domenica 6 maggio 2012

Formula 1, Toscana sulla ribalta mondiale

“Una grande opportunità per il territorio e un risultato straordinario esser riusciti a portare in Mugello le prove di Formula 1”. Questo il commento dell’assessore al turismo, cultura e commercio Cristina Scaletti che ieri si è recata al Mugello Circuit, nel terzo e ultimo giorno di test tecnici di Formula 1, gli unici che si svolgono a campionato aperto.

“E’ un’occasione che mette la Toscana sulla ribalta mondiale – ha aggiunto l’assessore – visto l’interesse del mondo intero per questo tipo di eventi. Basta pensare al gran numero di media e televisioni straniere accreditate, che rilanciano ovunque, insieme alle prestazioni dei bolidi guidati dai grandi campioni (oggi in pista c’erano anche Alonso e il campione in carica Vettel) su una pista supertecnologica, anche le immagini accattivanti delle colline e del verde del Mugello, valore aggiunto del brand Toscana, in cui il circuito è incastonato”.

L'assessore al turismo dichiara che la Regione Toscana, con l'agenzia Toscana Promozione, sta cercando di inserire il circuito di Scarperia all'interno di un itinerario internazionale di un "turismo dei motori". Questa tipologia di turismo è caratterizzata da un mercato molto vivace non solo in Europa, ma anche in paesi emergenti.
"Peraltro - continua Scaletti riferendosi alla pista del Mugello - è risaputo che i piloti di fama mondiale sono entusiasti di questa pista costruita nel 1974 (e targata Ferrari), tanto che uno di loro ha detto che 10 giri nel Mugello Circuit sono come 1000 a Abu Dhabi”.

Per questo l’assessore Scaletti ha preso contatti anche con i vertici di “Mugello Circuit” e ieri ha incontrato il direttore Paolo Poli, artefice dell’evento che ha fatto venire in Mugello in questi giorni i grandi protagonisti di Formula 1 con le loro affollate scuderie.

“Ma il turismo speedy può essere una leva importante di rilancio anche del turismo slow, quello che va alla scoperta di uno scorcio di Toscana vera, con un’alta qualità di vita e tante attrattive culturali, paesaggistiche, enogastronomiche. E’ una scommessa su cui puntiamo”. Lo dice con convinzione l’assessore regionale che per vivere ha scelto proprio il Mugello.

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