mercoledì 11 dicembre 2013

Via Francigena, in Toscana inaugurate tre nuove tappe

(Adnkronos) - I primi interventi in Toscana sono iniziati con il Master Plan, nel 2009, e sono proseguiti con il Piano Operativo 2012-2014. La Regione ha investito complessivamente 16 milioni: 3 milioni per il Master Plan e 13 per il Piano Operativo. Gli interventi realizzati, finalizzati soprattutto alla messa in sicurezza ma anche alla valorizzazione del tracciato ed alla ospitalità a basso costo, sono stati numerosi. Sulle tre nuove tappe (Altopascio-San Miniato, S.Miniato-Gambassi e Gambassi-San Gimignano) sono stati realizzati 37 interventi, per un costo totale di 4,2 milioni con un contributo regionale di 3,5 milioni. Sul versante dell'ospitalità a basso costo la Regione cofinanzia 15 nuovi "ospitali" (circa 4 milioni di finanziamento regionale sul valore complessivo di oltre 6milioni).
Con questo salgono a 9 le tappe percorribili in sicurezza da pellegrini ed escursionisti nel tratto toscano della Via Francigena. Altre due, Monteriggioni-Siena e Siena-Ponte D'Arbia saranno aperte il 17 dicembre, mentre le restanti quattro nei primi mesi del 2014. Il percorso di messa in sicurezza e di infrastrutturazione della Via Francigena Toscana si completerà entro la Pasqua 2014. In parallelo e sempre entro Pasqua 2014 tutto il tracciato regionale sarà dotato di copertura WiFi al fine di garantire un utile supporto informativo e di servizio per i fruitori dei percorsi.
Nonostante i lavori siano ancora in corso, è già stato rilevato un rapido incremento dei flussi sulla Via Francigena Toscana, tanto che per il 2013 si stima una presenza complessiva di 100mila persone. Da sottolineare, inoltre, come i flussi stiano registrando un continuo incremento man mano che il tracciato diviene più riconoscibile, ben segnalato e sicuro.

TOSCANA: Il futuro è rosa grazie al web e ai nuovi mercati

Il turismo in Toscana dà segni di ripresa. Secondo le stime del Cst – Centro Studi Turistici di Firenze presentate nei giorni scorsi nell’ambito di Bto – Buy Tourism Online a Firenze, il dato delle presenze del 2012 sul 2013 segnala una crescita del + 0,5 per cento che si traduce in termini assoluti in circa 104 mila arrivi e 196 mila di pernottamenti in più. A fronte di un calo del 4,2 per cento della domanda nazionale, aumentano del 4,7 per cento le presenze straniere. I Paesi europei che più degli altri scelgono la Toscana sono Germania, Paesi Bassi, Francia e Regno Unito. Fuori Europa sono sempre in testa gli Stati Uniti e il Giappone. Per quanto riguarda i paesi Bric si arresta momentaneamente la crescita del turismo proveniente dal Brasile mentre aumenta in maniera esponenziale l’incoming da Russia, India e Cina. Come sono cambiati i flussi turistici verso negli ultimi anni? Dal 2005 al 2012 abbiamo assistito ad una crescita di tutti i mercati europei, ma sono i Paesi Bric (Brasile, India, Cina e Russia) a crescere più di tutti. In 7 anni hanno fatto segnare un incremento del 220 per cento pari a 1mln e mezzo di pernottamenti aggiuntivi, portando così il peso del turismo straniero in Toscana dal 47,1 del 2005 al 54,5 per cento stimato per il 2013. Le ricerche del Cts prevedono in crescita anche i paesi Bric, qui le cifre sono più sostanziose: Brasile e Russia più 7 per cento, India più 10 e Cina più13. La sorpresa è rappresentata da Paesi oggi considerati marginali, ma che da qui al 2020 potrebbero diventare mercati importanti e parliamo di Corea del Sud (si stima una crescita della propensione ad uscire dal proprio Paese per intraprendere vacanze all’estero del più 10 per cento), Argentina (più 6) e Paesi dell’Est Europa (più 13). È su questi Paesi che la Regione Toscana inizierà a lavorare nell’immediato attraverso i piani specifici di Toscana Promozione e gli strumenti di promozione online messi in campo da Fondazione Sistema Toscana.

Marketing del Turismo 2014

Quali sono le macrotendenze che caratterizzeranno lo scenario internazionale del marketing del turismo nel 2014? A quali strumenti di comunicazione le imprese del settore devono fare ricorso per emergere in un panorama sempre più digitale? Che tipo di contenuti è in grado di attrarre l'attenzione di consumatori sempre meno interessati alle pubblicità tradizionali?

Queste le domande cui, come riporta l'articolo di Event Report, ha cercato di dare una risposta Pangaea Network, l'associazione di agenzie indipendenti specializzate nella comunicazione per il turismo di cui l'italiana Aigo è socio fondatore, con la ricerca 'Marketing del turismo e mercati internazionali, i trend del 2014', identificando gli elementi che maggiormente influenzeranno la comunicazione di prodotti e servizi turistici prossimo futuro.

