martedì 20 dicembre 2011

UNA CERAMICA TIRA L’ALTRA: ITINERARI IN TOSCANA

La Toscana, terra di antiche tradizioni, molte delle quali legate alla lavorazione dell’argilla.
Montelupo Fiorentino, Impruneta, Sesto Fiorentino, ma anche altri luoghi sparsi su tutto il territorio regionale hanno una lunga storia in questo settore.
Tutte le città di antica tradizione ceramica si sono riunite nell’associazione Terre di Toscana, composta da:Anghiari (AR), Asciano (SI), Borgo San Lorenzo (FI), Carmignano (PO), Impruneta (FI), Montelupo Fiorentino (FI), Montepulciano (SI), Montopoli Val d’Arno (PI), Sesto Fiorentino (FI), Trequanda (SI).
Da oggi questi luoghi, grazie ad un progetto finanziato dalla Camera di Commercio di Firenze, sono legati anche da un sistema organizzativo e promozionale.
Il progetto “Un biglietto,mille luoghi” mira a creare un’ideale unico percorso dei luoghi della ceramica toscana che offre ai visitatori sconti e agevolazioni lungo il cammino; senza contare che mette in rete tutti i beni artistici e d’interesse turistico e culturali dei tre comuni toscani contraddistinti dalla classificazione “Territori di antica tradizione Ceramica”, oggi sede delle produzioni certificate dai marchi della Ceramica Artistica e Tradizionale di Montelupo Fiorentino, Sesto Fiorentino e Impruneta.
In pratica il biglietto sarà distribuito gratuitamente preso tutte le sedi, i musei, gli esercizi commerciali convenzionati, gli uffici di informazioni turistiche e le Apt e darà diritto a sconti o agevolazioni nei musei, nei centri espositivi comunali e nelle strutture private; consentirà la fruizione di iniziative ed eventi targati Un biglietto mille luoghi.
Il biglietto sarà accompagnato da una guida che illustra i possibili percorsi della ceramica in Toscana e i legami che sussistono fra i diversi luoghi di antica tradizione.
“L’associazione terre di Toscana fin dalla sua costituzione ha come obiettivo prioritario la valorizzazione dei territori con le peculiarità delle diverse tradizioni che caratterizzano ogni comune. Per valorizzazione non si intende solo l’importante testimonianza di questa arte che ci
hanno lasciato le generazioni passate ma, soprattutto, la tutela di un patrimonio di saperi e manualità ancora oggi vivi.
Negli anni l’associazione ha lavorato per recuperare il ruolo e la storia delle produzioni di ceramica toscane e si è fatta promotrice nei confronti della Regione Toscana dell’idea di costituire le Strade della Ceramica, su un modello simile a quello delle Strade del Vino. Questa proposta è diventata legge nel 2008. Il progetto Un biglietto mille luoghi vuole mettere in luce un aspetto turistico e produttivo ed ha l’ambizioso obiettivo di creare un percorso appetibile e interessante per i turisti che scelgono di vistare la nostra regione”, afferma Cesare Baccetti, presidente dell’Associazione Terre di Toscana.
Una finalità condivisa e sostenuta anche dalla Camera di Commercio di Firenze che ha scelto di finanziare il progetto “Un biglietto, mille luoghi”.
Per Stefano Romagnoli, dirigente alle Politiche di Sviluppo del Turismo Regione Toscana “La Toscana non ha bisogno di invitare i turisti, ma ha necessità di invitarli di nuovo, di dare loro motivi diversi per tornare a visitarla. Dobbiamo, in sostanza, predisporre percorsi e attività che guidino persone di fuori, siano essi stranieri o italiani alla scoperta di tutti quei luoghi che non sono spesso identificati come mete turistiche. Progetti come questo che mettono in rete diverse città toscane collegate da un unico comune denominatore perseguono questa finalità”.
I luoghi del progetto
Biglietto Terre di Toscana : un circuito per valorizzare i territori legati dall’antica arte della ceramica. Ci si muoverà all’interno di cinque province della Toscana seguendo la storia, i paesaggi, i sapori, i manufatti che caratterizzano i dieci comuni riuniti nell’associazione Terre di Toscana: Anghiari (AR) – Asciano (SI) – Borgo San Lorenzo (FI) – Carmigano (PO) – Impruneta (FI) - Montelupo Fiorentino (FI)- Montepulciano (SI) – Montopoli Vald’Arno (PI) – Sesto Fiorentino (FI) – Tequanda (SI).
Cosa vedere provincia per provincia, comune per comune:
Impruneta (Firenze)
