domenica 15 gennaio 2012

Turismo in Toscana: nel 2011 43 milioni di presenze

Turismo in Toscana: nel 2011 43 milioni di presenze
Per la provincia di Firenze è stato l'anno record del turismo, oltre 12 milioni di pernottamenti nel corso del 2011. Ed in Toscana come è andata? Secondo i dati forniti dalla Regione sono state 43 milioni le presenze turistiche registrate durante l'anno appena conclusosi. "E' stato un buon anno per il turismo, il 2011 appena finito; uno con i migliori risultati tra quelli degli ultimi cicli". E' la valutazione dell'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti su uno dei settori economici portanti dell'economia toscana, esposta stamani in un incontro con la stampa insieme a Toscana Promozione per presentare le strategie 2012 e i risultati 2011.

Gli arrivi sono stimati in 12 milioni. Si tratta di un +3,3% nelle presenze, pari a circa 1,4 milioni di pernottamenti in più; dati sostenuti soprattutto dalla arrivi di stranieri. Le stime migliori sono per il comparto alberghiero con un +5,5%. In progressione anche le presenze dell'extralberghiero con il +1,6% e delle aziende agrituristiche con il +1,9%. Il 2011 è stato particolarmente favorevole per le città d'arte (+6,2%) e la montagna (+6,1%). Il termale segna un buon +3,5%, mentre il balneare un +1,3% e la campagna/collina +1,6%. A fronte del buon andamento nelle presenze si registra però una lieve flessione nei fatturati (-1,1%) dovuto, in primo luogo, all'andamento degli hotel 1-2 stelle (-4,9%) e degli agriturismi (-3%), mentre rimangono stabili tutte le altre tipologie di strutture.

2012 - Ed allora, dopo l'analisi dei dati, dei numeri e delle statistiche, l'Ente prepara la propria strategia per consolidare e se possibile incrementare, attraverso l'intercettamento di nuovi mercati, i risultati raggiunti. I flussi turistici, si sa, sono sempre un alchimia difficile da comprendere nell'immediato. Solo dalla dimensione e dalla comprensione delle dinamiche economiche, politiche e sociali globali può prendere spunto la parte della progettazione. "Ci sono pochi dubbi che il futuro del turismo sia rappresentato infatti da mercati emergenti, con India, Cina e Brasile in prima fila" sottolinea Scaletti.

"Dovremo confrontarci sempre più spesso con un viaggiatore esperto ed esigente, con nuove esigenze e motivazioni diverse rispetto al turista di massa - è la conclusione dell'assessore -. Stiamo lavorando quindi alla costruzione di un'offerta strutturata che si integri bene con il territorio. Tradizione e innovazione, questa è la strada per lanciare a livello mondiale il rinnovato brand Toscana. Naturalmente per farlo dobbiamo puntare sempre di più sul web e sul mondo dei social network, rafforzando il lavoro che è stato portato avanti fino ad oggi".


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