Ecco i 6 trend di marketing e comunicazione del turismo emersi dalla ricerca.

1. Più campagne di marketing integrato
Il panorama sempre più digitale impone nuove scelte di marketing, che vadano al di là dei consueti strumenti quali la pubblicità, la ricerca e il direct marketing, sempre meno efficaci singolarmente. Per ottimizzare i risultati è ora necessario ricorrere a contenuti integrati, in cui ogni canale di comunicazione interagisca con gli altri.

2. Più contenuti per le campagne di marketing
I consumatori sono sempre più esigenti e meno ricettivi ai formati pubblicitari: per coinvolgerli è quindi necessario creare contenuti interessanti e rilevanti. Con il content marketing i comunicatori possono mantenere alta l'attenzione dei clienti/utenti grazie alla creazione di contenuti di valore fidelizzandoli al proprio brand.

3. Più campagne utilizzeranno i contenuti dei blogger
Da quattro anni a questa parte, le imprese del turismo si devono confrontare con l'aumento esponenziale dei blogger professionisti che, oltre a creare contenuti, hanno assunto il ruolo di veri e propri opinion leader. Con i loro commenti, infatti, influenzano le scelte dei potenziali viaggiatori in tutti i campi: dall'arte alla gastronomia, dalla moda alla cultura. In questo quadro diventa possibile, da parte delle aziende del comparto, impostare collaborazioni commerciali con questo target indipendente.

4. YouTube diventerà il nuovo canale televisivo mondiale
Ogni mese oltre 1 miliardo di persone si collega a YouTube per guardare 6 miliardi di ore di video. Un canale di straordinaria diffusione, destinato a diventare uno strumento sempre più efficace per la comunicazione integrata. Attraverso YouTube le aziende potranno veicolare contenuti di promozione dei propri marchi in modo rapido e facilmente fruibile dagli utenti.

5. Prima di tutto il mobile
Il marketing turistico non può più ignorare il canale dei dispositivi mobile: già per il prossimo anno gli analisti prevedono che l'accesso a internet da mobile supererà quello da desktop. Le potenzialità per il marketing sono enormi, se si pensa che gli utenti consultano il proprio smartphone in media 150 volte al giorno.

6. La ricerca online assumerà aspetti sempre più "umani"
Gli utenti stanno diventando sempre più esigenti anche per quanto riguarda le ricerche di contenuti online e i giganti del web, come Google, si stanno attrezzando per venire incontro alle necessità del pubblico attraverso la ricerca semantica: non saranno più le parole chiave a contare, bensì i contenuti della ricerca stessa.

In questo quadro sempre più digitalizzato, l'Italia conta 15 milioni di utenti che accedono al web usando un dispositivo mobile e il 28% di smartphone connessi a internet acquista online almeno un servizio legato al turismo. Numeri interessanti e con potenzialità molto elevate, se si pensa che gli utenti mobile in Italia potrebbero arrivare a 47 milioni. Nel 2011 il fatturato totale dell'e-tourism è stato di 4 miliardi di euro, il 13% in più sul 2010, tasso che rappresenta il 49% sul totale dell'e-commerce. Il servizio più venduto, con uno share del 78%, è la biglietteria aerea.

Le destinazioni di viaggio preferite dagli italiani sono la Francia al primo posto, seguita da Spagna e Usa, con il Regno Unito e la Germania rispettivamente quarta e quinta. Il prossimo anno vedrà, poi, l'avanzata delle mete del Nord Africa, del Sud America e dell'America Centrale, con prodotti sempre più all'insegna del turismo sociale e di quello sostenibile. A livello internazionale la destinazione maggiormente in ascesa è il Brasile, grazie all'attrattività dei due grandi eventi sportivi in programma nel paese: la Coppa del Mondo del 2014 e le Olimpiadi del 2016.

FONTE: http://www.ttgitalia.com
Complessivamente gli shopper del web aumentano del 20% e lo scontrino medio dei viaggi si attesta a 230 euro. L'ultima analisi di Netcomm e Politecnico di Milano.

Se a qualcuno appariamo come un’Italia poco digitale per quanto riguarda la promozione online e agende varie, quanto a e-commerce siamo piuttosto sprint. La dodicesima edizione dell’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano mostra che l’aumento delle vendite (2013) da siti italiani verso utenti italiani e stranieri è del 18% e ha raggiunto il valore di 11,3 miliardi, mentre gli acquisti degli utenti italiani da siti italiani o stranieri vede una crescita del 15% e sale a 12,6 miliardi. Complessivamente si verifica l’aumento del 20% degli web shopper: un utente italiano su due ha acquistato da Internet almeno una volta negli ultimi tre mesi (la ricerca è stata presentata il 14 novembre). Il mobile cresce a velocità record e uno dei motivi che lo favoriscono è senz’altro l’ampia diffusione di smartphone e tablet nel nostro Paese. Ecco che il transato e-commerce da smartphone ha superato il mezzo miliardo, di cui 350 milioni di crescita che costituiscono il 20% della crescita annua dell’eCommerce b2c in Italia. Via tablet, le vendite raggiungono il miliardo.

