martedì 14 febbraio 2012

Toscana: 1843 buoni motivi per visitarla

In Toscana il turismo rappresenta circa il 12% del Pil regionale ed e' uno dei settori che meglio di altri ha fatto fronte alla crisi economica mondiale. Un settore in continua evoluzione e, soprattutto, in crescita: con 12 milioni di arrivi e circa 43,5 milioni di presenze registrate nel 2011 (segnando un aumento del 3,3%) la Toscana e' una delle mete turistiche piu' conosciute e ambite al mondo.

Grazie al suo patrimonio culturale, al suo paesaggio e alla varieta' di ambienti ed ecosistemi, la Toscana riesce a soddisfare un ampio ventaglio di esigenze e di presentare ai visitatori numerose offerte: dal turismo d'arte a quello balneare, dal termale allo sportivo, dalla montagna alla campagna. E un valido indicatore del turismo di qualita' in Toscana e' oggi rappresentato dal suo portale unico del turismo (www.turismo.intoscana.it), che di fatto e' il cuore di una strategia promozionale sempre piu' basata sul web. Lo scorso anno a far volare il turismo toscano sono stati gli stranieri: buone le performance della Germania e di altri mercati europei, bene la Russia, e ci sono state percentuali di crescita intorno al 50% per Brasile, Cina e India. Risulta invece 'stagnante' il mercato interno. Le stime migliori sono per il comparto alberghiero (+5,5%), ma crescono anche l'extralberghiero (+1,6%) e le aziende agrituristiche (+1,9%). Il 2011 e' stato particolarmente favorevole alle citta' d'arte (+6,2%), che da sole muovono 18 milioni di presenze, e alla montagna (+6,1%), ma sono in crescita anche il balneare (+1,3%), la campagna/collina (+1,6%) e il termale (+3,5%), che ha invertito il suo trend negativo. C'e' pero' una lieve flessione nei fatturati (-1,1%) dovuta all'andamento degli hotel 1 e 2 stelle (-4,9%) e degli agriturismi (-3%).

Per l'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti ''ci sono pochi dubbi che il futuro del turismo sia rappresentato da mercati emergenti, con India, Cina e Brasile in prima fila. Dovremo confrontarci sempre piu' spesso con un viaggiatore esperto ed esigente, con nuove esigenze e motivazioni diverse rispetto al turista di massa''. E per il 2012 si punta ad un aumento dei fatturati promuovendo i segmenti tradizionali del turismo toscano; ma c'e' grande attenzione anche al fieristico-congressuale e al turismo scolastico, e un occhio particolare per il turismo crocieristico, quello religioso, quello per le famiglie. L'intero pacchetto sara' rafforzato con attivita' mirate alla creazione di un sistema regionale di offerta ad hoc e fortemente competitivo a livello internazionale, puntando sulla destagionalizzazione dell'offerta. Dal punto di vista dei mercati target, sono 4 le aree di riferimento della Toscana: Bric (Brasile, Russia, India e Cina), Nord America (Usa e Canada), Europa (con un'attenzione particolare al mercato tedesco) e il mercato nazionale.

Nessun commento:

Posta un commento