquille lungo tutta la litoranea” scrive un viaggiatore su TripAdvisor

10. San Martino di Castrozza, Tonadico (Trento), Trentino Alto Adige. Ai piedi delle Pale di San Martino, Dolomiti Patrimonio UNESCO, San Martino di Castrozza gode di una lunga tradizione turistica, che le regala un’eleganza raffinata e vivace. Meta ideale per chi desidera una vacanza attiva a contatto con la natura, grazie alla varietà di sport e di divertimenti che offre. “E' emozionante vedere il tramonto sulle Pale di S. Martin ed il richiamo della roccia è una costante che rende unico il paesaggio”, commenta entusiasta un viaggiatore.

Nota: La classifica è stata stilata selezionando le destinazioni italiane con il maggior aumento annuo nel numero di pagine viste su tutti i siti di TripAdvisor.it. L’aumento è stato rilevato mettendo a confronto il traffico nel periodo compreso fra il 1° gennaio ed il 31 ottobre 2011 e 1° gennaio-31 ottobre 2010. .

martedì 6 dicembre 2011

Lucca a caccia di turisti nel nord Europa

Lucca, sempre più la Toscana a portata di mano. Con questa sorta di idea guida che trae spunto dalla doppia considerazione della centralità di Lucca all'interno del territorio toscano e del suo buon rapporto qualità/prezzo, il Comune di Lucca prosegue la sua attività per provare ad attrarre nuovi flussi turistici europei. Per fare tutto questo, sono già state programmate le partecipazioni a numerose fiere turistiche, pur mantenendo il budget dello scorso anno.
Il programma fieristico 2012 – ha spiegato l’assessore Bruni durante una conferenza stampa - prevede la nostra partecipazione alle fiere del nord Europa, oltre naturalmente alle più importanti manifestazioni nazionali. Complessivamente sono nove gli eventi cui sarà presente il Comune da solo o in collaborazione con Itinera o con Toscana Promozione.
Per la prima volta ci sarà uno stand anche a Tallinn in Estonia, (17-19 febb.) alla fiera internazionale del turismo, su espressa richiesta di alcuni tour operator dei paesi baltici, in Norvegia, alla International Meeting & Travel Fair di Olslo (2-4 marzo) e al Children’s Tour di Modena (16-18 marzo), una fiera specifica per le famiglie dove saranno presentati pacchetti appositamente studiati con percorsi per bambini e soluzioni pensate per le famiglie.
Oltre a queste, sarà garantita la presenza al F.RE.E , fiera dei viaggi e del tempo libero di Monaco di Baviera (22-26 febbraio), al Salone del tempo libero di Ferrara (25-26 febbr.), al Tour 2012 a Gothenburg in Svezia (22-25 marzo), al Gardening Scotland di Edimburgo (1-3 giugno) ed ai classici appuntamenti della Bit di Milano, con Toscana Promozioni e del Vinitaly di Verona con le Strade del Vino.
Ma oltre alle promozioni il Comune di Lucca prosegue la sinergia con Pisa e con l’aeroporto Galilei e svilupperà la collaborazione con la Rayan Air con un progetto mirato ad ospitare giornalisti di testate internazionali. Ci saranno inoltre tre uscite su Daily Telegraph e Guardian, testate storiche inglesi che possono raggiungere 4.800.000 lettori. Sono previsti anche invii di 131.853 news letter in Germania e 111.731 in Spagna. Quanto alla Francia, sono previste iniziative nel prossimo autunno e, a breve, non sono da escludere sorprese provenienti dall'estremo oriente.
"La nostra città – ha ricordato l’assessore al turismo Moreno Bruni che ha riservato un pensiero di vicinanza ai colleghi del Corriere di Lucca - sta vivendo un momento straordinario dal punto di vista turistico, con aumenti di presenza superiori a qualsiasi altra realtà toscana. Siamo inoltre continuamente sotto gli occhi dei riflettori come set di film, ma anche di fiction italiane ed estere. Per non disperdere questo capitale, anche in vista del 2013, l’anno del cinquecentesimo anniversario della costruzione delle Mura e dei campionati mondiali di ciclismo, abbiamo deciso di programmare già da ora gli appuntamenti promozionali per il primo semestre 2012".
"Sull’intenzione del Comune di introdurre o meno l’imposta di soggiorno, come altre città toscane Bruni ha affermato che la cosa non è al momento all’ordine del giorno e che l’amministrazione avvierà dei contatti con le associazioni di categoria per conoscere il loro punto di vista, prima di prendere qualsiasi decisione in merito. Comunque se e quando decidessimo in questo senso, deve essere chiaro che gli introiti saranno destinati a potenziare i servizi turistici e le attività culturali, soprattutto in bassa stagione".