I viaggi
Tra i servizi è sempre il turismo quello più venduto, ma la sua crescita rallenta rispetto ad altri settori e si attesta al 13%. Il fatto che nel Belpaese si vendano più servizi che prodotti è una caratteristica tutta italiana, da noi il 61% delle vendite online sono così splittate: turismo 43%, assicurazioni 10%, altri servizi 8%.
Invece, nella maggior parte dei Paesi europei i prodotti in media coprono una fetta del 65-80% del mercato.
Un quarto delle transazioni di turismo è dell’ospitalità: su 5 miliardi conteggiati nel 2013 il 75% proviene dalla vendita dei biglietti di trasporti (aerei e treni), il 25% dalla prenotazione di hotel. Lo scontrino medio di un acquisto online nel turismo è di 280 euro, il più alto è quello delle assicurazioni con 490 euro. Se escludiamo Ntv, Alitalia e Trenitalia sono i player stranieri a conquistare i clienti italiani dell’e-commerce. Le Dotcom del turismo più in voga nel nostro Paese, infatti, sono eDreams (Spagna), Expedia (Usa), Venere (Expedia), Lastminute.com (Travelocity/Priceline – Usa), Volagratis (BravoFly, Svizzera). Gli internauti stranieri spendono sui siti italiani sopra citati il 55% di 2 miliardi, in crescita del 28% sul 2012. Infine, gli italiani spendono sui siti esteri di viaggi, soprattutto low cost carrier: 3,44 miliardi (+13%). Secondo Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c per migliorare sarà cruciale "l’integrazione dell’esperienza di acquisto con una soluzione mobile in ottica multicanale”. Gli operatori che hanno reso disponibile subito la versione mobile del proprio sito internet "hanno ottenuto benefici importanti in termini di fatturato aggiuntivo”, in quanto esso “aumenta la spesa del cliente già acquisito” oltre a rendere disponibile l'offerta a un bacino di utenza più ampio e 24 ore su 24.

Sul numero di Guida Viaggi in distribuzione i dati dell'ecommerce sono contenuti all'interno del servizio dedicato ai booking tool delle regioni italiane, alcune delle quali recentemente hanno visto l'ingresso di nuove soluzioni di shopping online mentre altre si stanno attrezzando per farlo. p.ba.

FONTE: http://www.guidaviaggi.it

domenica 1 dicembre 2013

Pistoia premiata per il turismo accessibile

La città toscana ha ricevuto il riconoscimento per il turismo accessibile insieme ad altre 19 città europee; premiata anche per le sue politiche volte alla sostenibilità culturale, sociale ed ambientale.

Per aver puntato ad un target turistico che necessita di un'accessibilità più mirata, sono state premiate 19 destinazioni turistiche europee. Il premio Eden (European Destinations of Excellence), istituito dalla Commissione Europea nel 2006, premia ogni anno modelli di sviluppo turistico sostenibile; quest'anno in particolare sono stati privilegiati quelli che si dedicano maggiormente a soggetti quali invalidi, anziani e persone con particolari esigenze.
 
Le città premiate sono: Valle di Kaunertal (Austria); Ottignies-Louvain-la-Neuve (Belgio); Stancija 1904 - Svetvinčenat (Croazia); Municipalità di Polis Chrysochous (Cipro); Lipno (Repubblica Ceca); Haapsalu (Estonia); Parco regionale di Morvan (Francia); Maratona (Grecia); Area di Kaposvár e Zselic (Ungheria); Cavan e dintorni (Irlanda); Liepāja (Lettonia); Telšiai (Lituania); Horsterwold (Olanda; Przemyśl (/Polonia); Jurilovca (Romania); Laško (Sliovenia); Parco natural delle montagne e dei canyon di Guara (Spagna); Distretto di Taraklı (Turchia). Fra queste figura anche Pistoia, cittadina toscana che grazie all'iniziativa "Pistoia per tutti" ha migliorato l'accessibilità dei servizi per i turisti. Le strade del centro sono infatti percorribili facilmente anche da persone sulla sedia a rotelle; il Museo Tattile mira alla conoscenza della città attraverso il senso del tatto; il sentiero sotterraneo dedicato alle grotte o i percorsi naturali sono accessibili anche a persone con problemi motori o visivi. Sono queste alcune delle motivazioni che hanno convinto la Commissione Europea a premiare la città italiana, ma vi sono anche dei parametri caratteristici da considerare.

Le destinazioni turistiche per essere premiate con il progetto Eden devono infatti essere "mete non tradizionali", quindi con un tasso di densità di visitatori basso rispetto alla media nazionale; garantire un'offerta turistica sostenibile negli ambiti sociali, culturali ed ambientali; presentare forme di relazione fra pubblico e soggetti coinvolti nel turismo cittadino e del comprensorio; possedere o impegnarsi a predisporre, precise strategie e strutture votate al marketing ed allo sviluppo sostenibile.
FONTE: http://www.alternativasostenibile.it/