Museo di Arte Sacra: dedicato alla conservazione del patrimonio artistico di donazioni che i granduchi medicei e le più nobili famiglie toscane offrirono nei secoli per dimostrare riconoscenza alla Madonna dell'Impruneta. I nuclei più significativi degli oggetti esposti sono i doni portati alla Vergine in occasione delle due importanti processioni del 1633 e del 1711, ma vi sono anche alcune splendide formelle in terracotta di diverse epoche raffiguranti la Madonna dell'Impruneta e diversi tipi di soppani (in Terracotta imprunetina), utilizzati per decorare i soffitti.
Orario Museo: apertura Sabato e Domenica
estivo: 9.00/13.00 - 16.00/19.00 (1°aprile - 31 ottobre)
invernale: 9.00/13.00 - 15.00/18.00
Borgo San Lorenzo(Firenze)
Museo della Manifattura Chini: Agli Albori del 900, Galileo e Chino Chini fondarono le “Fornaci San Lorenzo” che sviluppo una produzione del tutto originale e rappresentò una delle massime espressioni del Decò in Italia.
Orario Museo:mart. 10-13 ven e sab 15-18
Domenica e festivi 10-13 e 15-18
Montelupo Fiorentino(Firenze)
Museo della Ceramica: inaugurato il 24 maggio 2008, ospita una collezione di 1200 maioliche databili tra la fine del Duecento e il Settecento. Di particolare rilievo è la sezione dedicata al rinascimento che si chiude con il celebre Rosso di Montelupo:un bacile datato 1509, decorato a grottesche, capolavoro della maiolica rinascimentale italiana.
Con lo stesso biglietto si può accedere anche al Museo Archeologico.
Sesto Fiorentino (Firenze)
Museo Richard-Ginori: In un quadro di allestimento recentemente rinnovato presenta al pubblico grandi statue in porcellana realizzate verso la metà del Settecento, opere ottocentesche con decorazioni raffinate, la produzione liberty dei primi anni del 900, opere di stile innovativo progettate da Giò Ponti negli anni venti.
Orario apertura museo da mercoledì a sabato 10-13 e 14-18 chiuso i festivi
Carmignano (Prato)
Museo Archeologico Comunale di Artimino raccoglie i materiali degli scavi effettuati nelle vicinanze della Villa Medicea, dov’è stato individuato un importante insediamento etrusco. Sono esposti anche interessanti reperti provenienti dalle necropoli etrusche dell’area e alcune ceramiche medievali di Bacchereto, rinvenute nell’area di Carmignano. Nel comune di carmignano è possibile visitare anche il Parco Museo Quinto Martini con le sue trentasei sculture in Bronzo e il Museo della vite e del Vino. Orario Museo Archeologico: feriali 9.30-12.30 festivi 10-12 Chiuso il mercoledìOrario della vite e del vino : feriali 9.30-12 festivi 16-19 Chiuso il lunedì
Montopoli in Val d’Arno (Pisa)
Museo Civico di Montopoli, allestito nel 2003 presenta una sezione archeologia, con oggetti etruschi, romani e altomedievali, una sezione dedicata alla citta con oggetti rinvenuti nell’area della Rocca e una grande sala dedicata interamente alla produzione della fornace Milani, Terrecotte di Montopoli.
Asciano(Siena)
Museo Corboli Un palazzo medievale che vale da solo la visita per i rari affreschi trecenteschi che ornano le sale. Le collezioni sono divise tra Arte Sacra ed Archeologia e ciascuna conserva
innumerevoli opere. Ambrogio Lorenzetti, il Maestro dell’Osservanza, Giovanni Pisano, Il
Valdambrino, Sano di Pietro, Taddeo di Bartolo: sono solo alcuni dei nomi degli artisti le cui opere sono già esposte nel Museo d’arte Sacra di Palazzo Corboli.
Orari di apertura: tel 0577 719524
Montepulciano (Siena)
Museo Civico ospita una grande sala dedicata alla produzione robbiana e molti reperti ceramici.
Trequanda
Museo della terracotta di petrolio, ospitato in un palazzo del duecento, il museo illustra la storia della lavorazione della terracotta in ambito senese e, in particolare, a Petrolio, le successive trasformazioni tecnologiche e il passaggio dall’antica bottega alla fabbrica moderna.
Orario di apertura: sab e dom 10-12.30 nel periodo estivo aperto anche il giovedì
Anghiari (Ar)
Museo della Battaglia, ospitato nel palazzo del Marzocco, documenta lo scontro che nel 1440 oppose gli eserciti dei fiorentini e dei milanesi. La vicenda è famosa anche perché fu il soggetto di un affresco realizzato da Leonardo da Vinci nel Palazzo della Signoria a firenze, ora perduto. Una sezione del museo è dedicata alla produzione ceramica locale.
Orario di apertura tutti i giorni dalle 9 alle 19
L’itinerario continua….non solo musei e centri espositivi. La card da diritto a sconti e agevolazioni in alcune fabbriche di ceramica, negozi, strutture ricettive e ristoranti. Per conoscere le aziende convenzionate consulta il sito www.ceramicatoscana.it

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