lunedì 5 dicembre 2011

TURISMO ENOGASTRONOMICO: ASCOLTANO MOZART LE 12 UVE DI CARLO CIGNOZZI

 In Toscana poco distante da Montalcinoc'e' un avvocato milanese che ha lasciato i tribunali per seguire la sua passione per la vigna, e siccome e' un tipo un po' speciale cresce le uve con la musica di Mozart. Quando si arriva tra le colline dove vengono coltivati i vitigni sono le note di Mozart che sembrano condurre tra i quei filari da cui Cignozzi produce il Brunello. Lo ha sperimentato nel 2008 Cignozzi. Ha capito che alle uve la musica di Mozart fa bene.

Cosi' quando ci si incammina tra quei filari di viti allineati tra le colline si possono vedere gli altoparlanti che diffondono le note. La musica di Mozart Cignozzi la fa ascoltare alle uve e non al mosto. Poi, anche grazie all'aiuto delle Facolta' di Agraria dell'Universita' di Firenze e dell'Universita' di Pisa Cignozzi e' arrivato alla conclusione che nel suo Paradiso di Frassina, il nome della tenuta dove l'avvocato milanese produce Brunello, le piante di Sangiovese nutrite anche con le note di Vivaldi e Mozart sono cresciute il 50% in piu' del normale, esenti da ogni tipo di parassita e i grappoli sono maturati in anticipo. In realta' l'Universita' di Firenze da anni studia la relazione tra musica e natura, cosi' Cignozzi con le sue sperimentazioni ha potuto confermare quanto le accademie stanno cercando di dimostrare.

C'e' anche una biologa, Karin Mandl che dice come il fondamento scientifico della relazione tra musica e uve non sia ancora stato verificato. Ma per i viticoltori funziona lo stesso, perche' le uve crescono di piu'. Cosi' si affaccia all'orizzonte la possibilita' di una orchestra per un vino con il proprio timbro musicale. Perche' no. Anche il marketing sperimenta nuovi orizzonti. Intanto Cisgnozzi ha scritto tutta la sua esperienza in un volume dal titolo 'L'uomo che sussurra alle vigne', mentre le '12 uve per dodici note' sono state presentate alla Pieve di Poggio alle Mura di Clara Gotti a Montalcino (annate 2000, 2004, 2006 e 2007), con un concerto di musiche di Mozart nella cappella dedicata a San Sigismondo. ''12 uve'' e' costituito da due cloni di Sangiovese(Brunello e Morellino) al 25%, Cabernet Sauvignon al 20%, Cesanese d'Affile, 10%, Syrah,10%, Petit Verdot, 8%, Merlot,6%,Ancellotta,6%, Alicante Bousceht,5%,Cabernet Franc, 4%, Tannat,3%, Canaiolo,3%. Oltre e prima di ''12 uve'' al Paradiso di Frassina si produce Brunello di Montalcino docg e Gea (un S.Antimo rosso doc), per un totale di 50 mila bottiglie.

Riconosciuto dall'agenzia dell'Onu per l'ambiente come uno dei 100 progetti per la ecosostenibilita', quello di Cignozzi potrebbe presto sbarcare all'estero. ''I Paesi che vogliono diventare leader nella protezione dell'ambiente come il Brasile possono concretamente contribuire allo sviluppo della ricerca'', dice Cignozzi mentre si cammina tra i filari di viti. Lui ha trovato intanto altri vignaioli, disposti a far crescere le barbatelle con la musica ed e' anche autore di una 'di-vino-commedia'.

Al Paradiso di Frassina, le note Mozart 'coccolano' i vigneti grazie a 14 di diffusori Bose. Cignozzi con Amar Bose, inventore e produttore degli apparecchi acustici sperimenta una nuova collaborazione. Attualmente in vigna ci sono anche i diffusori conici utilizzati nella cappella Sistina.''La musica e' quella di Mozart per l'armonia dolce e profonda che la caratterizza. Perche' e' come un mantra, e conduce verso l'armonia''. Sostiene Cignozzi di credere nell'armonia, all'Universita' invece credono nelle frequenze. Per Cignozzi e' la musica contro la chimica.